Cap. 13

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Kol cadde a terra davanti ai miei occhi. Il suo posto venne preso da una figura maschile con una maschera bianca che colava sangue dagli occhi e un cappuccio rosso in testa.
<< Hai sbagliato festa. >> gli dico mascherano la mia paura. Non so come difendermi essendo i miei poteri scomparsi e lui, certamente, non è un semplice ragazzo mascherato. L'uomo non parla, ma mi provoca un dolore forte alla testa che mi fa piegare sulle mie ginocchia. È questo l'effetto che provoco io agli altri? Pensavo fosse peggio sinceramente. Nonostante il dolore, mi rialzo in piedi. Non mi faccio sottomettere in fretta. Un'altra cosa che di me non sanno è che io sono in grado di combattere anche senza magia. Infatti, inaspettatamente per lui, gli tiro un calcio alle sue parti basse (lì non si sbaglia mai, sia che sia vivo o morto) facendo cadere lui a terra questa volta.
<< Maledetta stronza! >> gli sento dire a fatica mentre io comincio a ritornare dentro. Mi dispiace per Kol ma lui è un vampiro mentre io... io posso morire. Non appena sto per entrare dentro sento delle braccia avvolgermi la vita e tirarmi indietro. Una mano con un panno bianco mi copre il naso impedendomi, così, anche di urlare. Comincio a dimenarmi cercando di liberarmi ma inultimente. Sento la mia mente cedere in un sonno molto profondo. Il panno era inzuppato in una soluzione magica in grado di farti svenire all'istante.

Dopo che la mia mente aveva passato chissà quanto tempo al buio, apro gli occhi ma non cambia tanto la situazione. La stanza è molto scura, c'è solo qualche candela qua e là per illuminare giusto un poco. Solo adesso mi accorsi che i miei polsi sono legati, sopra le maniche* di una sedia. Così anche le mie caviglie e un pezzo di stoffa fra le mie labbra. Che pezzi di stronzi, chiunque sia stato ma ho gia la mia idea su chi possa essere stato. Ci metterei la mano sul fuoco. Cerco di concentrarmi e fare qualche tipo di incentesimo per liberarmi da queste corde ma è tutto in vano. Non ci riesco, è troppo potente considerando che ho perso gran parte dei miei poteri. Mi viene in mente una cosa che richiede solo concentrazione senza bisogno di avere tanto potere: Klaus ha ancora il mio sangue. Posso fargli capire che sono in pericolo mandandogli qualche immagine del luogo come messaggio. Capirà sicuramente ma non sono altrettanto sicura che lui possa venire in mio aiuto dopo la nostra discussione.
Qualcuno entra dalla porta. È ancora quell'uomo con quella maschera inquietante.
<< Cosa vuoi da me? >> gli domando a denti stretti ricordandomi solo dopo della stoffa e che quindi non si capì niente. Lui non fiata, semplicemente mette la sue mani sulle mie tempie e riesco a sentire che prende qualcosa da me. Sento tutto il corpo che brucia, la testa più di tutti. Non so come spiegare questa sensazione ma è orribile. Senza volerlo, esce un urlo di molto dolore dalla mia bocca, come se il straccio non ci fosse più perché non riesce a trattenere il mio dolore. Nemmeno i miei occhi riuscivano a liberarmi dal dolore che questo mostro mi sta causando. So cosa mi sta facendo: sta prendendo i miei pochi poteri rimasti, per una strega normale sono tanti.

- narratore esterno -
Durante la festa l'ibrido sente qualche giramento di testa seguita da qualche flash.
<< Nik, stai bene? >> la sorella minore si precipita immediatamente dal fratello.
<< Si Rebekah, non ti preoccupare. È solo... credo Felicity sia in pericolo. Non so perché o il motivo ma in qualche modo so che è così. >>
<< Io l'ho vista andare via con Kol ma sono passate più di tre ore. Se qualcuno l'avesse presa, questa sarebbe stata l'occasione giusta. Una festa, nessuno se ne sarebbe accorto e lei... lei è vulnerabile. >>.
Klaus ringhia, sbatte due pugni su uno dei tavoli sparsi nell'area e poi lo lancia via con un calcio potente, seguito da un suo urlo.
<< Gentiluomini, la festa continua. >> sorride la vampira quando si accorge che l'attenzione cade sul fratello.
<< Dobbiamo trovarla! >>. Lei annuisce e si avvia a cercare Hope. Klaus, invece, si reca fuori a cercare qualche indizio che potesse essere d'aiuto. Trova Kol ancora a terra. Corre verso il fratello e gli da' un po' del suo sangue per fargli riprendere i sensi.
<< Cos'è successo? >> chiede una volta sveglio.
<< Speravo potessi dirmelo tu! >> sospira Klaus.
<< Un momento prima  ci stavamo baciando e il momento dopo mi ritrovo a terra quindi no, non so cosa sia successo. Dov'è lei adesso? Non è la prima volta che mi spezza il collo in un momento del genere. >>
<< Non credo sia stata lei a romperti il collo imbecille! >>.
Felicity intanto continuava a soffrire e il suo potere si stava prosciugando.
Hope, con un incantesimo insegnatole dell'amica, riesce a rintracciarla usando le immagini nella mente del padre.
Kol, Elijah, Rebekah e Freya rimasero a casa per far continuare la festa e per non dare all'occhio. Klaus e Hope sarebbero andati alla ricerca di Felicity ma il padre non poteva far correre ulteriori rischi alla figlia, quindi, la lasciò sotto la severa custodia della magica sorella. Andò da solo a salvare l'amica dell'amata figlia. Felicity si sentiva come essere diventata di pasta frolla, il suo corpo molto debole, non aveva nemmeno la forza di tenersi in piedi per via di quanta magia le era stata estratta. Questa metodica porta alla morte anche una strega potente come lei. Più grande è la magia, più lunga è l'estrazione e più lunga è l'estrazione, più dolorosa è la propria morte. Mancava proprio poco  all'ultimo battito della streghetta ma, come da copione, il portone si spalanca e fa il suo ingresso la creatura più pericolosa della storia.

 Mancava proprio poco  all'ultimo battito della streghetta ma, come da copione, il portone si spalanca e fa il suo ingresso la creatura più pericolosa della storia

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<< Allontanati immediatamente da lei! >> si dirige verso l'uomo prendendolo per il collo e spezzandoglielo. Va verso la ragazza e la libera dal pezzo di stoffa permettendole di parlare.
<< La maschera. >> bisbiglia lei con la poca voce rimastole. Toglie la maschera all'uomo ma facendolo questo si discioglie. Non si spiega questa cosa ma la sua priorità è la ragazza priva di forze. La slega e la poggia a terra. Si morde il braccio e le da' il suo sangue sperando di poterla rimettere in forze.
<< Mi hai salvata. Lo hai fatto di nuovo. >> continua ancora a sussurrare la ragazza.
<< Lo farò sempre. >> le risponde con un leggero sorriso. Anche lei gli sorride lievemente stringendo il suo braccio.
<< Forza, alzati. >> aiutandola.
<< Mi dispiace che tu ti sia sporcato lo smoking per venire in mio soccorso.>>
<<Hai ancora il senso dell'umorismo vedo. >>
<<Non portarmi a casa Klaus. Non voglio che gli altri possano vedermi in queste condizioni. >>
<< Va bene. >>.
La porta in una vecchia chiesa abbandonata. La Chiesa la quale, una volta, apparteneva alla famiglia O'Connel.
<< Grazie per avermi salvato la vita.>> questa volta è la strega che pronuncia queste parole.
<< Com'era? "Non posso dirlo di averlo fatto volentieri ma lo rifarei ancora"? >>
<< Una cosa del genere. >> sorride lei, seguita da lui.
<< Beh, siamo pari adesso. >>
<< No. Tu mi hai salvata più di una volta nonostante i miei segreti con te e la tua famiglia. Io non è che non mi fido di voi o di te... io ho totale fiducia in te Klaus è solo che ho tanta paura di come il mio passato possa influire sul vostro giudizio. Io non voglio perdervi, ci tengo a voi. Ma voglio essere sincera, con te almeno però... deve rimanere fra noi. Puoi farmi questa promessa? >>
<< Certamente. >>.

Quando la festa finisce, la casa si svuota e Hope al sicuro con suo padre, Freya si allontana senza farsi notare per evitare domande.
Si avvia verso una magazzino lontano ed abbandonato.
<< È ancora viva! >> afferma una volta dentro. Lì c'era Marcel ed un altro uomo: Vincent.
<< Hanno ucciso il mio uomo. >> dice quest'ultimo.
<< Ti avevo avvertito che anche senza magia è forte. Abbiamo sprecato la nostra unica possibilità. Adesso sarà impossibile. Ha la protezione di Klaus. Come potremmo distruggerla adesso? Abbiamo fallito! >> questa volta è Marcel.
<< Io non credo proprio! - sorride trionfante Vincent - Prima che il mio uomo morisse si è utilizzato come ponte e tutto il potere che ha preso a Felicity l'ha riposto in me. Posso canalizzare quel potere e scovare nel suo passato. Posso scoprire chi è lei realmente. Tutti i suoi segreti. Ho solo bisogno di tempo e in quel tempo tu, Freya, dovrai interpretare la parte dell'amica perfetta. La sorella che tutti vorrebbero come amica. Lei non dovrà sospettare nulla, hai capito? - la donna annuisce - Mentre tu, Marcel, dovrai essere l'ombra di Felicity ed intendo letteralmente. Nessuno può vederti, nemmeno Rebekah. Nessuno deve capire che noi siamo "alleati". Lasciamo credere che si possono fidare di noi. >>
<< Che sia chiaro Vincent: l'unico accordo che noi abbiamo è quello di distruggere chiunque sia Felicity. Dopo io starò con i miei fratelli, anche se questo dovesse significare fare fuori te o Marcel. >> conclude così la conversazione la strega Mikaelson. Mentre si avvia all'uscita, Marcel la segue:
<< Freya, io vol... >>
<< ... sentimi bene Marcel. L'unico motivo per cui ancora ci vediamo è per l'amore per la mia famiglia. Tu avresti ucciso Klaus per distruggere Felicity. Io no, avrei trovato un altro modo. Stavi per condannare mio fratello ma Felicity l'ha salvato, questo glielo riconosco ma non basta per ottenere la mia fiducia. Questo è l'unico motivo per cui ancora ti rivolgo la parola quindi non parlarmi se non per discutere del piano. >> questa volta si avvia seriamente verso casa, lasciando lì solo l'uomo. Quell'uomo che ogni giorno si pente di quel gesto che, inconsapevolmente, ha causato tanto dolore.

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maniche* -> non mi viene la parola quindi ho usato questa. Spero abbiate capito, sorry 🙈

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