Capitolo trentatre

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Quella voce....
Dio,quella dannata voce!
Mi sta chiamando.
Mi guardo intorno per esser certa che non ci sia qualcuno che mi stia chiamando.
Ma niente.
Il richiamo risulta essere nella mia testa.....sto impazzendo?
Non ne ho idea....so solo che la voce che mi sta chiamando non è mia madre,e non mi sta chiamando per nome diverso dal mio:non mi sta chiamando "Luna".
Quella voce è totalmente diversa da quella di mia madre.... Ma, allo stesso tempo tende ad assomigliarle...
Mi metto di nuovo i tacchi e comincio a seguire la voce.
Sembra tutto identico al mio sogno...
Solo ora comincio a ricordare la strada che avevo percorso nel sogno.
La percorro,seguendo anche la voce.
'Vieni qui Rosee....'
Faccio come dice.
Continuo a camminare fino a quando non vedo una porta....
Quella porta....
Istintivamente la mia mano si allunga verso la maniglia delle porta e,più la avvicino,piu sento qualcosa percorrermi il braccio....
Conosco questa sensazione!
Magia!
Perché la famiglia Mikealson possiede una fonte di magia?
Non faccio in tempo a rispondere ai miei pensieri...che essi vengono bruscamente interrotti da due uomini grandi quanto una casa.
Mi prendono per il braccio per poi portarmi con forza in un angolo buio,invisibile alla vista degli ospiti.
"Che cosa stava facendo signorina?eh?la sala da ballo è da tutt'altra parte"
"Non pensavo fosse illegale andare li dentro... Stavo solo cercando di-"
"Cercavate la collana non è cosi?beh noi signorina veniamo pagati per evitare che essa venga non trovata!"
"Ma io non sto cercando proprio.... Aspetti....ha detto collana?"
Che intenda la collana del mio sogno?
"Non faccia la innocente! Adesso la scorteremo dai proprietari di casa cosi darà a loro delle spiegazioni!"
"Io non ho fatto niente!lasciatemi per lo meno spie-"
"Spiegherà tutto a-"
"Ei voi!mollate immediatamente la mia amica!"
Amica?chi ha parlato?
Mi girai verso la mia (forse)salvezza.
O mio dio.
Hayley!
La ragazza che fissava Elijah!
Ma che diamine ci fa qui?!
Pensavo odiasse i Mikealson come Tyler.
E invece la trovo qui...
In tutta la sua eleganza.
"Mi avete sentito?!vi ho detto di mollarla!"
"Ma signorina Hayley..."
Mi viene quasi da ridere.
Signorina Hayley? Davvero?
Ne sembra persino intimorito.
Mi venne d'istinto di ridere....ma l'istinto della serietà lo ha fatto retrocedere.
"La signorina qui presente stava violando una delle regole dettate dai signori Mikealson!"
"Rose non sapeva nulla di queste dannate regole....e poi non è neanche entrata quindi non ha violato alcuna regola e di conseguenza ora voi la mollerete e tornerete a fare quello per cui siete pagati...ma più precisi!
Sono stata sufficientemente chiara?"
Come risposta,il gigante molla la presa sul mio braccio e se ne va dove vi era prima posizionato.
Ma chi lo aveva visto a quello!
Come hai fatto a non notarlo?
È gigante!
Non so...era come se...i suoni e la vista si erano disattivati.
Vedevo solo la porta da aprire e sentivo solo la voce che mi chiamava.
Chissà cosa c'è in questa porta...
"Ei Rose!Sto parlando con te"
"Come?ah scusa io...ero immersa nei miei pensieri...."
Dissi riportando lo sguardo su di lei...visto che prima era sulla porta.
"Tranquilla...volevo solo sapere se quegli uomini ti avessero fatto del male..."
"Io...cioè no...ecco...io..."
Guardo disorientata verso la porta.
"Rose che ti prende?"
Senza distogliere lo sguardo dalla porta dissi:"Cosa c'è dietro quella porta? "
"Come?"
Disse colta alla sprovvista.
"Cosa c'è dietro quella porta....?"
"Emh suppongo mobili?"
Fece una risata nervosa
Non mi incanti Hayley.
"Ti sembro stupida?"
Dissi guardandola seriamente e lei dopo un po sospira e scuote la testa rassegnata.
"Io non sono stupida Hayley, sono una strega ricordi?posso percepire la magia...e li dentro pare proprio esserci qualcosa che contiene essa....."
Lei mi guarda semplicemente colpevole...
"Ma la domanda è: che cosa ci fanno i Mikealson con una fonte di magia?Per lo più potente ..."
"Io..io non posso dirti nulla....hanno vietato l'accesso anche a me...ti posso solo dire che la fonte da cui proviene il potere è una scatola..."
Che??!
Ma è uno scherzo?
No ditemelo se è uno scherzo perché se non lo è ho voglia di capirci qualcosa.
Com'è possibile che un sogno abbia previsto quasi tutto alla lettera?
Non è logicamente possibile!
Logicamente... Appunto..
"E tu come fai a saperlo?non hai appena detto che l'ingresso è vietato?"
"Beh...diciamo che non sono cosi santarellina come volevo far credere..."
Poi mi misi un secondo a pensare.
Ma allora anche la collana del mio sogno....è reale?
Mia madre....
Mia madre era una strega.... E se ci penso tutto questo potrebbe essere legato a lei...
Mi sta guidando....ma verso dove...?
'Verso la verità'
Di nuovo quella voce!
Mamma!
È lei!
É chiaramente lei.
"Mamma?"
"Rose ti senti bene?"
In quel momento mi accorgo di aver pensato ad alta voce.
E un giramento di testa mi affligge.
"Rose ti senti bene!?"
Caddi fra le braccia di Hayley... A stento mi regge...
"Rose ci sei?che ti prende?!"
In quel momento caddi come in una sorta di trans.
E da li tutto buio.
Riaprendo a fatica gli occhi mi accorgo di non essere più dai Mikealson.
Ma nel buio totale.
"C'è qualcuno?"
"Sono qui Rose..."
Mi guardo attorno per cercarla.
"Qui dove!?"
"In quella collana...."
"Come...?"
Mi guardai il collo.
"Ma io non ho alcuna collana mamma!"
"Il mio potere è rinchiuso in essa Rose...trovala e assorbirne il potere!"
"Cosa intendi dire...?"
"Tu sei un inbrida Rose è vero.
Ma non a tutti gli effetti:al momento sei solo capace di utilizzare il lato vampiresco."
Mi zittì cercando di capire se quello che avesse detto fosse giusto.
In effetti è vero.
Molte volte ho provato a fare qualche incantesimo ma o mi riusciva male o non mi riusciva completamente.
"È vero ma....perché riesco a percepire la magia che mi circonda?"
"Perché come ho già detto:sei una strega....e le streghe in se la percepiscono...
Ma le principianti come te di solito la sanno utilizzare,in modo incontrollato,ma la sanno utilizzare...."
"Cos'ho che non va?"
"Oh mio piccola e ingenua Luna"
Disse accarezzandomi la guancia...
Ero cosi ipnotizzata dal suo tocco ,che non feci caso ala fatto che mi avesse chiamato Luna.
"Tu non hai nulla che non va Luna mia.....il tuo potere...
Ti è stato rubato.."
"Come hanno fatto a rubarmelo?"
"Non ti è mai arrivato Luna....te ne è arrivato solo una piccola parte...necessaria per essere una strega.... Il tuo potere...il mio potere mi è stato rubato prima di essere uccisa..."
Spalancai gli occhi.
"Aspetta aspetta ... Io ero rimasta che fossi morta per una causa naturale...stai dicendo sul serio!?"
"Si...mi hanno uccisa.."
"Ma perché? Chi è stato Mamma?"
Non ricevo risposta.
"CHI CAZZO È STATO?!"
"Non ti servirà a nulla sapere chi è stato...."
"E invece si.
Mi può servire per tante cose ad esempio per v-"
"Vendicarti!?ma ti senti quando parli?"
Mi zittisco rendendomi conto della cavolata appena detta...
"Io...perdonami mamma è che sapere che non sei più qua con me per colpa di qualcuno mi fa salire l'istinto omicida....mi manchi cosi tanto mamma...."
Lei mi sorride dolcemente e mi prende il viso tra le mani per poi lasciarmi un bacio casto sulla mia fronte.
"Anche tu mi manchi tesoro.."
Poi guarda verso il mio vestito.
"Sei bellissima tesoro...devo ammettere che Klaus sa come rendere ancor più bella una donna..."
"Grazie emh....aspetta un momento!
Come fai a sapere che è stato quell'antipatico di Klaus a regalarmelo?"
"Da qui posso vedere tutto e poi smettila di dire che è antipatico, perché è solo una maschera."
"Lo dici come se lo conoscessi..."
"Infatti lo conosco..."
Mi accigliai.
"Conosco tutta la loro famiglia,tendenzialmente a primo impatto tutto possono sembrare un po sinistri,ma se li conosci a fondo... Capirai che indossano tutti una maschera...una maschera per le emozioni...."
"Perché?"
"Loro dicono che provare emozioni è da deboli....ma non sanno che è impossibile fuggire da esse..."
"Perché mi dici questo?"
"Perché so come sei fatta.... E so che tu ti affiderai al primo impatto....alla loro prima caratteristica.....ma non farlo..
Non ti conoscono....con te in questo momento stanno indossando una maschera"
"Stai per caso dicendo che non mi devo fidare di loro?"
"No assolutamente no tutto il contrario...devi!
Ti sto solo dicendo che loro ti faranno pensare che tu non possa fidarti di loro"
"Non capisco..."
"Io ora non posso dirti di chi fidarti o meno....ma voglio che tu sappia che non sono stati loro ad uccidermi....lo dico perché so che testarda come sei andrai alla ricerca di informazioni.
Loro sono dalla tua parte Luna...
Fidati di loro..."
"Perché ti hanno uccisa?"
"Non volevano che il tuo potere passasse a me,ma allo stesso tempo mi volevano morta.....e quindi mi assorbirono i poteri ancor prima che io potessi fare qualcosa.....questo potere si trova dai Mikealson"
"Perché?"
"Non posso ancora rivelati il motivo del perché sta succedendo questo....non voglio"
"Come sarebbe a dire che non puoi dirmelo?!"
"Fidati di me Luna ti dirò tutto quando sarà il momento..."
"Perché continui a chiamarmi Luna?"
Lei non mi risponde.
E il buio sta arrivando ai miei occhi.
"Mamma!"
"Ci rivedremo tranquilla e ricorda....fidati di loro"
Fidati...
Chiusi gli occhi e appena li riaprii mi accorsi di ritrovarmi ancora tra le braccia di Hayley.
Stesso punto.
Stesso momento.
Mi raddrizzo.
"Ti senti bene Rose?"
"Io ecco si emh da quant'è che sono svenuta?"
"Svenuta dici?sei stata pochi secondi fra le mie braccia"
Come?
Non capisco....eppure sembrava fosse passato più di qualche secondo...
"Rose?"
"S-sto bene...credo...io vado a sedermi un attimo scusami"
"Tranquilla,voi che venga con te?"
"No grazie faccio da sola..."
Mi diressi verso il divanetto dove prima ero rilassata.
Un signore mi passò accanto con un vassoio.
"Preferisce dello champagne signorina?"
"Ehm si grazie volentieri"
Appena preso il bicchiere,il signore si congedò.
La mia testa...
Per cola della magia che sento sembrò di essere una drogata...
É tutto così confuso...
Nel frattempo che mi gustavo la bevanda una voce attiró la mia attenzione.
"Non dovreste rimanere , seduta da 'sola'.
In questo modo dimostra di essere una preda facile"
Nel sentire quella voce posai il bicchiere e faci un sorrisino divertito,capendo chi fosse:
"Che intendete dire,signor Niklaus?"
Gli chiesi senza girarmi in sua direzione.
Fece una risata,forse per il modo in cui l'ho chiamato.
"Perché adesso siete cosi gentile con me,signorina Rose?"
A quel punto decidi di girare la testa in sua direzione:
"Come fate a sapere il mio nome?"
Dato che io non voglio rispondere alla sua domanda e lui non vuole rispondere alla mia,fece finta di ignorare la mia domanda e disse:
"Intendo dire che questa sala è piena di figli di papà che sono pronti ad acciuffare la preda più visibilmente indifesa"
Risi sarcastica:
"E cosa vi fa pensare che io sia indifesa?"
"Oh ma infatti io non lo penso.
Per i miei gusti siete abbastanza armata"
Disse sedendosi nel divano difronte al mio.
"Bene vi siete risposto da solo"
Distolsi lo sguardo;non mi sento a mia agio con lui...non dopo quello che mi ha detto Tyler di lui.
"Va bene me ne vado...ma vedrete che ho ragione"
Fece per alzarsi ma io lo bloccai con la mia risposta:
"Come avete visto,signor Niklaus,ho preferito 'prendere' un abito che non mi faccia trasparire troppo per il fatto che odio stare al centro dell'attenzione.
E di conseguenza non indosso niente di sgargiante.
Quindi cosa vi fa pensare che attirerò l'attenzione di molti qui presenti in sala?"
Lui mi guarda e mi sorride...
Si alza pronto ad andarsene.
Ma poi si gira verso di me e mi dice:
"Perché le cose semplici sono sempre le più belle"
Mi disse lasciandomi a bocca semiaperta,per poi sparire tra la folla.
Sbaglio o mi ha fatto un complimento?
Veramente te ne ha fatto più di uno ma vabhe.
Comunque sia non attirerò proprio nessuno!
Sbaglia a pensarlo!
Si vede che non capisce niente!
Chi non capisce niente qui sei tu...
Perché dici così?
Adesso li vedrai...
**mezz'ora dopo**
Basta !
Non c'è la faccio più ma quanti sono!?
Meno male che non attiravi nessuno eh?
Non è colpa mia se questa sala è piena di 'figli di papà'.
E non li chiamo cosi solo perché Niklaus li ha definiti così.
Li chiamo cosi per i loro metodi di seduzione andati male.
'Io posso passarti qualsiasi capriccio'
'se mi sposi ,il mio denaro sarà tuo'
'balla con me e avrai una vita splendida'
'non ho mai visto una bellezza come te splendere di più del mio oro'
Eccetera eccetera....
Quasi tutti quelli che sono venuti da me non hanno fatto altro che ripetere le stesse frasi come se avessero un copione da eseguire.
Idioti...
Ne sta arrivando un altro...
Oddio ancora?
Possibile che non mi possa riprendere da quello che mi ha detto mia madre?
Devono perforza interrompere i miei pensieri?
"Ma guarda che bella donzella ,sei sola?"
Ma è scemo?
Ovvio che sono da sola altrimenti non saresti mai venuto a rompermi le....mmhhh
Calma Rose,prepara la tua solita frase e andrà tutto bene..
E per solita frase intendo:
"Si sono sola,comunque se il tuo intento è quello di chiedermi di ballare...beh risparmia il fiato perché sono molto stanca e non ho molta voglia di ballare...spiacente"
"Chi ti ha detto che voglio invitarti a ballare?
Possiamo fare molte altre cose..."
Mi accigliai...
So che non dovrei fargli corda...
Ma...sono curiosa di vedere cosa si inventa:
"Ad esempio...?"
Dissi pentendomi immediatamente di averlo fatto.
Lui Si siede accanto e mi sussurra :"ad esempio..."
Il suo alito sa di alcool.
È palesemente ubriaco.
"Possiamo conoscerai...un po meglio"
Dice mettendomi una mano sulla coscia scoperta.
Mantengo la calma dato che è palesemente ubriaco.
"Che ne dici?"
"Dico,
Che vi consiglio di andarvi a riprendere"
Dico togliendo la sua mano dalla mia coscia.
Lui mi guarda sconcertato:forse non se lo aspettava.
Poverino...
Qui dentro tutti hanno un autostima molto elevata vedo...
Devo ammettere però che il suo aspetto non è male.
Classico ragazzo biondo,con occhi azzurri e corpo muscoloso.
Poi dopo un minuto di silenzio, si mise a ridere.
Lo guardai con aria interrogativa.
"Ammetto di non essere  tanto sobrio"
Risi...forse si è reso conto di essere stati sgarbato.
"Quanto avete bevuto?"
Chiesi sinceramente.
"Ma...direi giusto un po"
Il 'giusto un po ' lo indicò con le dita,cosa che mi fece ridere.
"Siete bella quando ridete"
Disse per poi guardare il mio vestito.
Le sue labbra si avvicinano sempre di più alle mie.
Gli mollerei uno schiaffo se non fosse che fa tutto questo solo perché è ubriaco.
Però mi limiterò a respingerlo nel modo più cordiale possibile.
Feci per spingerlo via mettendogli una mano sul petto...
Ma poi...
"Scommetto che quello che c'è sotto questo abito è ancora più bello"
Spalanco gli occhi.
Ma come si permette!?
Invece di respingerlo 'delicatamente' gli mollai uno schiaffo,cosi forte che secondo me pure i sordi lo hanno percepito.
Mi alzo indignata.
Ma il ragazzo mi blocca.
"Però... Avete un destro niente male..questo ve lo devo riconoscere"
"Mollatemi immediatamente!"
Dissi con tutta la calma possibile.
"Altrimenti che fai? Vai a piangere dalla mammina?"
La rabbia invade il mio corpo.
E sento che i canini cercano il mio consenso per uscire.
Non mi è mai capito..di bere il sangue da qualcuno...
Non ho mai avuto questa voglia...
"Avanti che aspetti?
Io le conosco le tipe come te...
Fanno le preziose...si vestono semplici semplici...ma poi vogliono solo una cosa..."
Bhe c'è sempre una prima volta...
Se devo avere voglia di dissanguare qualcuno...voglio che sia lui.
Sento le vene pulsare più velocemente...
Questa sensazione mi fa sentire cosi...viva...ho voglia di sangue...
Feci per scagliarmi su di lui ma all'improvviso....le luci si spensero e io persi di vista la mia preda.
La gente cominciò chiedersi che cosa stesse succedendo,mentre io sono impegnata a cercare cio che ho perso di vista.
Improvvisamente mi sento più leggera..
Delle mani mi presero per le spalle...cercai di divincolarmi ma costui era più forte di me.
Le luci si riaccesero ma io non ero più nella sala ballo bensì in una stanza ancora più piccola.
E questo non fece altro che aumentare la mia fame.
Andai verso la porta ma era chiusa allora cominciai a gridare:"fatemi uscire da qui!"
"Ti farò uscire da qui solo quando avrai frenato il tuo istinto omicida"
Mi girai verso quella voce a me conosciuta.
"Se non mi dai qualcosa da mangiare e non mi fai uscire,ucciderò te!"
Dissi girandomi verso la porta sferrando  un calcio.
"Per prima cosa:
È inutile che prendete a calci la porta perché tanto non si aprirà."
Lo ignorai.
"E per seconda cosa:Io sono l'ibrido originale non posso essere ucciso"
A quel Mi giro verso di lui fuoribonda.
"Ho fame!"
Prendo il primo mobile che mi capita fra le mani e glielo lancio.
Ma lui lo schiva teatralmente.
"Credo che prima di fare qualsiasi cosa dovreste calmarvi,non trovate?"
"Klaus fatemi uscire da qui sono calmissima!"
"Accidenti ,proprio la calma in persona guarda: non ti permetterò di farti uccidere metà sala "
"Il mio non sarà uccidere!
Sarà nutrirmi!perfavore Klaus fammi uscire!non ho mai avuto cosi fame in vita mia!"
"Uscirete si,ma quando ve lo dico io"
In quel momento mi scagliai contro di lui.
Ma lui mi batte senza troppi problemi gettandomi con forza per terra.
"Datevi una calmata Rose!"
Lui mi prende e mi porta davanti ad uno specchio.
"Lascia-"
E non potevo credere ai miei occhi.
Le vene che mi pulsavano sono presenti negli occhi più visibili che mai,i canini erano sbucati pronti a deliziare il sangue di qualcuno e poi i miei occhi....cosi neri...
Sembro...
Un mostro
Proprio quello che la mamma non vorrebbe che diventassi.
"Guardatevi..avete un aspetto orribile...so che è la vostra prima volta da vampira....ma io so chi siete in realtà... Una ragazza solare che ha voglia di vivere,senza possibilmente uccidere qualcuno...
Sembrate un mostro..."
Comincio a tremare a furia di trattenere i singhiozzi che vorrebbero tanto uscire.
Lui sembrò notare questo particolare.
"Si sembrate un mostro...un mostro senza pietà!
Che si arrende ai piccoli impulsi che ti rendono tale...
Cosa penserebbe tua madre se ti vedesse?"
Sento che i miei occhi hanno voglia di far uscire le lacrime.
Mi copro il volto e mi accasciò per terra in ginocchio.
"Che mi sta succedendo!?"
Dissi senza guardare lo specchio di fronte a me e mettendomi le mani nei capelli.
Lui sentendo il mio stato...
Tornò a parlarmi col suo solito atteggiamento sarcastico:
"Stavi solo cercando di uccidere un mio ospite che tra parentesi sta antipatico anche a me,ma purtroppo per voi non cosi antipatico da permettervi di ucciderlo davanti a tutti"
"Aiutami Klaus..."
La mia faccia guardava il pavimento...avevo paura di incontrare di nuovo il mio riflesso.
"Ah adesso mi date pure degli ordini?"
"PERFAVORE!"
Nella mia voce c'è rabbia disperazione,ma soprattutto tristezza.
E lui sembro notare solo quella.
"Non voglio diventare un mostro...vi prego Klaus aiutatemi.."
Io per terra,lui dall' alto mi osservava.
Lo sentii sospirare.
All'improvviso mi lanció una sacca di.....sangue?
"L'ho già fatto."

Alzai lo sguardo verso lo specchio.
Le vene ....
I canini....
E gli occhi scuri...
Erano spariti.

Una nuova vita (o quasi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora