Cap. 26

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<< Papà! - urla la giovane strega entrando in casa correndo - Papà! >>
<< Cosa succede? >> domanda preoccupato l'ibrido.
<< Ho commesso un errore. Un grosso errore! >> pronuncia quasi in lacrime.
<< Calmati, va bene. Su, siediti e raccontami cosa è successo. >>
<< Faith... l'ho tradita papà! Ho avuto degli incontri con Vincent, Marcel... e zia Freya. Non vogliono permettere a Faith di trasferire l'ombra nel corpo di Vincent. >>
<< Cosa stai cercando di dirmi? >>
<< Quello che hai capito. >> conferma a malincuore la figlia.
<< Hope! Tu non sai l'enormità dell'errore che hai commesso! >> conclude così il padre, cominciando a dirigersi dalla sorella più grande, il più veloce possibile.

<< Freya! >> comincia ad urlare dopo essere giunto nel magazzino dove la sorella passava la maggior parte del suo tempo.
<< Cos'hai da urlare così, Nik? >>
<< Interrompi qualsiasi cosa tu stia facendo. Ora! >>
<< Non capisco. Stavo semplicemente studiando nuove formule per nuovi incantesimi. >>
<< Nuovi incantesimi per fare fuori Faith? >>
<< Senti Nik... >>
<< ... non negare, Hope mi ha detto tutto. Non puoi trasferire l'ombra in Faith, se lei dovesse morire sarebbe la fine di tutto. >>
<< Non so perché tu creda tanto in lei ma... >>
<< ... credo in lei perché io so chi è realmente. Ho fiducia in lei. Ti basti sapere questo per non intervenire nei suoi piani. Sono tuo fratello Freya. Sempre e per sempre, ricordi? Dobbiamo stare uniti. Se non hai fede in lei, abbi fiducia in me almeno. >>
<< Io ho fiducia in te fratello, - comincia a pronunciare irritata - è di lei che non mi fido, e tu sei cieco quando si tratta di lei. Dammi una sola ragione per cui io debba fermare il piano. >>
<< Perché io non sono una semplice strega. - interviene Faith da dietro le spalle del vampiro lì presente - Siediti Freya, voglio spiegarti com'è nata la magia e le streghe: la verità è che io non sono una strega. Io sono la magia. Inizialmente ero una semplice anima che spendeva nello spazio nero; opaco. Era tutto nero, c'ero soltanto io in mezzo a quel vuoto. Avevo tanta energia dentro di me, molta più di quanto tu possa immaginare, si. Quella magia presente in me, decisi di dividerla in tantissime parti e di sprigionarla in quel immenso spazio vuoto. Disperdendo quella magia, e legandosi con le particelle chimiche, si sono create altre stelle. Eravamo in poche inizialmente ma, ogni qualvolta una stella moriva rilasciava la sua massa di energia nello spazio permettendo la creazione di altre stelle. Dopo migliaia di anni lo spazio vuoto cominciò a riempirsi e l'unica stella che ancora non era esplosa ero io. Capii, allora, che forse non era quello il mio compito. Forse il mio obbiettivo era ingrandire e riempire ancora e ancora quel vuoto che si stava lentamente colmando. Fu allora che decisi che era ora di qualcosa di nuovo: la Terra e gli altri pianeti. Dopo ciò, era il momento di rendere i pianeti abitabili ma non tutti lo potevano essere. Persi la speranza perché nemmeno la Terra rispondeva a questo mio desiderio... ma quando mi stavo per arrendere qualcosa cambiò e comincio il ciclo del pianeta Terra. Prima i microrganismi, gli insetti, poi dagli animali più piccoli a quelli più grandi. Dopo l'estinzione dei dinosauri nacque l'uomo ma non erano ancora al loro massimo potenziale... fino a quando non nacque il primo homo sapiens sapiens. Capii che i miei desideri si erano avverati. Ma quando pochi anni dopo due di loro so uccisero a vicenda capii un'altra cosa: a loro mancava una guida per spiegare loro cosa era male e cosa era il bene. Solo due persone erano pure nell'anima: Teodoro e Carmela Pia. La differenza fra loro e gli altri era che le loro anime abitavano nello spazio prima di arrivare sulla Terra, ecco perché erano puri. Nella notte parlavo a loro, gli apparivo certe volte e mostrai loro i miei piani per rendere bello il mio pianeta. Ebbero fede i me e così naqui. Ma questo lo avevi già compreso immagino. Il punto è che io non posso essere una strega se sono la magia. Non so nemmeno io come spiegarlo ma è così: io sono la magia, mentre Shadow, ovvero, l'ombra, lei è la prima strega creata da me. Il motivo per cui lei è più potente di me è che io l'ho resa tale. Quando io la sconfissi, lei non morì, semplicemente venne intrappolata con l'anima di mia madre ecco perché lei fece questo sacrificio. Se risvegliata, lei sarebbe tornata. Anche il primo branco della mezza luna pensava in meglio, invece risvegliarono l'ombra. Prima di essere intrappolata, però, lei aveva creato la propria schiera di "guardiani fedeli" a lei solamente. Aveva dato loro dei poteri dando origine alle streghe. Quando lei morì, avrei dovuto ritracciarli e porre fine alla loro vita ma furono loro a trovare me. Quando mi videro si inginocchiarono a me giurandomi totale fedeltà. Shadow aveva regalato a loro il potere, mentre io la vita. Fino a quando restarono in vita, la loro fedeltà e lealtà fu la mia forza. Da quella ristretta cerchia di streghe, ne nacquero altre ereditando ciò dai genitori. Mi dimenticai, però, che non era sola la magia che loro eriditavano... ereditavano anche la parte oscura di Shadow che solo dopo tante generazione si vide la prima strega a praticare la magia nera. Ovviamente la fermai ma le streghe erano ormai in tante e sparse in tutto il mondo, non avrei potuto fermarle tutte neanche volendo. Oltre a ciò, si creò un'altra cerchia ristretta: i cacciatori di streghe. Il loro intento era buono, volevano liberare il mondo dalle streghe praticante magia nera. I primi non ci riuscirono, quindi ogni membro della cerchia tramandava il proprio desiderio di figlio in figlio... ma anche questi vennero travolti dall'oscutità. In pochi rimasero quelli fermi sulla promessa fatta agli antenati ma divennero così ossessionati che avrebbero fatto di tutto pur di fermare la magia nera. Questo includeva uccidermi. >>
<< Perché se tu fossi morta, sarebbero morte tutte le streghe con te. - si intromette Freya sgranando gli occhi - Sei l'ancora. Le streghe non possono stare in vita se la magia non esiste più. Come il vincolo di asservimento fra i Mikaelson e tutti i vampiri che hanno creato. >>
<< Si. >> afferma senza dire altro.
<< Quindi se io ti uccidessi, non ucciderei solo te ma anche più di metà popolazione che pratica la stregoneria! Compresa mia nipote. >>
<< No. Anche i tuoi fratelli. >>
<< La magia ha creato i primi vampiri... ecco perché. Allora è vero che hai cercato di proteggere la mia famiglia oltre a te stessa. Adesso che ci penso, nostra madre aveva chiesto aiuto ad una strega potentissima di aiutarla dopo che un'amica le aveva voltato le spalle. Ho sempre pensato si rivolgesse a mia zia Dahlia ma sei stata tu, vero? >>
<< Si, sono stata io a creare in vampiri la tua famiglia. Ovvero, io ho dato l'incantesimo e tutto il necessario a vostra madre, la avevo avvertita che ci sarebbe stato un prezzo da pagare: la vostra umanità... ma lei era determinata. >>
<< E cosa c'entra il sangue, il sole e la verbena? >>
<< In quanto io ho creato delle creature mai esistite prima avrebbero preso le mie capacità o debolezze. Il sangue: la mia sete di sangue quando uccidendo Alexander mi hanno distrutta. La verbena: pianta sparsa lungo il territorio dove il corpo del mio amato cadde sofferente. Il sole: divenne cupo quando persi la mia anima. Il soggiogamento: compresi di averla solo quando cercai la vendetta. E la perdita dell'anima che avvenne in quel preciso istante. Tutto questo prese possesso della mia anima quando la mia metà morì, quando pensai che il mondo che, con tanta fatica, avevo creato ospitava solo malvagità e cattiveria.>>
<< Però acquisirono anche la tua forza, la velocità e furbizia... Klaus, tu lo sapevi? >>
<< Te l'ho detto Freya: io conosco la sua storia. >> conclude il fratello.
<< Va bene, io ho giurato a me stessa che avrei fatto di tutto pur di salvare la mia famiglia. Se questo dovesse significare perdere me stessa, va bene, non ci avrei pensato nemmeno... ma altri non possono rimetterci per me. Faith, Vincent è amico mio, non voglio che gli venga fatto del male. Tuttavia so che non esiste un altro sciamano più potente di lui, se non una strega che porta il cognome Mikaelson. >>
<< Non è discutibile questo! Tu fai parte della famiglia, non è negoziabile! >> si intromette il fratello protettivo.
<< Non è una tua decisione Klaus. Io voglio salvare la mia famiglia ed i miei amici. Ho già deciso. >> riprende la sorella con occhi leggermente lucidi.
<< Hai sempre pensato al bene della famiglia, non hai mai scelto te stessa. È ora che tu pensi un po' più a te stessa. Mi dispiace Freya ma lo devo fare... Faith. >>.
Quest'ultima si avvicina alla sorella la fissa negli occhi e la soggioga:
<< Dimenticherai questa storia che ti ho raccontato. Dimenticherai tutto ciò che sai sull'ombra o tutto il dolore che ha inflitto a te e alla tua famiglia. L'unica cosa che ricorderai è l'amore nei confronti dei tuoi cari e che finalmente sono felici. Adesso è arrivato il tuo giorno di felicità: ti trasferirai lontano da New Orleans assieme alla tua amata Keera, sceglierete voi dove ma sarà molto lontano da qui affinché la tua vita si trasformerà in perfezione. >>.
Freya chiude gli occhi, e quando li riapre non capisce perché si trova lì da sola ed in lacrime. Però si sente felice e pronta a cominciare un nuovo capitolo della sua vita.

<< Sei sicuro che questa sia stata la scelta migliore? >> domanda la strega all'ibrido una volta soli.
<< Non potevo permetterle di sacrificare se stessa dopo tutto ciò che ha fatto per la famiglia. So che non si è comportata nei migliori dei modi con te, però non aveva cattive intenzioni. Ti vedeva come una minaccia. Ogni tanto bisogna fare un piccolo sacrificio per la gloria finale.>>.
L'ultima frase rimbomba più volte nella mente di Faith, e dopo che un'idea si formò in lei:
<< Si... un piccolo sacrificio per la gloria finale. >>

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