Povs Hermione
-Hermione grazie, puoi andare ci vediamo sta sera a cena!.- mi dice Piton.
-Emm se ha bisogno non esiti a chiamarmi.- detto questo vado verso la carrozzina dove Hope dorme, la guardo qualche secondo mentre dorme beata, le rimbocco le coperte e me ne vado.
Esco dallo studio di Piton e trovo davanti a me Ginny con le braccia conserte ad aspettarmi.
-Che cavolo avete fatto li dentro per più di un ora? Mi hai fatto preoccupare stavo per entrare e controllare cosa stesse succedendo! Che ha fatto sta volta? Se ti ha dato la colpa giuro che gli stacco le palle!.- mi dice urlando. L'afferro per il braccio e le dico di non urlare mentre la trascino lontano dall'ufficio. Con la storia della bambina alla fine non abbiamo parlato dell'accaduto con Piton e io non ricordo nulla di ciò che è successo.
-Nulla Ginny. Abbiamo solo parlato dell'accaduto e poi mi ha detto cosa mi hanno dato in infermeria, nulla di più.- cerco di essere vaga e sbrigativa, odio mentire soprattutto a Ginny e so che non sono molto brava a farlo. Sembra averci creduto perché ora sta inveendo contro Draco. Cerco di capire cosa è accaduto durante il duello. Piton mi ha detto che non sono stata io ad evocare uno scudo troppo debole e che sono stata attaccata alle spalle. Se Ginny sta insultando Draco vuol dire che è stato lui! Che codardo! Parlando di questo siamo giunti alla sala comune dei Grifondoro. Entriamo e vengo accolta da tutti con grande gioia. Molti mi dicono che Draco è solo un vigliacco altri mi chiedono come sto. Vengo abbracciata improvvisamente. Braccia forti che conosco molto bene.
-Herm ci hai fatto spaventare non farlo mai più se avessi quel verme schifoso qui io...- eccolo il mio amico Ron sempre protettivo e sempre il solito Ron.
-Tranquillo Ron ha gia avuto una punizione e un gran numero di ramanzine per quello che ha fatto. E tu non mi saluti?- Harry è difronte a me contento di vedermi ma allo stesso tempo cupo triste. Mi viene incontro e mi abbraccia forte. Mi sussurra all'orecchio
- perdonami per non aver capito le intenzioni di quell- lo interrompo e gli dico : - non è colpa tua non torturarti io sto bene tranquillo. Abbiamo cose più importanti a cui pensare.- gli dico e poi gli do un bacio sulla guancia.-Su gente Hermione deve riposare lasciatele spazio.- urla Ginny e con il suo tono da capitano di marina fa sgombrare la sala comune e restiamo solo noi 4.
-Su raccontatemi cosa mi sono persa in questi giorni.- gli dico mentre ci sediamo sui divani davanti al fuoco.
-Allora sto cercando di capire cosa possano essere questi Horclux ma sembrano tutti buchi nell'acqua. È come cercare un ago nel pagliaio.- mi dice Harry e per poi continuare Ron. - a lezione sempre la solita noia.- scoppiamo a ridere tutti.
Povs Severus
Lucius finisce per mettere sempre tutti nei guai! Io voglio bene a Cissy ma come farò a crescere una bambina? Sono un uomo, io sono il temuto professore di Hogwars come potrò fingere di essere un padre premuroso? Io non sopporto quei mocciosi dei miei studenti come potrò sopportare questa piccola mostriciattola? Mille domande mi frullano per la testa. Cerco di correggere i compiti ma nulla ho la testa per aria. Mi alzo dalla scrivania e inizio a camminare per la stanza con dei dubbi amletici allucinanti. Non so come mi ritrovo in camera mia di fronte alla carrozzina. Guardo la piccola Hope, dorme così tranquilla. Per fortuna almeno lei non sa tutto quello che le sta accadendo intorno. La guardo e un sorriso nasce spontaneo sul mio volto. È così piccola e indifesa, sola al mondo con un padre codardo e nel peggior periodo per il mondo magico. Sospiro a questo pensiero e passa il sorriso dal mio viso. Sento degli schiamazzi nei corridoi. Oh meno male che questi mocciosi fanno casino così potrò togliere un bel po di punti e mi potrò rilassare. Pensando ciò a grandi falcate arrivo davanti alla porta del mio ufficio, la apro e mi affaccio nel corridoio. Con grande delusione vedo delle divise di alcuni serpeverde.
-Pensate di essere dei bambini ai giardini che fate tutto questo caos?- vedo le loro espressioni gioiose sbiancare. Quanto amo incutere terrore nella mente dei miei studenti.
-Scusi professor Piton! Non succederà più.- mi dicono con la voce tremante.
-Sarà meglio.- ghigno e torno nel mio ufficio.
Chiudendo la porta sento dei versi arrivare dalla mia stanza. Maledetti mocciosi hanno svegliato la bambina. Mi affretto e la trovo sveglia nella carrozzina che piange. Le rimetto il ciuccio pensando che basti questo a farla calmare ma dopo due secondi scoppia a piangere rumorosamente. La prendo in braccio.
-No marmocchietta calmati! Qui cattivi dei serpeverde sono stati sgridati e ora non faranno più rumore. Calmati dai!-
Cerco di imitare i movimenti che la Granger faceva prima. Hope stringe una parte della mia camicia e si gira con il visino verso di me. Sento la camicia umida all'altezza dei suoi occhietti ma non mi importa. Piano piano cullandola si riaddormenta. Delicatamente la metto nella carrozzina, le rimbocco le coperte e le do un lieve bacio sulla fronte.
-Dormi bene mocciosetta!- le dico.
Torno nello studio e mi rendo conto di dover scendere a cenare. Non posso lasciare la piccola da sola e ancor meno portarla sotto con me. Decido di chiamare Candy.
-Eccomi qua padrone! Candy è pronta a servila!
-Senti Candy nella mia stanza c'è una bambina che sta dormendo, io devo andare a cena in Sala Grande quindi tu dovresti restare a tener d'occhio la piccola e se ci fossero problemi vieni subito a chiamarmi. Hai capito?- la vedo un po' perplessa ma so che lo è per via del fatto che ci sia una bambina nel mio ufficio e non perché non ha capito.
-Certo mio Signore, Candy ha capito ma cosa ci fa qui una bambina?
-Quante volte ti ho detto che non devi fare domande devi solo dirmi se sai guardare una neonata dormire o no!
-Candy guarderà la piccola non si preoccupi padrone. Candy farà da babysitter .
Detto ciò vado verso la porta per dirigermi vero la sala grande, apro la porta ma prima di uscire dico a Candy:
-Sappi che se succede qualcosa alla piccola sarà colpa tua e te la farò pagare.- dico in maniera dura ed autoritaria poi aggiungo - la mocciosetta si chiama Hope!-
Detto questo chiudo delicatamente la porta e vado verso la sala per cenare con gli altri. Entro e passo andando verso il tavolo mi fermo a metà del tavolo dei Grifondoro.
-Buona sera signorina Granger! Spero stia meglio. - le dico senza neanche aspettare una sua risposta.
Sento vociferare i Weasley e Potter ma non mi interesso di ciò che dicono e continuo verso il tavolo. Iniziamo la cena normalmente. Durante tutta la cena noto che la Granger continua a guardare verso il nostro tavolo, noto che ha un colorito migliore. Vorrà sapere sicuramente della piccola.
spero vi piaccia. come sempre stelline e commenti se volte! un bacione.
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Insegnami ad amare
FanfictionSnamione ambientata al sesto anno. I fatti narrati tengono in parte conto della storia originale e in parte sono di fantasia.