Pov's Hermione
Il viaggio è passato tranquillo, raccontandoci a vicenda cosa abbiamo fatto durante le nostre vacanze. Harry ci ha raccontato di essere andato con Silente alla ricerca di un certo Horace Lumacorno un vecchio mago ed ex insegnante di pozioni per chiedergli di tornare. Mi chiedo come la prenderà Piton quando saprà che gli hanno tolto la sua amata cattedra. Ronald ha passato l'estate alla Tana con la sua famiglia e a detta di Ginny sono stati dei lunghi e noiosi mesi. Luna ha fatto un viaggio con suo padre a sud, mentre Neville ha passato l'estate con sua nonna al mare. Io ho mentito, ho detto di aver passato delle vacanze all'insegna del relax, alternano giornate al mare con escursioni montane ma ad esser sincera erano più le volte in cui mi rifugiavo in camera mia a divorare più libri possibili che i momenti di vero relax. Essere quella intelligente non è sempre bello, la paura di non essere pronta mi assaliva ogni notte, quando chiudevo gli occhi pensavo a Cedric e mi chiedevo cosa ci saremmo dovuti aspettare e cosa era veramente importante sapere per essere preparati a questa ipotetica, ma sempre più concreta, guerra.
Mentre scendo dal treno vengo travolta da Hagrid che mi abbraccia come se non mi vedesse da anni.
-Mi sei mancato tantissimo!- gli dico mentre cerco di liberarmi dal suo abbraccio per ritornare a respirare, credo che spesso non si renda conto della sua reale forza.
-Ciao Hermione, scusa ma devo portare i ragazzi del primo anno alle barche. Sai, mi ricordo ancora la prima volta che vi ho visto! Eravate cosí piccoli ed indifesi!- mi dice quasi singhiozzando.
- Dai Hagrid sbrigati, se no arriverete in ritardo!- dico mentre gli do un schiaffetto amichevole sul braccio enorme.
Mi dirigo verso l'entrata del castello dove ad aspettarci ci sono magiche carrozze. Io, Ginevra, Ronald ed Harry saliamo sull'ultima pronti ad iniziare questo nuovo anno. È sempre bello tornare nella mia seconda casa.Pov's Severus
Credevo che il vecchio avesse una delle sue solite proposte stravaganti da sottopormi, invece mi ha stupito. Mi ha comunicato che sarò il nuovo docente di Difesa Contro le Arti Oscure. La chiedevo da un po', ma avere la certezza di averla mi spaventa. Con la certezza che prima o poi scoppierà una guerra devo preparare al massimo i ragazzi. Non posso permettermi di avere altre vite sulla coscienza, non riuscirei a sopportarlo. So per certo che dall'altra parte ci saranno persone senza scrupoli, pronti a colpire a tradimento pur di avere una vittoria facile e questi ragazzi non hanno di certo una preparazione idonea alla guerra. Calcolando la sarsa qualità l'insegnamento datagli dai miei predecessori forse riuscirebbe a tener testa ad un unicorno. Povero me, ci sarà tanto da fare, poco tempo e teste di legno come alunni.
Silente mentre mi comunicava la notizia, mi ha anche dato un ordine, mascherato da richiesta, perché altrimenti non sarebbe stato lui se non avesse dato sia la carota che il bastone. Mi ha "gentilmente" detto di evitare di mettermi il mio frock coat per evitare di traumatizzare gli studenti del primo anni. Inutili mocciosi. Se si fanno intimorire dal mio abbigliamento cosa faranno quando scopriranno il mio meraviglioso carattere? Che poi lo so che è idea comune che io sia il più cinico tra i docenti che Hogwarts abbia mai avuto, quindi mi chiedo cosa potrà mai cambiare, cambiando il mio abbigliamento?
Mentre mi trovavo all'ufficio del preside a discutere del mio outfit è arrivato il nuovo, per modo di dire perché avrà l'età di mio nonno, insegnante di pozioni che mi ha chiesto di poter utilizzare il mio ufficio ed ho acconsentito, mentre mi sono categoricamente rifiutato di lasciargli il mio laboratorio personale. Date le sue scarse doti è sprecato, dopo tutti questi anni passati li dentro non vanificherò tutti i miei sacrifici lasciandola in mano sua. Non mi andava a genio già quando insegnava a me e a Lily, figuriamoci oggi!
Oh Lily perché mi hai lasciato, in questo momento saremmo potuti stare qui ad aspettare i nostri figli, no invece sono io da solo ad aspettare il figlio di Potter, ma non posso odiarlo perché ogni volta che lo guardo rischio di perdermi nei suoi occhi, nei tuoi. Ha lo stesso pessimo carattere di suo padre, arrogante e presuntuoso, ma io vedo molto di te in lui e non posso altro che tormentarmi a causa dei miei errori.
Assorto nei miei pensieri quasi sbatto conto la porta dei miei alloggi. Entro, prendo un altro biscotto e mi dirigo verso l'armadio per capire le modifiche da fare per rendere felice il vecchio bacucco.
Noto con piacere di avere solo la divisa da professore come abiti da usare a lezione il che significa che il frock coat resterà ancora con me per molto! Non posso trattenere il mio ghigno che esce spontaneo a questa vista! Ma al grande capo si obbedisce sempre. Decido di chiamare Minerva per farmi trasfigurare una camicia, perché ora come ora riuscirei a trasfigurarne una a pois tra il nervoso per Lumacorno e le richieste assurde di Silente. Chiamo un elfo domestico e gli dico di portare un biglietto a Minerva per chiederle gentilmente di venire in mio soccorso. Inizio col mettermi un pantalone nero e infilo velocemente un maglione per evitare di farmi trovare mezzo nudo, per quanto sia per me come una madre non mi sembra il caso.
La vedo uscire dal camino con il labbro fra i denti per evitare di ridere.
- Evita!- sbruffo.
-Come la vuoi rosa o gialla?- mi dice ridendo. Emetto un ringhio senza rendermene conto e lei si mette a ridere più di prima.
-Grigio scuro, se è possibile-
-Si o re del nero!-
Vorrei strozzarla. Con un colpo di bacchetta trasforma un bicchiere in una camicia, prende un biscotto e se ne va urlandomi che è curiosa di vedere come starò vestito "colorato".
Con l'animo nero per questi ultime novità e per l'imminente arrivo dei moccioso mi ritrovo ad alzare gli occhi al cielo pregando Salazar di darmi la forza per affrontare questo nuovo anno.Nuovo capitolo spero vi piaccia! Questi due capitoli sono un infarinatura per poter entrare nella storia vera e propria. buona lettura!
STAI LEGGENDO
Insegnami ad amare
FanfictionSnamione ambientata al sesto anno. I fatti narrati tengono in parte conto della storia originale e in parte sono di fantasia.