Presi le chiavi,con l'intento di uscire. Ma poi mi misi a pensare a due cosa:la prima è che la scuola di Tyler è a chilometri di distanza da me. La seconda è che non ho un mezzo di trasporto su cui contare dato che non ho avuto il tempo di informarmi sugli orari degli autobus. Quindi ,almeno che io non me la faccia a piedi per poi arrivare lì due ore dopo e per giunta mezza sudata,manderei un messaggio a Tyler sperando che non sia già lì ad attendermi.
Feci per chiamarlo quando il campanello suonò.
Chi sarà?
Per un attimo pensai fosse Tyler ma poi quando aprì la porta mi ritrovai davanti un signore che sembrò essere un postino dalla giacca e dal cappello con su scritto 'posta italiana'.
" Salve lei è la signorina Rose Valentain?"
"Emh si sono io mi dica."
"C'è un pacco regalo per lei ,la prego di mettere una firma"
"Oh davvero?chi me lo manda?"
Presi il foglio dove dovetti firmare.
"Mi dispiace signorina,ma io sono solo un semplice postino a cui è stato affidato il suo pacco"
"Non c'è neanche un indirizzo da dove proviene l'ordine?"
"No,la prego firmi"
Era strano...
Ed insistente....
Mi sa che ha molta fretta.
Feci per firmare, quando un dolore improvviso attaccò mia mano. Che casualmente era quella dov'è presente il taglio.
Però non ci feci troppo caso e firmai con l'altra.
"Allora?dov'è questo pacco regalo?"
"Mi segua,non credo ci entrerebbe dalla porta"
"Perché, che cos-woo"
Davanti a me notai il mio pacco regalo:era una moto.
"Oh mio dio!"
Sfoggiai un sorriso a 32 denti.
In quel momento cercai di capire chi potesse essere stato.
Esclusi mio padre,dato che lui non mi comprerebbe mai una moto. Ha sempre avuto paura di questi mezzi a solo due ruote. Se vi state chiedendo se ho la patente,vi rispondo subito:tecnicamente quando stavo a New York(prima di trasferirmi abitavo là) avevo cominciato a studiare per la patente....tutto questo prima di sapere cosa mi circondava e cosa fossi..
Quindi a causa di tutti quelli avvenimenti ho saltato l'esame pratico.
Però devo dire che tutt'ora mi ricordo come guidare una moto,si perché mi ero messa in testa che ,appena preso il patentino ,avrei supplicato mio padre affinché mi comprasse un motorino.
Feci per voltarmi verso il postino,per poi notare che era scomparso.OK...
Per niente strano...
Ma nonostante questo,
Non esitai un attimo ad andare a prendere il patentino per poi salire sulla moto.
Come sospettai,non ebbi problemi a partire.
Direzione scuola di Tyler.Pov's Tyler
Neanche il tempo di scendere dalla moto,che mi ritrovai davanti a me una Caroline visibilmente arrabbiata.
"Buongiorno Tyler hai passato bene il weekend senza di me?"
"Caroline..."
"No tu adesso mi lasci parlare"
Mi zittii immediatamente, quando è cosi parlare è sempre meglio lasciarle sfogare la sua rabbia.
"Io e te ieri,Tyler Lockwood avevamo un appuntamento, ma tu mi hai dato visibilmente buca."
"Perdonami Caroline ma,come ti ho già detto,ho avuto da fare."
"E io,come ti ho già detto, esigo una spiegazione più precisa Tyler."
Non risposi.
"Dove sei stato?"
Disse calcando sempre di più le parole.
"In giro"
"Con chi?"
Disse per poi avvicinarsi a me per guardare meglio i miei occhi.
"Con una amica"
"La conosco?"
"Forse"
"Che intendi esattamente con forse?"
"Intendo che lei è nuova in città e,dato che non conosceva nessuno,mi sono permesso di fargli fare un giro in città"
Lei mi guardò sospettosa e pensierosa. Poi di punto in bianco mi domandò.
"La ragazza di cui parli ,era quella stupida che ha osato parlarti 2 giorni fa alla festa in centro?!"
"Punto primo lei non è affatto stupida, il suo nome è Rose.E Secondo, lei è..."
Non ebbi il tempo di continuare che lei mi interruppe.
"Aah bene vedo che sappiamo pure il suo nome,da quando familiarizzi con gli sconosciuti?"
"Non sono affari tuoi"
"Come sarebbe a dire che non sono affari miei?!certo che sono affari miei. Io sono la tua ragazza Tyler,la tua.."
In quel momento non c'è la feci più a sentirla gridare.
"Basta cosi Caroline!"
Rimase sorpresa dalla mia reazione,dato che ogni volto non facevo altro che stare zitto e rispondere solo quando me lo domandava. Ma questa faccenda sta andando avanti da troppo.
"Non ti rendi conto che da quando mio padre è morto non facciamo altro che litigare,litigare e solo litigare?"
"Tyler..."
Fece una risata nervosa.
"No ,Tyler un corno sono stanco dei tuoi continui rimproveri,devi sapere che non sono rimasto zitto perché avevi ragione...ma solo perche ero stanco...e ti posso assicurare che,se la morte di mio padre non mi avesse afflitto cosi tanto,questa storia sarebbe già terminata"
"Cosa intendi con terminata?che vuoi fare Tyler?"
"E da tempo che fra me e te non c'è più sintonia ammetiamolo"
"Vai al punto"
"Credo sia meglio finirla qui,che tu vada per la tua strada ed io per la mia."
"Sei un codardo non hai neanche il coraggio di dirmi che ti piace quella stupida."
"Caroline vedi che lei non-"
Non feci in tempo a finire la frase che lei mi mollò uno schiaffo.
"Centra"
Terminai toccandomi la guancia.
"Sei solo un bastardo traditore"
Disse per poi girare i tacchi ed entrare.
"Ohohoh vedo che qui qualcuno si è beccato una bella moffa!"
"Ciao anche a te Diego"
"Si può sapere che gli hai detto?"
Disse con sguardo divertito.
"Niente solo che era meglio finirla qui"
"Non pensi che abbia avuto una reazione un po esagerata...?"
"Il fatto è... che pensa che ci sia un altra cosa che non è affatto vera e cosi..."
Smisi di parlare notando che il mio amico guardava oltre le mie spalle,come incantato.
Di conseguenza mi girai anch'io e vidi ciò che faceva incantare il mio amico...
Lei..
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Una nuova vita (o quasi)
FanfictionUna ragazza di nome Rose si trasferì a New Orleans per cercare di dimenticare il suo passato:bugie su bugie.Metà strega e metà vampiro.Lei pensa che qui si troverà al sicuro e che potrà ricominciare ,mentendo a se stessa,autoconvincendosi che vivrà...