Cap. 17

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<< Felicity? >> domanda un'ultima volta la piccola Mikaelson.
<< Ho mentito sul mio nome. Io non mi chiamo Felicity Moore ma Faith. Faith e basta, non ho un cognome. Sono su questo mondo molto prima che la famiglia Mikaelson esistesse... la figlia della prima generazione della razza umana, ma esistevo ancora prima. Quando l'universo è stato creato, la mia anima spendeva nel cielo illuminando l'universo così cupo. Sono stata la prima stella piena di luce a magia. Faceva molto freddo ed era molto buio dove stavo io. Ero così sola! - racconta la sua storia con occhi lucidi e tristezza - Non capivo come facevo ad essere lì. Non capivo il motivo ma grazie al mio immenso potere, decisi di sprecare quella grande frazione per creare qualcosa di simile a me: altre stelle contenenti luce e potere. Nel cielo ci sono così tante anime che acquistano sempre più potere ma anche nelle stelle il potere è limitato, quindi, una volta raggiunto il massimo livello, esplodono rilasciando il loro potere dissolversi nell'universo pronto ad essere usato dalle altre stelle nascenti.>>
<< Quindi saresti una stella? - chiede ridendo Freya - Una stella sulla terra? E come avresti fatto? Dici di essere una luce... allora perché hai creato l'ombra? Forse, la verità è che tu non sei una luce... forse sei tu l'ombra!! >>
<< Stai zitta Freya! >> sputa acido il vampiro originale.
<< Perché dovrebbe papà? Eh? Forse zia Freya ha ragione!? >>
<< Hope, ti prego. Fammi spiegare...>>
<< ... no Felicity! Ci conosciamo da quanto? Dieci anni? Hai avuto tutto questo tempo per potermi dire la verità e non l'hai mai fatto. Rispondi solo ad una mia domanda: hai davvero ucciso tu i tuoi genitori? >>.
Abbassa lo sguardo, poi lo rialza e guarda l'amica; mentre le scende una lacrima, risponde:
<< Si. - dopo qualche secondo di silenzio, riprende - Non te l'ho detto perché avevo paura di perdere la nostra amicizia e che tu avresti cambiato idea su di me. Non vol... >>
<< ...basta! - urla Hope - Io sono sempre stata onesta con te, sempre!! Tu, invece, non hai fatto altro che mentirmi in tutto questo tempo. >>
<< Hope, non è così. Ti spiegherò tutto ma... >>
<< ... ma niente! L'ombra si è impossessata anche di me, ricordi quando te lo avevo raccontato? Ecco, ti capisco... anche io avrei potuto ucciderli ma, fortunatamente, non l'ho fatto. Io non sono arrabbiata con te perché li hai uccisi. Non è colpa tua. Io sono tanto delusa perché tu non me lo hai detto! - adesso sono in due le ragazze che versano innumerevoli lacrime - Questo significa che tu non ti fidi di me abbastanza da raccontarmi il tuo segreto più oscuro. Io sono stata un libro aperto per te City. >>
<< Tu lo sai che non mi fido facilmente delle persone. >>
<< E io nemmeno! - urla con tutta la voce che possiede - Eppure mi sono fidata di te... cosa che non avrei dovuto fare. Vediamo se mi conosci bene: cos'è un'altra cosa che io non riesco proprio a fare? >>
<< Perdonare chi ti ha ferito. >> afferma triste.
<< Esatto. Tu sei la persona che più mi ha ferito quando pensavo che saresti stata l'unica che potesse farmi sentire in salvo. Da oggi, tu non significhi più niente per me! >> dice con tono duro, a denti stretti e senza versare più nemmeno una lacrima. Comincia ad andarsene via ma viene fermata dal padre:
<< Dovresti ascoltare la sua storia prima di trarre una conclusione tesoro. >>
<< Aspetta un attimo, tu lo sapevi? >> domanda sorpresa la figlia.
<< Lui non sapeva niente! >> urla di fretta Felicity in preda all'ansia. Era consapevole che l'amica non avrebbe perdonato tanto facilmente il padre per non averle detto niente.
<< Faith, basta con le bugie. Io me la posso cavare. Hope... >>
<< ...non ci posso credere! Anche mio padre mi ha mentito! Tu sapevi tutto ma non mi hai detto assolutamente niente? La tua lealtà è andata ad una qualunque ragazza e non a tua figlia? Siete fatti della stessa pasta tu e lei. >>
<< O avanti Hope. >>
<< No. Basta. Sono stanca di tutti voi. Anche di te Freya. Vincent e Marcel. Mi sento tradita da tutti voi. Voi tre perché vi avevo chiesto di fidarvi di lei e non l'avete fatto, da voi due, invece... avete distrutto la mia fiducia. Addio. >>
<< Hope! >> urla la strega ancora legata mentre lei esce da quel luogo abbandonato. Marcel intanto si sveglia dopo che il suo collo era stato spezzato.
<< Andatevene via tutti! - ringhia l'ibrido - Tu, sorella, mi hai proprio deluso. Ti avevo avvertita di non fare nulla contro Felicity ma non mi hai dato retta. >>
<< Dopotutto quello che hai scoperto di lei, come fai ad essere ancora dalla sua parte? Ti ricorda il vecchio te forse? Oppure cominci a provare qualcosa per lei? Perché sai? Non capisco come tu possa fidarti di lei. >>
<< Mi fido perché so che tipo di persona lei è a differenza di te, sorella. Mi fidavo di te. Adesso vattene prima che tu possa assaggiare la mia ira. >>.
Dopo aver notato gli occhi gialli del fratello, Freya comincia a lasciare il magazzino. Dopodiché, Klaus, si avvia verso Felicity liberandola dalle corde.
<< Ho combinato un casino tremendo. Hope non mi perdonerà mai. >> piange queste parola con le poche forze rimastole.
<< Dalle un po' di tempo. Ti perdonerà, vedrai. >> la libera completamente dalle corde ma la lascia ancora a terra per darle il tempo di riprendersi. Fa in modo, però, che la sua schiena sia appoggiata sulle sue gambe (reggendola con le braccia) piuttosto che con il pavimento.
<< Perché? >>
<< Perché a te ci tiene. È rimasta ferita ma ti perdonerà, vedrai. >> si morde il polso e dà il suo sangue a Felicity rendendo la sua guarigione più svelta. Dopo che il sangue di Klaus scorreva nelle sue vene, ricomincia:
<< No, perché hai cercato di difendermi? Hope è arrabbiata anche con te adesso. >>
<< Non ti devi preoccupare di me. Hope è una Mikaelson, ed i Mikaelson riescono a perdonare quando hanno ancora fiducia in una persona. Lei ha ancora fiducia in te ma adesso ha bisogno di tempo. È pur sempre figlia di Klaus Mikaelson. >> sorride lui accarezzandole la guancia. Lei sofferma la propria mano sulla mano dell'uomo ancora ferma sulla guancia.
<< Grazie per non avermi abbandonata. - sussurra a voce molto bassa mentre gli occhi sono sul punto di chiudersi - Mi sento molto debole Klaus. >> molla la leggera presa che aveva sulla mano dell'ibrido e il suo corpo diventa come frolla. Solo adesso lui nota che le sue ferite non sono guarite come avrebbero dovuto. Si ricorda che il magazzino è ricoperto dalla polvere che la rende debole, allora la porta fuori e nota che, seppure lentamente, le sue ferite cominciano a chiudersi ed i lividi schiarirsi. Questo solleva l'umore cupo dell'ibrido, consapevole che a breve si sarebbe ripresa.
La giornata, però, non era finita qui. Klaus pensava che gli incontri segreti fra i tre fosse finita questa stessa sera ma, dietro le sue spalle, il trio si riunì e, questa volta, un'altra persona si unì a loro.
<< Ci hai chiamati? >> dice Freya raggiungendo il quarto membro.
<< Si. Voglio aiutarvi a smascherare Felici... Faith o qualsiasi sia il suo nome. Quando la mia fiducia svanisce, il perdono non esiste e anche se il perdono esistesse... beh, io non dimentico. Quando mia madre è morta ho promesso a me stessa che non mi sarei mai fatta calpestare. Lei ci è riuscita ma è stata la sua ultima mossa. Se c'è una cosa più vera dell'amore per la mia famiglia, è che sono vendicativa. Il sangue del crudele Klaus Mikaelson scorre nelle mie vene. Avrò la mia vendetta e voi mi aiuterete ma seguendo le mie regole. Felicity soffrirà per mano mia, chiaro? Avete capito? >>. Era Hope il membro aggiunto.

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