Cap. 22

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<< Nessuno dovrebbe soffrire così com'è successo a te. >> afferma la giovane Mikaelson fra alcune lacrime che le rigano le guance.
<< Non è la compassione che sto cercando. >> dice l'altra dando le spalle all'amica, allontanandosi leggermente.
<< No, certo che no. Dimmi allora: cosa vuoi da me dopo la tua confessione. >>
<< Devo per forza volere qualcosa? Volevi la verità ed io te l'ho data. Dannazione Hope! Cos'altro devo fare per farti capire quanto dispiaciuta io sia? O quanto il mio affetto sia  vero? Sai cosa? Dimentica tutto. Forse volevi la mia verità sperando che mi rivelasse il mostro spietato che tu pensi che io sia. Non è così forse? >>
<< Forse dovrei solo ucciderti per le innumerevoli volte che mi hai mentito. >> quasi ringhia la giovane strega.
<< Hope! Basta. >> le interrompe il padre.
Sorride amaramente: << Adesso la difendi né! Ma certo. Ai vostri ordine, altezza. >> e poi lascia la dimora.
<< Hope! >> la chiama il padre in vano. >>
<< Mi dispiace per... >>
<< ... per cosa ti dispiace esattamente? - comincia Freya - Non ci hai detto nulla! Hai fatto vedere qualcosa ad Hope, qualcosa che avresti potuto modificare a tuo piacimento per raggirarla. Non credi che anche noi meritiamo la verità? >>
<< Voi? Intendi tu, Marcel e Vincent? Voi avete cercato di uccidermi! Non meritate nulla da me, nemmeno la mia pietà, figuratevi il mio passato!>> pronuncia con disgusto queste parole.
<< Faith, forse è meglio che anche loro sappiano. >> cerca di convincerla Klaus.
<< Cosa? No! - esclama convinta - Non racconterò mai a loro qualcosa di mio. La fiducia viene col tempo e loro non l'hanno mai ottenuta, e mai la otteranno. Si tratta della via vita... del mio passato. È una cosa molto personale. Non gli darò mai in mano un'arma in grado di annientarmi! E tu, Klaus, se veramente tieni a me, non dirai nulla. Non m'interessa cosa loro pensano di me. >>.
Anche quest'ultima lascia casa Mikaelson e si dirige verso un luogo non noto.
<< Dove starà andando? >> domanda preoccupato l'ibrido.
<< Cosa importa? - ricomincia la strega insoddisfatta - Forse dovresti raccontarci qualcosa. >>
<< Freya, sarai anche mia sorella, la mia famiglia, ma io non tradirò la sua fiducia. Hai capito? >>
<< Quindi hai scelto da che parte stare? >> pronuncia perplessa la sorella.
<< Qui non si tratta di scegliere una parte. Qui si tratta di salvaguardare la nostra famiglia, e Faith è parte della famiglia! >> chiude in questo modo il discorso.

Poche ore dopo, Kol arriva in un luogo dove si trova un piccolo laghetto con delle panchine di fronte.
<< È pericoloso per una ragazza bella come te stare in un posto come questo. >> sussurra Kol dopo aver notato Faith distesa sulla solita panchina di tempo fa.
<< Mi suona famigliare. - scherza lei, si mette seduta e lascia un po' di spazio al vampiro - Come hai fatto a trovarmi? >>
<< Non lo so. Qualcosa mi diceva di venire qui e ti ho trovata. Non è la prima volta che ci incontriamo qui. Che cosa facevi? L'ultima volta stavi fumando qualcosa di illegale. >>
<< Guardavo le stelle. Vedi tutte quelle stelle così vicine fra loro? - annuisce senza capire dove lei volesse arrivare - E quel buco vuoto e scuro in mezzo a quelle stelle così luminose? >>
<< Si, ma cosa c'entra questo? >>
<< Lì è dove stavo io prima di venire in questo mondo. E lì sarà dove ritornerò quando morirò. >>
<< Ma sei immortale e la strega più potente che il mondo abbia mai avuto. Perché dovresti pensare alla morte? >>
<< Perché nessuno può fuggire alla morte, neanche chi è immortale, tu lo sai bene. >>
<< Non mi piace ricordarlo. >>
<< Certo che no. Tutti hanno paura della morte ma chi vive così a lungo come me non la teme più. >>
<< La mia paura più grande è morire. La tua qual'è? >>
<< Continuare a vivere senza affetto. Ho vissuto per secoli spaventando il mondo ovunque andassi. Mi faceva sentire meglio provocare così tanta paura nella gente. Essere temuta mi appagava. - i suoi occhi cominciano a riempirsi di lacrime - Non mi importava di nulla. Uccidevo per il semplice gusto di farlo, non per i soldi, io mi divertivo a prendere la vita delle persone deboli ed innocenti. Forse perché anche io ai tempi ero debole, innocente un po' meno. >>
<< Feith... >> la abbraccia sapendo che era bisognosa di affetto.
<< Oggi è l'anniversario della sua morte. >> dice fra le lacrime la ragazza.
<< Di chi? >>
<< Alexander. Il primo uomo di cui io mi sia mai innamorata. L'unico uomo per cui sarei potuta morire. L'unico uomo rimasto nel mio cuore per questi lunghi secoli. >>
<< Com'è morto? >>
<< Assassinato di fronte ai miei occhi. Ero debole, non riuscii a salvarlo. Per colpire me, hanno ucciso lui. Perdendo lui ho anche perso una parte di me. Lui era la mia vita! >> piange fra i singhiozzi.
<< Faith, so che non dovrei riaprire la ferita ma sono passati secoli. È ora di girare pagina, la vita va avanti. >>
<< Secondo te non lo so? >>
<< Devi far aprire il tuo cuore a qualcuno. L'amore è l'unico sentimento per cui valga la pena stare qui. >>
<< Lo so. Sono io che ho inventato quella definizione. >>.
Il vampiro la fissa per un paio di secondi, ed in un secondo momento le sorride: << Sei sorprendente! >>.
Lei gli si avvicina, e poi appoggia le sua labbra a quelle di lui:
<< Non voglio stare sola questa notte.>>.
Kol, inizialmente, non vuole cedere per il semplice fatto che non vuole approfittarsi di lei in un giorno così, però è stata proprio lei a chiederlo, quindi ricambia il bacio:
<< Ti avverto: io non sono come tutti gli altri che hai conosciuto. Se comincio una cosa non mi fermo. >>
<< Bene, perché non voglio che ti fermi! >>.
Velocemente si dirigono verso la nuova "casa" di Faith per colmare la voglia che si era impossessata dei loro corpi.
Baci lunghi che sembravano non finire mai. Mani vaganti sul corpo di entrambi. Lui che spinge lei contro lei pareti e lei che, per una volta, si lascia scivolare tutto addosso, dimenticandosi di tutti i problemi in cui si è immischiata. L'unica cosa a cui pensa in quel istante è il piacere che Kol le provoca. Dalle pareti la sposta al letto e si stende sopra di lei continuando a baciarla in modo tutt'altro che dolce. Lei stacca la schiena dal materasso e si mette seduta sopra le gambe del vampiro. Riprende a baciarlo con le mani ferme sul suo volto mentre lui le gliele avvolge attorno la vita e la stringe ancora di più a lui. Si sbarazza velocemente della canotta nera della ragazza, e quest'ultima fa lo stesso con la maglietta di lui. Kol fa di nuovo in modo che lei si stendesse così da toglierle anche i pantaloni. Le bacia il basso ventre e poi sale lentamente lasciando una scia di brividi con l'aiuto della lingua. Ritorna alle labbra mentre una mano le stringe il seno. Lei inarca la schiena e lui se ne approfitta per sganciarle il reggiseno.

Mentre Kol e Faith stavano passando la notte a fare l'amore, un altro incontro segreto si tenne fra Freya, Marcel e Vincent.
<< Hope non sarà mai completamente dalla nostra parte. È titubante e, anche se non vuole ammetterlo perché ferita, le è molto legata nonostante tutto. Hanno passato tanti anni insieme, è normale che lo sia. Adesso sta a noi sbarazzarci di lei. >> comincia la strega.
<< Dobbiamo convincerla che io sono d'accordo con il suo piano seppure a malincuore. - prosegue Vincent - Deve crederci cosicché noi, intanto, possiamo proseguire con il piano. >>
<< Non ci crederà mai che tu ti possa sacrificare così facilmente. >> questa volta è il vampiro a parlare.
<< E allora cosa facciamo? >> ancora una volta lo sciamano.
<< Bisogna metterle pressione, lei procederà velocemente con il piano e noi glielo possiamo invertire. L'ombra morirà assieme a Faith. >> conclude Freya. 

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