Capitolo dodici

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Appena entrai nella stanza notai la presenza di qualcuno..
Feci per urlare ma una mano,posata leggermente sulla bocca,mi blocco.
"Non temere sono io..."
Appena sentì la sua voce mi girai e vidi lui.
Il mio salvatore.
Alzò le mani:"Non sono un vampiro assassino...
Lo giuro!"
Disse a bassa voce per non farsi sentire da mio padre.
E in un attimo senza dire niente lo abbracciai....
Lui non aspettandoselo era rimasto ancora con le mani alzate...ma le abbassò subito dopo ricambiando l' abbraccio mettendomi una mano nella schiena mentre con l'altra mi accarezzava i capelli...
"Grazie Tyler...se non fosse stato per te i-io..."
Gli strinsi nervosamentesenza volerlo la maglietta.
"Ei..."
Mi fece staccare per attirare il mio sguardo:"È passato...ok?"
Mi accarezzò la guancia delicatamente...
Cosa che mi fece rilassare gli ultimi muscoli che erano rimasti tesi...
Gli sorrisi dolcemente.
"Ma non capisco...Perché non me lo hai detto?"
"Cosa?.."
"Che quel pazzo ti stava aspettando a casa....avrei potuto fare qualcosa da prima ,invece sono stato costretto a sfondare la porta."
"Non volevo che qualcuno che conoscevo appena si mettesse nei guai a causa mia...e poi credevo che tu fossi un ragazzo normale e invece sei-"
"Un licantropo."
"Già"
"Rose.."
"Si?"
"Tu che cosa sei?"
"Sono metà vampiro e metà strega..."
Lui aggrottò la fronte:
"Com'è possibile??"
"N-non lo so..."
La verità è che sapevo perfettamente il motivo....ma non mi parve il caso di dire che ho conferito i miei poteri dalla morte di mia madre.
Lui sembro comprendere la mia voglia di non parlarne e uscii un argomento totalmente fuori dalla situazione:
"Ok...visto che non vuoi rispondere a quella domanda rispondi a questa....hai già fatto il giro della città?"
"N-no con tutto quello che mi è capitato non ne ho avuto tempo....perché?"
Lui sorrise con fare sicuro:
"Oh no....nonono non pensarci neanche!
"Domani ti passo a prendere!"
Disse andando verso la finestra.
Ma io lo trattenni dalla maglietta:
"Mio padre non mi lascierá mai uscire Tyler!"
"Ti ho salvato la vita,deve pur significare qualcosa per lui non trovi?"
Fece per andarsene di nuovo ed di nuovo lo trattenni:
"Tyler!"
"Cosa c'è?
Perché cerchi delle scuse per dirmi di no?"
Disse ritornando davanti a me.
"Perché non capisco cosa tu ci trova in me!"
Lui si accigliò...
Ed io abbassai la testa:"Voglio dire ...perché sei così carino con me?
Ci stai provando O è solo un tuo strano modo di essermi amica...
Perché se è la seconda opzione hai un modo un po' ambiguo di mostrare la tua amicizia..."
Dissi alludendo palesemente alla discussione di oggi...
Lui capì al volo e sospirò teneramente...
"Rose..."
Con due dita mi alzò il il viso costringendomi a guardarlo...
"Non ho secondi fini...
E mi dispiace se oggi ti ho dato un idea sbagliata di me quando ho parlato con Caroline..."
Distolsi Lo sguardo nonostante mi tenesse dal mento...
"Ma ti posso assicurare che quello che ha descritto fa parte del mio passato...
E soprattutto ti posso assicurare che tutto quello che sto facendo è solo per farti dimenticare questa brutta giornata..."
I miei occhi occhi tornarono nei suoi,non sapevo cosa pensare....
"Mi credi...?"
Ma d'altro canto...
"Va bene...ok si te lo concedo...adesso vai prima che mio padre ti veda.."
"Non sia mai si ingelosisca vero?"
Frecciatina super meritata...
"Già..."
Risi nervosamente e mi morsi il labbro.
Lui fece per andare verso la finestra ma poi si girò e venne difronte a me...
"Buonanotte angelo..."
Disse lasciandomi un bacio sulla guancia, per poi uscire dalla finestra.
Mi toccai la guancia.
Oddio.....no no..nononono
Non sta succedendo ciò che penso vero?
Io no.
Nonono.
Non posso avere una cotta per un ragazzo impegnato....
Tentavo di convincermi...ma più la mia testa diceva di no,più il mio cuore batteva per il si.
Mi sto prendendo una cotta per Tyler.
Dopo un po il telefono squillò:era Nina.
"Rose!!finalmente, non ti insulto perché so che se lo faccio dopo me ne pento quindi dimmi immediatamente che cazzo è successo!"
Mi sedetti nel letto e Le raccontai per filo e per segno di ciò che era successo.
"Cavolo...altro che dimenticare il passato...prima un vampiro stupratore e poi il licantropo sexy...."
Risi a quell'affermazione
"Non si può di certo dire che ti stai godendo la bella vita...non te ne è andata bene neanche una da quando sei arrivata a New Orleans."
"Già...sono stata circondata da forze negative"
"Io te lo avevo detto che il tuo prof aveva cattive intenzioni, ma tu non mi hai voluta ascoltare..."
"Ti prometto che dalla prossima volta in poi ti ascolterò sempre promesso hahah."
Dopo di che parlammo un po' di tutto...
"Senti ma lo sconosciuto l'hai più sentito?"
"No...ma non credere che non Ci stia pensando...mi ha messo una curiosità incredibile quell'uomo...non vedo l'ora di scoprire chi sia..."
"Perché hai cosi tanto interesse per quell'uomo?"
"Non ne ho idea...."
Dissi ridendo...
"Ok..."
Ma Nina non rise...
"È tutto ok Nina?
Ti sento strana...
Ho parlato per tutto il tempo in pratica e non ti ho sentito dire nulla su di te...che cosa non mi stai dicendo?"
La sentii sospirare ma poi disse:
"Senti Rose..."
"Che succede?"
"Molti sospettano che io stia in contatto con te segretamente.... "
"Oh..."
Me lo aspettavo...
"Credo che per un po, se davvero ci tieni al fatto che non vuoi essere trovata,dovremo smetterla di sentirci...per lo meno vocalmente. Quindi se domani non ti chiamerò o non ti risponderó sarà per questo e..."
"Grazie"
"Perché?"
"Perché rispetti le mie decisioni e cerchi pure di mantenerle fino in fondo....sapevo di potermi fidare di te...mi manchi un casino"
"Anche tu mi manchi Rose"
"Ora devo andare....ci risentiamo quando vuoi"
"Buonanotte Rose"
"Buonanotte Nina"
Detto questo poco dopo mi addormentai...

Il giorno seguente....

"Rosee per l'amor del cielo svegliati o sarò costretto a mandare via il tuo amico..."
Lo sentì gridare da sotto e ancora mezza addormentata risposi:"quale amico?"
"Come sarebbe a dire quale amico? Tyler sei sicuro che mi figlia fosse a conoscenza di questa uscita??"
Udendo il suo nome mi risvegliai in un lampo...
"Nono m-mi ricordo!
Digli che sto arrivando!"
"Dio mio ...OK!"
Cristo mi ero completamente dimenticata che sarebbe passato a prendermi per farmi fare un giro in città.
Presi la prima cosa che mi capitò tra le mani(un vestitino)e lo indossai....
Scesi di sotto alla velocità DELLA luce e non vedendo mio padre stavo passando dritta fuori quando all' improvviso mi si posizionò davanti.
Saltai per lo spavento:"P-papá mi hai fatto saltare ahaha..."
"Si può sapere dove vai?"
Aveva uno sguardo così serio da farmi smettere di ridere...
"C-che che intendi?"
"Ho già parlato con Tyler...e gli ho raccomandato un orario...fai in modo che si rispetti..."
Ed in un attimo vidi l uomo serio che mi disprezzava...
Pensavo di aver superato quella fase...
Che l avesse superata...
Ma allora perche sembra che gli dia disturbo?
"Si papà..."
Dissi con tono basso...feci per passargli di lato ma mi mise una mano sulla spalla come darmi segno di fermarmi e senza guardami disse:"e fammi il favore di Non metterti nei guai..."
Sentire questa frase mi fece lasciare un piccolo sorriso...
Almeno si preoccupa...
"Va bene papà..."
Dopo di che aprii la porta ed uscii.
Camminai e mi ritrovai Tyler già seduto sulla moto.
Lui notandomi mi guardò divertito e allo stesso tempo incantato:
"Buongiorno angelo..dormito bene?"
"Si magnificamente grazie se non fosse che avrei gradito un orario  più preciso per il tour...
Sai una donna prima di essere pronta ci mette almeno un' ora"
"E come mai allora tu sei già davanti a me?"
"Mi è sembrato maleducato farmi aspettare....quindi puoi perfettamente dire che sono orribile anche se in parte è colpa tua"
"Mia?"
"Si tua perché se mi avessi dato un orario più preciso a quest'ora sarei vestita in modo più decente"
" Guarda che per me sei bellissima"
"Hahaha bella battuta"
"No sul serio,sei bellissima..."
OK. Diciamo che un po di tempo per prepararsi lo avevo impiegato.Non potevo farmi di certo vedere da lui con  felpa e pantaloncini.
Non che mi interessi fare colpo ovviamente....
Ovviamente....
"Vogliamo andare?"
Mi disse lui porgendomi il casco.
Lo presi e mettendolo dissi:
"Con piacere"
Detto questo salì nella moto moto e ci dirigemmo in città.
Mi fece visitare la qualunque. New Orleans è una meravigliosamente intrigante.
Ci fermammo davanti a un bar e li mi ricordai di non aver fatto colazione e che non avevo un centesimo.
Tyler come a leggermi nel pensiero mi offrí una granita al cioccolato.

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