- punto di vista di Felicity-
Il giorno seguente mi risveglio leggermente più allegra del giorno precedente nonostante persi un po' di forze.
Scesi al piano di sotto per fare colazione e non trovai nessuno tranne Kol (a torso nudo) seduto davanti tavola a fare colazione.
<< Buongiorno. - mi dice con un sorriso stampato in volto - dormito bene? >>
<< Certo. Non avrei dovuto? >> prendo posto a tavola davanti a lui.
<< Certo che avresti dovuto, come puoi non dormire bene se nei tuoi sogni ci sono io? >> quasi soffoco nel mio bicchiere d'acqua.
<< Sei entrato nella mia mente? >> poi ci ripenso e ricordo che nessun vampiro, strega o creatura di qualsiasi altro tipo può entrare nelle mia mente.
Lo guardo sorridere compiaciuto:
<< Non sono entrato nella tua mente. Stavo beffando a dirla tutta, non pensavo fosse vero. Volevo vedere la tua espressione e vedo che persino nei tuoi sogni ti faccio godere. >>
<< Bene, sappi allora che non ti stavo sognando. >> affermo con convinzione.
<< Mi hai dato la conferma poco fa piccola streghetta. >>.
Apro bocca per rispondere ma le parole non mi vengono... potete immaginare la bella figura che ho appena fatto.
<< Dove sono tutti? >> domando cambiando discorso.
<< Sai, io non mi sono posto questo problema. Si sta così bene in tutto questo silenzio. >>
<< Ma che bella coppietta. >> giro la testa e vedo che è Marcel.
<< Ritiro tutto. >> sbuffa Kol. Per quanto riguarda Marcel, cercai di calmare il mio istinto omicida ma la tazza del caffè si ruppe sulla mia mano a causa della forza oppressa. Batto velocemente le palpebre e sorrido (falsamente):
<< Marcel, ma che piacere rivederti.>>
<< Non posso dire lo stesso di te. >> ribatte questo. Sbatto la mano, ferita, rumorosa sul tavolo e mi alzo in piedi.
<< Si può sapere per quale diavolo di motivo non riesci a sopportarmi? >>
<< Le cose si fanno interessanti. >> sento bisbigliare Kol mentre sorseggia il suo "caffè" (sangue).
<< Kol, chiudi quella bocca!! >> urlo a denti stretti, stretti tanto quanto i miei pugni.
<< Sta calma Felicity. - comincia Marcel - Io non è che non ti sopporto... semplicemente non mi fido di te e ho tutte le ragioni per non farlo. >>.
Probabilmente si aspettava qualche mia reazione, probabilmente la avrebbe avuta ma non oggi. Non adesso. Che mi piaccia o no lui fa parte della famiglia di Hope e io tengo a questa cosa, nonostante lui non mi creda. Anche se non genuinamente, gli sorrisi e andai al piano di sopra senza proferir parola altrimenti avrei perso il controllo. E poi passo io per la cattiva della storia...
Dopo un po' sento bussare alla porta.
<< Se sei un vampiro di nome Marcel Gerard faresti meglio a stare il più lontano possibile da quella porta. >> quando la porta si apre, prendo l'abat jour accanto il mio comodino e lo lanciò addosso la figura maschile che entra.
<< Ma sei impazzita? >> sento domandare da Kol sorpreso.
<< Sapevo che eri tu. Marcel non sarebbe mai venuto in camera mia a parlare. >>
<< Wow, e lo lanci addosso a me... dovrei essere onorato. >>
<< Si, dovresti. Non ho usato la magia, hai visto? >>
<< Si, ho visto. Senti, Felicity... Volevo chiederti una cosa. >>
<< Certamente. >> affermo spostandomi verso di lui mordendomi l'angolo del labbro.
<< L'incantesimo che hai fatto per riportare Hayley... come hai fatto? >>.
Mi irrigidisco e scuoto la testa.
<< Adesso capisco. Davina... da quanto volevi chiedermelo, eh? >>
<< Felicity, non fraintendere ma... >>
<< ...non sto fraintendendo niente. Lei è ancora l'amore della tua vita e vorresti vederla ancora una volta. Lo capisco, davvero. >>
<< Ma...? >>
<< Nessun "ma". È un incantesimo che posso eseguire questa sera, devono passare almeno 24h prima che possa ripetere questo incantesimo. Non può durare più di un'ora e devi sapere che non avrai mai più la possibilità di rivederla. Funziona una sola volta sulla stessa persona, non di più, mi dispiace. >> ma la verità è che non va tutto bene. Per una volta pensavo che qualcuno fosse venuto per cercare me... e invece cercano solo i miei incantesimi. È sempre stato così, sempre!Fuori divenne già buio, era il momento. Ci avviamo verso il cimitero, nella tomba nella quale è stata consacrata Davina. Con noi venne anche Marcel. Non ne sono entusiasta, sinceramente, però potrebbe calmare la tempesta in mezzo a noi.
Posiziono le mie mani sulla lapide della ragazza, chiudi gli occhi e prendo lunghi respiri. Sento un leggero bruciore attraversare le vene ma è normale. Questo incantesimo prende più della metà della tua forza ecco perché è qualcosa che nessun'altra strega è in grado di fare. Essendo che Davina era una strega e che il suo corpo era stato consacrato, lei non avrebbe dovuto oltrepassare quel cerchio formatosi appena il suo corpo si concretizzò.
<< Davina! >> sospira Kol con gli occhi pieni di lacrime. Lui la ama ancora tantissimo. Una volta anche io avevo un amore così, se non più forte. Lo amavo tantissimo e lui amava me... ma il destino me lo ha portato via. Lo hanno ucciso davanti ai miei occhi per ferirmi. Era l'unica cosa che poteva farmi del male visto che fisicamente non avrebbero potuto farmi niente. La verità è che non mi fecero del male... mi distrussero! Ero a pezzi e da allora non sono rimasta la stessa. Ma è una storia strappalacrime che non racconto mai a nessuno. E chi ci potrebbe credere dopo tutto?
<< Vi lascio soli. Torno tra un'ora. >> dico ai due uomini.
Vorrei fare lo stesso incantesimo anche per rivedere la mia famiglia o Alexander ma non posso. Posso farlo per gli altri ma non con le persone a cui io sono legata sentimentalmente. Con loro non funziona.
<< Un bicchiere di scotch. >> dico al barman di fronte a me.
<< Due. >> una voce famigliare dietro le mie spalle.
<< Mi stai tenendo d'occhio? >> domando all'ibrido originale.
<< Vengo spesso in questo locale. Una volta ci lavorava Camille. Stava dietro al bancone a servire e ad ascoltare chi ne aveva bisogno. >> beve il contenuto del bicchiere in un sorso.
<< Bene, questa è la serata dei cuori spezzati. >> sussurro a me stessa assaggiando, così, un sorso.
<< Tu non dovresti bere, sei ancora troppo giovane. >> cercando di prendere il mio bicchiere. Lo allontano dall'altra parte mentre fermo la sua mano con la mia libera.
<< Fidati, sono abbastanza grande da poter bere. >> finisco il contenuto anche io in un solo sorso. A differenza di Klaus, la mia gola brucia come se avessi ingerito del fuoco anziché del "semplice" alcool.
<< Adesso dovrò portarti a casa io. Non puoi guidare in queste condizioni. >>
<< Non sono ubriaca Klaus. Annego i miei dispiaceri. >>
<< In tal caso posso chiederti delle informazioni, e tu sarai in grado di rispondere? >>
<< Anche tu vuoi un incontro con la tua cara amata e defunta Camille? È così? Perché, a quanto pare, tutti sono interessati solo alla mia magia. >>
<< Cosa? No! Senti... >>
<< ...A nessuno importa se sto bene o se qualcosa mi turba. - comincio a pronunciare fra le lacrime che fuoriescono dai miei occhi e dalle nuvole che stanno sopra New Orleans - Siete tutti solo degli ipocriti! >> urlo e le finestre si frantumano facendo saltare in aria i piccoli frammenti di vetro.
<< Felicity! Hei, cosa ti sta succedendo? >> ma la mia vista è offuscata, tanto quanto la mia mente. Non riesco a pensare a niente. Chiudo gli occhi, e quando li riapro la pupilla si dilata colorando tutto il mio occhio di nero e le lacrime si trasformano in vero sangue. Anche la pioggia si trasforma di rosso. Mi è già successo prima, un'unica volta e non è andata a finire bene.
<< Felicity ascoltami, ti prego! >> supplica Klaus ma non intendo dargli retta. Sorrido, salgo su bancone e apro le mani. Il suolo comincia a tremare. La gente, impaurita, comincia a correre da una parte all'altra tra le urla. Questo mi diverte. La mia risata comincia a farsi isterica fino a che le ginocchia sono in contatto con il bancone e i miei occhi si chiudono senza la forza di riaprirsi. Il corpo cede facendosi scivolare ma, anziché cadere a terra, sento delle braccia avvolgermi. Poi la mia mente e tutti i miei sensi si oscurano. Si spengono lentamente.----------------------------------------------------------
Chiedo scusa per il ritardo del capitolo ma sono stata molto impegnata e non ho trovato il tempo di continuare. Poi quando avrei voluto continuare mi sono accorta che avevo perso metà capitolo perciò lasciamo stare. Spero che questo capitolo vi piaccia e chiedo umilmente perdono. Buon Halloween a tutti 🍊
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the Original family
FanfictionI Mikaelson. Una famiglia antica e leggendaria. Crudele e spietata. Oscura e malvagia. Sono sulla terra da migliaia di anni eppure non hanno mai incontrato la felicità. La stessa madre è stata l'artefice a privare i figli di tale emozione rendendoli...