Capitolo quaranta

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"Luna...
Luna...
Svegliati tesoro... Non mi avevi detto che avevi voglia di farti una passeggiata con me?"
Nel frattempo che la voce dolce di mia madre..tentava di svegliarmi...i miei occhi pian piano cominciarono ad aprirsi..
E li la vidi...lei era inginocchiata al lato del letto...e mi accarezzava la fronte...è cosi bella...
Sorrisi.
E non appena lei mi vide sveglia disse:"HAi fatto in bel sogno stanotte Luna?"
Feci per risponderle...quando....mi resi conto...di essere dentro ad un sogno...
Guardai il corpo sotto le coperte per verificare di essere una bambina.
Confermato.
Sono dentro ad un sogno e sono di nuovo quella bambina.
Lei notando il mio dispiacere disse:"tesoro c'è qualcosa che non va?"
"Mamma smettila di fingere...l'ultima volta che ti ho sognato..mi hai detto tante cose...suppongo che adesso tu voglia rispondere alle mie domande no?"
Lei mi guardò con aria interrogativa.
"Credo proprio che tu abbia fatto un sogno un po confusionario..haha"
"Che fai mi prendi in giro?Guarda che non c'è niente da ridere....mi hai messo in una situazione orribile mamma ti rendi conto...perché mi hai mentito?"
Lei mi guardò ancora più perplessa.
"Tesoro...io...davvero...non so di cosa tu stia parlando...io"
Un momento....sbaglio....o sembra davvero non saper nulla?
Non mi prenderebbe in giro fino a questo punto...e in più la vedo agitata per le mie accuse...credo proprio che sia solo un semplice sogno....
"Mamma...scusami...hai ragione..ho fatto un sogno che mi ha confusa e agitata allo stesso tempo... perdonami.."
Lei si rilassò immediatamente.
"Oh tesoro mi dispiace...ti va di dirmi che sogno era?"
"Io...non Me lo ricordo...so solo che mi ha messo agitazione e confusione.."
Peccato che sia solo un semplice sogno...questo sogno non ha a che fare con la realtà purtroppo.
"Se riuscirai ad alzarti...sappi che di là in cucina ti attende una sorpresa"
Aggrottai un sopracciglio.
"Vedrai"
Disse per poi uscire dalla stanza..per dirigersi in cucina.
Mi alzai con mala voglia dato le circostanze in cui mi trovo.
Mi guardai in torno in cerca di un possibile vestito...
Su una sedia c'era un vestitino...
A fiori.......
Perché questo vestitino mi viene a conoscere?
Lo toccai...era fatto di seta...delicato...e profumato..
Lo indossai..per poi dirigermi in cucina.
Non appena entrai in cucina mia madre mi guardo tutta sorridente e disse:"ooh...tesoro... Sei bellissima con questo vestito pieno di rose rosse....alla fine papà ha fatto bene a comprarti questo vestito...ti si addice....delicata, profumata e bella..."
Disse per poi accarezzarmi la guancia con delicatezza.
Io sorrisi....ma poi mi ricordai di un dettaglio...mio padre ha sempre avuto un pessimo gusto per i vestiti....da sempre sin da piccola...se lui comprava qualcosa....io fingevo mi piacesse...ma poi gli facevo fare la muffa in fondo all'armadio.
Non per essere cattiva....ma non avrei mai indossato degli abiti che non mi potessero piacere.
"Qualcuno ha fatto il mio nome?"
Alzai lo sguardo verso quella figura maschile....
Non può essere...
Quest'uomo...è lo stesso uomo che mi è apparso negli altri sogni.....che questo sogno sia collegato a quelli precedenti?
Automaticamente andai verso di lui per abbracciarlo...non ho idea del motivo....ma è come se questa bambina...conoscesse bene la persona che sto abbracciando.
Cavolo non ha senso...perché mi viene a conoscere pure a me....?
Lui mi prese in braccio per poi sorridere non appena vide il mio vestito.
"Ma quant'è bella oggi la mia principessa?"
Feci una risatina a quella affermazione.
"Rispondo io per te..'tantissimo papà'"
Disse cercando di imitare la mia vocina provocandomi una risata.
"Modestamente se questa principessa è bellissima in generale lo è grazie al suo papà"
"Ha ah molto divertente"
Disse la mamma mettendo un finto broncio.
"Facciamo che è anche un po merito della mamma Luna?"
"Haha shi"
La mamma a quell'affermazione sorrise.
E poi riferendosi a lui disse.
"Non ti aspettavo cosi presto..è successo qualcosa?"
Dopo la domanda lui smise di sorridere e mi poggiò a terra...
"Margaret... Dobbiamo parlare.."
"Non possiamo farlo dopo?avevo promesso a LUna che avremo fatto ciò che voleva"
"Lo so....ma si tratta....di lui"
Lei si fece dannatamente seria...cosa che non mi piace...
Lui chi?
"Tesoro....vai in camera tua a giocare con.."
Disse per poi tirar fuori dalla porta un soggetto che conosco dannatamente bene.
"Il tuo nuovo amico?"
Un piccolo cucciolo di cane...che io avevo chiamato.
"È una femmina e si chiama..."
"Bianca"
Dissi con sicurezza.
"Si...Bianca...come fai a..."
E lei confermò confusa...
Ma lo sono più io che lei...
"Margaret devo parlarti ora."
Lei si allontanò da me portando l'uomo in disparte...mentre che io tengo in braccio Bianca.
Non sto capendo più nulla....è come se...stessi vivendo un déjà-vu....
Io non mi mossi da dove mi aveva poggiato l'uomo....con Bianca in braccio.
Mi sedetti per terra....per poi sentire...
"Come sarebbe a dire che sta arrivando?!"
"Ho cercato di fermarlo!Ma con se ha un branco a proteggerlo!"
"Mi stai dicendo che sta venendo a prendere mia figlia!?"
La discussione non cessa....e nel frattempo.... Sentì bussare alla porta... Un tocco cosi leggero da scambiarlo per un rumore banale....ma che io ho sentito.
Sinceramente dopo quello che sto sentendo...non ci tengo ad aprire la porta.
Eppure...le mie gambe....si muovono da sole....e si stanno dirigendo verso la porta!
Oh no nonono non riesco a fermarmi.
Abbassai leggermente la maniglia sulle punte e prima...di aprire totalmente la porta dissi..sbirciando da quella poca apertura:"chi sei?"
L'uomo,alto,non appena sentì la mia voce...si abbasso alla mia altezza senza aprire la porta.
Non riesco a vederlo perfettamente perché fortunatamente... Non mi fido ad aprirla del tutto.
Lui mi guardò.... In un modo...schifato...ma allo stesso tempo amabile.
Un mezzo sorriso vero e mezzo sorriso falso.
"R-rifaccio la domanda:chi sei?"
Lui mi guardò sorpreso.
"Per essere una bambina...ne hai di coraggio...mi piace"
Disse per poi aprire la porta bruscamente facendomi cadere per terra.
Bianca non appena mi vide a terra cominciò ad abbaiare all'uomo.
Egli rise.
"Hahahaha accuccia!!"
Disse per poi tirargli un calcio facendo sbattere contro un mobile.
"No!"
Poi l'uomo venne verso di me.
"Su forza alzatevi!"
"No!"
"Ti ho detto di alzarti!
Mi senti ragazzina!?"
"No..."
E nel frattempo la voce dell'uomo sembrò calmarsi...
************
"Signorina"
"No.."
"Signorina siamo arrivati...alzatevi"
"Lasciatemi...io..non voglio..io"
"Signorina!"
E di colpo,aprii i miei occhi.
"Io...
dove sono?"
"Oh cielo...non avrete mica perso la memoria spero....comunque siamo dentro ad un jet privato...che è appena arrivato a destinazione"
"Che sarebbe...?"
Dissi ancora scombussolata dal sonno.
"La destinazione intendete? Siamo a New York signorina"
"Cosa!?state scherzando vero!?"
Non ci posso...credere ora capisco perché nessuno mi voleva dire dove fossimo diretti.
Sono a New York!
La città dove ho abbandonato tutti quanti fuggendo dalle tante bugie!
"Signorina capisco che per lei sia una cosa scioccante ma le devo chiedere di scendere dal jet"
"Cosa ?perché?"
"Perché devo andare a prendere altri passeggeri che hanno richiesto il jet privato...quindi se mi volete scusare....la prego di prendere i suoi bagagli e di scendere dal jet.."
"Ma...è buio"
Dissi guardando fuori.
"E non conosco nessuno....io"
Tentai di supplicarlo ma ...
"Mi dispiace dirglielo ma non è un problema mio...avanti scendete"
Feci come disse a malincuore.
Già sono sola.
E sono anche a New York!
Ed è buio.... Peggio di cosi non può proprio andare.
************
Cominciai ad incamminarmi.....senza una meta a dire il vero.....
Mi sento persa....non so dove andare....a un certo punto sentì un telefono squillare.
Dentro il borsone!
Lo cercai alla velocità della luce per poi rispondere:"maledetto! Dove diamine sei!?"
"Mi fa piacere sapere che stai bene Rose,si anche io sto bene nonostante l'attacco a sorpresa dei lupi"
"Fai poco lo spiritoso e dimmi che cavolo dovrei fare adesso, nelle strade di new York e da sola per giunta!
Senza sapere dove andare cosa fare o.."
"Ehi ehi ehi,calmati e respira"
"Non mi calmo affatto Klaus! Sono sola! Nella città da cui sono scappata per le troppe verità non dette,senza sapere cosa fare su chi contare e come comportarmi in una situazione del genere!
Il patto era che tu saresti dovuto essere con me! E invece...."
Smisi un attimo di parlare a causa del poco fiato....non mi ero resa conto di quanto questa situazione potesse rendermi agitata e stressata.
Ho le palpitazioni al massimo e credo che fra un po piangerò..... Non è da me....ma questa situazione mi sta parecchio stremando...sul serio...
"E invece sono qui...da sola....agitata...e stressata....e...ho paura..."
Dissi cominciando a piangere silenziosamente.
"Ho paura Klaus..."
Attimi di silenzio susseguirono.
Fino a quando lui non ruppe il silenzio.
"Hey..."
Il suo tono di voce non è più divertito...ma dolce....e per qualche strana ragione mi piace.
"Hai ragione....non c'è niente da ridere in questa situazione..."
Sospirò.
È evidente che non sa come comportarsi e questa cosa mi fa sorridere...fa ridere sentire Klaus il duro uomo a disagio.
"Ti assicurò che non era mia intenzione lasciarti andare da sola,ma come ti ho già detto....se mi fossi messo a correre verso il jet con te...ci avrebbero raggiunti anzi ti....avrebbero raggiunta.
Ma sta tranquilla sono già dentro un jet privato...."
Oh....non ha perso tempo...e io che credevo se ne stesse fregando...
"Arriverò dopo l'alba..."
Il fatto che lui mi stia raggiungendo è una cosa positiva....ma sono comunque sola....e senza un posto dove stare.."Va bene..."
"Senti...adesso però devi fare una cosa:cavartela da sola.
Intendo dire che devi cercarti un riparo per la notte....non è sicuro girare per le strade di New York da sola...sarai anche una strega.... Ma pur sempre inesperta"
"Cosa....vuoi che faccia....non mi è mai capitata una cosa del genere....e io non so..."
Stavo per agitarmi nuovamente ma lui mi bloccò subito.
"Capisco come ti sentì... Sei spaventata....tutto ciò che ti circonda ti spaventa...però devi essere forte...non sarà la prima e ultima volta che ti capiterà una cosa del genere.....quindi adesso senti ciò che farai...
Chiederai in giro dove puoi trovare un possibile hotel,ti dirigerai cosa da essere al sicuro e non ti dovrai fidare assolutamente di nessuno"
"Ma Klaus....nel borsone non ci sono soldi....come faccio a pagarmi una notte?"
"Semplice:soggiogamento"
"Ma...io...non so come si fa Klaus..."
"Devi solamente guardare dritto negli occhi quella persona e dire con convinzione di farti dare una camera senza pagare"
"E se non ci riuscissi?"
"Ci riuscirai...ne sono certo..."
"Va bene..."
Feci per attaccare ma lui mi richiamò: "Rose..."
Il suo tono e chiaro e deciso.
"Si?"
"Tu credi nelle promesse?"
"Io...si..e no"
"Perché?"
"Dipende dalla persona che promette"
"Ti affideresti ad una mia promessa?"
"Oh...non saprei..."
Dissi presa alla sprovvista.
"Non sei costretta a credermi ma:Io ti proteggerò Rose....questa....è una promessa"
Disse per poi attaccare.
Lasciando impressa nella mente la sua promessa già sentita.....
Questa promessa...lui me l'ha già fatta....non so come ma me l'ha già fatta...e....per qualche stupida ragione....
Io credo nella sua parola.
In un attimo smisi di piangere....e le mie palpitazioni tornarono normali.
Come può una semplice promessa avermi fatto questo effetto?
Senza pensarci troppo mi diressi alla ricerca di un hotel
********
Sono le 9:00 di sera.
E avrò chiesto informazioni ad almeno 5 persone.
Cristo possibile che nessuno sappia dove possa trovare un hotel?
Va bene facciamo altri tentativi...tanto non ho nulla da fare.
Mi diressi verso un bar colmo di gente.....e che ricordo bene.
Qui era dove avevo conosciuto Matteo.
Il mio ex ragazzo.
Chiesi a molta gente informazioni:ma la maggior parte di loro non si riescono a spiegare e quindi quella che si becca di conseguenza un pugno in faccia sono io dato che nessuno sembra essere disponibile per accompagnarmi ad un hotel.
Mi sedetti ad un tavolo rassegnata.
Misi il borsone su una sedia e poggiai la testa su entrambe le mani.
Non devo piangere.
Non devo crollare.
Non devo farmi prendere dal panico.
A un certo punto sentì qualcuno sedersi al mio tavolo....no vi prego....non voglio noie.
"Posso sapere cosa ci fa una ragazza carina come te seduta ad un tavolo da sola?"
"No non lo puoi sapere"
Dissi nervosa portando la schiena in su con le braccia incrociate al petto.
Lui rise.
"Sapevo mi avresti risposto cosi....peccato per te che lo sappia"
"Sentiamo allora"
Sono proprio curiosa di sentire un buffone atteggiarsi con me in questa situazione.
Non c'è ne ricaverà nulla nervosa come sono.
Ma comunque.
"Stai cercando un posto dove alloggiare... Ma essendo che non stai trovando nessuno disposto a darti indicazioni più concrete....sei seduta qui..a lamentarti di quanto la vita faccia schifo....dico bene?"
A quel punto mi raddrizzai.
Davanti avevo un ragazzo coi capelli castani e fisico messo abbastanza bene devo dire...ma non riesco ad analizzare bene il suo volto per via della poca visibilità.
Lo guardai stupefatta:mi sarei aspettata più delle frasi fatte... E invece ha appreso a pieno la mia situazione...cosa che mi fece mettere in guardia.
E lui se ne accorse.
"Non ti agitare piccola....non sono uno stalker...però ammetto di aver chiesto informazioni a quei vecchietti la in fondo che a quanto pare....anche loro sono rimasti estasiati da una tale bellezza"
Risi al pensiero dei vecchietti che mi fissano.
"Mi hanno comunicato che purtroppo per te,nessuno è disposto ad accompagnati da qualche parte...a quest'ora della notte"
"Già"
"Però magari...se mi dici chi sei e da dove vieni... Potrei portartici io,che ne dici?"
Risi per la sua sfacciataggine.
"Mettiamo caso che io per un attimo diventassi stupida e ti dicessi di si,per prima cosa non ho idea di chi tu sia...quindi potresti essere benissimo un serial killer pronto ad uccidermi e per seconda cosa ,cosa ci ricaveresti ad avere informazioni su di me?"
Lui mi guardò sorpreso,come se non Si aspettasse il fatto che io facessi la difficile.
Ma poi riprese col suo sorriso sfacciato e mi disse:"tsk hai ragione.... Quanto sono maleducato...non mi sono ancora presentato.... Comunque mi presento sono Kol....Kol Mikealson"
Non appena pronunciò quel cognome cercai di non Mostrarmi nervosa e sorpresa.
"Come...come hai detto...di chiamarti?"
Lui mi guardò di traverso per poi ripeterlo.
"Kol,Kol Mikealson:tesoro perché fai quella faccia....ci sono tante persone che vanno di cognome Mikealson o che vadano di nome Kol"
Disse tentato di rendermi meno nervosa......che sia....uno dei fratelli?
Elijah aveva detto che lui e klaus avevano altri fratelli dispersi in altre città...
Ma...mi ha appena detto che ci sono tante persone Che vanno di cognome in quel modo...quindi....per evitare di fare una figuraccia...prefisco fare finta di nulla.
"Si...è solo che..tsk dal nome mi sembrava che ecco...che insomma mi fosse familiare...ma mi sono sbagliata....altrimenti ti avrei già notato...."
Dissi solamente per salvarmi dalla situazione di imbarazzo che si era creata.
Anche se adesso lo sto illudendo del fatto che possa avere qualche scians.
Ma meglio!
Perché per caso vuoi negare il fatto che sia un gran figo di quelli che si vedono solo nelle serie TV?
Devi essere proprio cieca figlia...
Ma perché compari sempre nelle situazioni di disagio?
Perché solo riesco ad esprimere meglio quanti difetti tu possa avere.
Oooh taci!
Kol mi guardò sorridente...anche se in parte sembrò essere pensieroso.
"Comunque.....non mi hai ancora detto il tuo nome....come si chiama questa fanciulla enigmatica?"
Risi.
Alla fine sembra simpatico.
Dirgli il mio nome non sarà di certo una tragedia.
"Io sono....."
Feci per dire il mio nome quando mi sentì improvvisamente osservata.
Mi guardai intorno discretamente: confermo.
Il quel momento riusci a percepire delle parole dette da un grupetto di ragazzi messi in lontananza...
Mi voltai lentamente verso di loro:è lei....
'quella è Rose...
Ben sarà felice di cio'
'Taci cretino! O ti sentirà'
'Mi sa che è troppo tardi'
Non appena udì queste parole,mi alzai di scatto, facendo preoccupare Kol.
"Ehi va tutto bene?"
"Io....si....devo andare.... Perdonami"
"Ma non avevi detto che non sapevi dove andare??"
"Io??io  no...ecco ti prendevo in giro haha
Ho una casa....e devo andare..."
Dissi allontanandomi abbastanza agitata dalla sedia,cosa che lui notò.
Cavolo ma nota sempre tutto!?
"Sicura di star bene?"
Chiese alzandosi pure lui.
"Si cioè più o meno....adesso devo andare e per favore non seguirmi"
Feci per andare ma lui mi prese per il braccio.
"No ho promesso che ti avrei accompagnata ed è quello che farò ,non posso lasciarti da sola di notte,starei in pensiero!"
"Io...aaaah"
Mi avvicinai di colpo a lui:non posso permettere che uno sconosciuto rischi la vita per me....soprattutto perché so cosa mi aspetta...
Quindi non mi resta altro che soggiogarlo:sperando funzioni.
"Apprezzo il tuo impegno:ma voglio che tu non mi segua,ti metteresti soltanto nei guai e poi voglio che ti dimentichi di avermi incontrata"
Finito il soggiogamento... Mi vennero tanti dubbi:e se non avesse funzionato?
Pensai di no...
Ma quando vidi lui ripetere quello che ho detto,per poi girarsi e andarsene dalla parte opposta mi rilassai.
Meno male.
Io ricordandomi di essere stata avvistata,rivolsi lo sguardo a dove stavano i ragazzi:non ci sono più.
Però so benissimo chi sono e il perché mi cercano purtroppo...
Uscii dal locale,per camminare cauta verso un pericolo imminente....
Ormai lontana dalla gente mi sedetti ad una panchina.
Ed entro pochi minuti....cominciai a sentirmi osservata.
E poi mi sentì sulla spalla la pressione di una mano.
Mi alzai di scatto:"vieni con noi"
"Non ci penso nemmeno"
Dissi per poi girarmi credendo la strada libera.
E invece me li ritrovai uno dietro e uno davanti.
Perfetto!
"Sfortunatamente per te non era una domanda"
Dissero per poi rompermi l'osso del collo.
******
Ahi...
Era proprio necessario rompermi il collo?
Ahi...
Aprii gli occhi per tentare di capire dove mi trovassi...
E sfortunatamente so dove mi trovo.
"Okay...."
Dissi alzandomi.
"Liberatemi immediatamente!"
Dissi mettendo le mani nelle sbarre della cella.
Perché si.
Sono dentro una cella.
Che bella la vita.
Feci per aprirla:ma ovviamente l'ha chiusa con delle catene...che nessun umano riuscirebbe ad aprire.
Peccato per loro che io non sia una semplice umana...
Presi le catene e a sorpresa mia si ruppero.
Evvai!
Aprii lentamente la porta per poi cercare l'uscita...
Che è proprio a due passi da me...perché ho l'impressione che sia tutto troppo facile?
Riuscí a raggiungere l'uscita senza essere fermata.
Troppo facile....meglio rimanere in allerta...
Una volta uscita fuori mi sentii nuovamente osservata...non mi piace...devo andarmene da qui.
"Ma come?te ne vai di già?eppure la festa è appena cominciata!"
E in un attimo due vampiri mi raggiunsero e mi attaccarono ad un muro,feci per dimenarmi ma..:"nonono fa male aaaaah"
Mi iniettarono della verbena.
"Hahahah pensavi davvero che ti avrei lasciato andare tanto facilmente?"
Disse il ragazzo(di cui credo di sapere chi sia)nascosto nell'ombra.
"Perché non ti fai vedere?per caso sei peggiorato negli anni?"
Dissi provocatoria,augurandomi un altra iniezione che mi fece contorcere lo stomaco.
Lui rise amaramente, nel mentre che esce allo scoperto,confermandomi i dubbi sulla sua identità....
"Ciao Rose...."
Disse orMai  a due passi da me.
"Mi sei mancata tanto sai?"
Disse accarezzandomi la guancia e a quel contatto non posso fare a meno di mordergli quella dannata mano.
Lui tolse di fretta e furia la mano morsa da me...portandosela al petto.
"Vorrei poter dire lo stesso....peccato che non sono una bugiarda come te"
Lui rise alla mia affermazione:una cosa che odio è la sua risata...dio è cosi irritante!
"Prova a toccarmi di nuovo e ti farò di peggio"
Lui rise ancora più forte.
"Cavolo Rose mi farai morire con le tue battute,mi fa piacere sapere che il tuo umorismo non è andato a puttane come il tuo lato umano"
Il ricordo di me normale mi rese nostalgica per qualche secondo:cosa che lui notò "ops....forse ho parlato troppo....ma del resto è la verità: la verità fa male vero?"
A quella frase mi iniettarono un altra dose di verbena,cosa che mi fece piegare in due....poi le braccia forti dei vampiri mi ritirarono su.... Oramai sono cosi debole che mi manca la forza per oppormi.
"Cosi male....da lasciare la città.... Poverina...cos'è? Volevi andare a chiedere delle spiegazioni alla mammina? Ah no vero...lei era già morta"
Solo sentire pronunciare da lui la parola madre mi diede la forza sufficiente per sferrargli un calcio nelle parti intime.
E a me iniettarono di nuovo la verbena.
Lui rise ,piegato a terra.
"Cosa c'è piccola..?ti manca..?ma dai...del resto hai ancora il padre....anzi no che dico....lui è il cornuto della storia HAHAHA...."
Ormai mi hanno iniettato cosi tanta verbena che l'unica cosa che riesco a fare è piangere...abbassai lo sguardo sperando non mi vedesse....invano
"Guardami quando ti parlo"
Non lo guardai.
"Guardami ti ho detto!"
Disse prendendomi di forza il mento alzandomi la testa,costringendolo a guardarlo.E non appena vide le mie lacrime il suo sorriso tirato svanì... Per poi farsi serio: "Potrei continuare per ore...."
"Perché...?"
"Perché purtroppo per te è la realtà "
"Intendo dire...perché... Perché ci tieni cosi tanto a vedermi soffrire..?"
Dissi con un filo di voce.
Lui a quella domanda si avvicinò ancora di più a me.
"Tu non centri nulla....col mio dolore....ma allo stesso tempo centri più di chiunque altro...."
Stavolta la sua voce si fece spezzata, dolce,in comoda.
Lui mi accarezzò la guancia....e stavolta però non mi mossi...sia per la poca forza...sia perché non ha cattive intenzioni...e perché so bene dove vuole arrivare....
"Sei bella quanto dannata Rose...sin da prima che tu piombassi nella mia vita....mi ero sempre ripromesso....che non avrei mai provato un benché minimo di affetto per nessuno....neanche per la mia famiglia.....e sai qual'è la cosa buffa?
Che mi sono innamorato di te come uno sciocco!"
Disse tirando un pugno al muro facendomi sussultare...
"Ho fatto di tutto per te okay!?avevo smesso di tirarmela,avevo iniziato a fidarmi di più...
Ti ho difeso anche quando non avrei dovuto...e tu sai cosa intendo dire....."
Si....so di cosa parla....quando stavo qui ero il bersaglio di tutti...persino delle persone più potenti(vampiri ).
Lui lavorava per uno di loro.Mi volevano morta...e diedero a lui questo compito..ma dato alcune circostanze che si erano create lui non ci riuscì.
"Mi ero ribellato ,mi opponevo al desiderio...di azzanarti,di morderti e di ucciderti solo perché non ci riuscivo"
Poi fece una pausa e disse,poggiando la sua fronte sulla mia:"eppure hai scelto lui..."
Disse con un filo di voce.....sembra proprio che da come me lo racconta abbia sofferto parecchio....non sono cieca in passato mi ero accorta che lui avesse un debole per me...ma io ero già innamorata di....
"Hai scelto un bastardo che non ha fatto altro che mentirti!hai preferito innamorarti di uno come lui piuttosto che di me!"
Mi iniettarono altre dosi di verbena.
E io con le poche forze dissi:"Ben....mi dispiace...."
Lui rise.
Non mi piace...
"È un po tardi per le scuse non trovi?"
Disse tirando fuori un paletto di legno....
"Sai...la tua lontananza mi ha fatto capire....che quando eri con me mi sentivo oppresso, spaventato dalle conseguenze delle mie azioni....ma da quando te ne sei andata....la mia mente è tornata alla sua lucidità... Al suo antico splendore hahah....e sai cos'ha intenzione di farti il mio nuovo me?"
Disse facendo passare il paletto fra una mano e l'altra...per poi guardarmi e dirmi:"ucciderti"
E in un attimo i Suoi occhi si fecero rosso sangue e le vene diventarono nere e più evidenti.....chiusi gli occhi....debole come sono...non posso fare altro che accettarlo...dopo pochi secondi sentii un rumore...ma non il rumore del mio cuore infilzato.
Aprii gli occhi e.....o mio dio.
Non posso credere ai miei occhi....
Matteo...

Una nuova vita (o quasi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora