Dichiarazione

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Mi sveglio di soprassalto qualcosa mi fa male. Sento una parte destra del mio corpo essere più calda rispetto alla sinistra. Mi giro di scatto. Hermione dorme sulla mia spalla. La guardo mentre dorme, è così bella e dolce. Si sta agitando nel sonno, povera piccola, apre gli occhi! Le metto la mano sul viso e le dico:
-Shh non preoccuparti era solo un sogno!- lei si stringe a me istintivamente, doveva sembrarele tutto così reale è spaventata la vedo.
-È stato bruttissimo, sognavo che Lord Voldemort ti uccideva e poi portava via Hope e io ero lì ferma impotente ad osservare la scena. Era tutto così reale. - la voce le trema penso abbia paura che fosse una specie di premonizione. La stringo forte a me come per farle capire che ci sono io e non le accadrà nulla.
-Vi proteggerò io tranquilla! Voi due siete la mia vita non permetterò mai a nessuno di farvi del male. - le dico.
Alza lo sguardo verso di me, la luna illumina la stanza dalla finestra di fianco al letto creando un atmosfera meravigliosa. I nostri sguardi si uniscono in una cosa sola e in un attimo accade quello che sognavo da una vita. Le mie labbra sulle sue in un bacio lieve e casto che le do con la paura di essere respinto. Ha le labbra morbide che sanno di melone. Smetto questo contatto per guardarla negli occhi per capire cosa pensa e le dico:
-Scusami non dovevo!-
Lei non risponde semplicemente mi bacia di nuovo. Ora le nostre lingue si cercano a vicenda e siamo solo noi una cosa sola. La amo così tanto e la voglio, la voglio solo mia non vorrei condividerla con nessun altro.

Pov’s Severus
Mi sveglio all’improvviso sentendo  qualcosa che mi si poggia sulla mia pancia. “Era tutto un sogno” penso triste. Hermione dorme appoggiata al mio petto. Ora è giorno e la luce che entra dalla finestra fa risplendere tutta la sua bellezza. La guardo dormire, così bella e così tranquilla. Pensavo che non sarebbe potuta essere più bella della sera del ballo, ma questa mocciosetta mi stupisce ogni giorno di più. Ha una ciocca di capelli sul viso, delicatamente gli e la sposto dietro all’orecchio cercando di non svegliarla. “Povera piccola deve essere così stanca, mi sento in colpa a farla correre su e giù a causa mia!” mentre penso ciò lei si sveglia di colpo sedendosi sul letto.
-Hope!- dice senza aggiungere altro e scatta in piedi ed esce dalla camera. Decido di seguirla non capendo il perché di quella reazione. Quando giungo nella cameretta vedo Herm con la piccola in braccio entrambe appena sveglie. Sono così belle!
-Buongiorno Professore.-
-Ben svegliata Hermione, come mai sei scattata così all’improvviso?- vedo formarsi un aria interrogativa sul suo volto e ciò mi spaventa.
-Lei non ha sentito Hope lamentarsi?-
Com’è possibile che io non l’abbia sentita? Ero così assorto nei miei pensieri che non me ne sono reso conto? Alzo gli occhi al cielo. Hermione scoppia a ridere.
-Cosa ti fa ridere?- le dico con tono di rimprovero.
-Beh vede oltre alla sua faccia buffa ho sentito i suoi pensieri e la sua preoccupazione e il vederla per la prima volta non preparato ecco…- la vedo arrossire. Decido di divertirmi un po’. Mi avvicino a lei e le dico
- Signorina Granger anche se siamo durante le vacanze natalizie potrei metterla in punizione e togliere punti alla sua casa per essersi burlata di un professore, lei se lo ricorda vero?- mi esce un ghigno. Adoro vedere i miei studenti spaventati ma adoro vedere lei in difficoltà. Spunta un sorrisetto beffardo sul mio viso. Aspetto la sua risposta con molto piacere ma mi sorprende, come sempre ormai.
-Mi scuso per essermi messa a ridere per la sua buffa faccia, ma parliamo di cose serie adesso lei vada immediatamente a letto perché è ancora sotto l’effetto delle pozioni di ieri sera e deve riposare. Ora sistemo Hope e la faccio mangiare dopodiché verrò da lei per controllare come sta.- mi lascia a bocca aperta.
Spesso mi chiedo da dove le esca tutta questa sfacciataggine e questo coraggio. Il coraggio è tipico Grifondoro ma se ripenso a come era fino a prima del ritorno delle vacanze mi rendo conto che ha fatto dei progressi enormi. Decido di ascoltarla anche perché so che sarebbe come una battaglia contro i mulino a vento. Mi piace molto la sua sfacciataggine anzi devo essere sincero mi eccita e non poco. Devo stare più attento a quello che penso, oggi mi è andata bene che ha letto solo la parte che riguarda Hope ma se sapesse quello che provo per lei scapperebbe via e non tornerebbe più. Non potrei sopportare la sua perdita, non posso vivere senza di lei. Ho perso Lily e li pensavo di morire, ma grazie a lei ora mi sento vivo e ho una motivazione per combattere e voglio proteggerla sempre. Sono nel mio letto e quella  che era iniziata come una meravigliosa giornata  ora è diventata buia e i ricordi iniziano a consumarmi insieme a molte preoccupazioni che pensavo di non poter provare.

Pov’s Hermione
-Chi è la bimba più bella del mondo?Tu piccola mia. Ora sei lavata e profumata. Gioca un po’ nel box mentre io vado a controllare che il professore mi abbia ascoltato.- dico ad Hope.
Oggi mi sono sbizzarrita nel vestirla. Mi diverto molto a prepararla e farla sembrare una bambolina. Per fortuna non assomiglia a quel verme viscido di suo padre. Quando le parlo sembra che mi capisca e infatti ora ride. Meno male che c’è lei a riempire questo posto di allegria. La metto nel box e poi mi dirigo verso la camera di Piton.
Mi fermo alla porta per osservarlo. Ricordo che ieri sera mi ero seduta di fianco a lui per controllarlo perché avevo paura che gli potesse venire la febbre, ma sta mattina stavo dormendo abbracciata a lui. Secondo me si era svegliato prima di me, a questo pensiero arrossisco. Lo guardo attentamente. La luce che entra dalla finestra fa diventare la sua stanza come un set e lui ne è il protagonista. È un Dio per me. Ha i capelli legati in un codino e indossa ancora il pigiama. Adoro quella maglietta che lascia poco all’immaginazione.  Mi mordo istintivamente il labbro. Sposto il mio sguardo sul suo volto per bloccare le mie fantasie. È cupo e spento starà pensando a qualcosa che lo preoccupa sicuramente. Busso alla porta delicatamente per attirare la sua attenzione. Il suo sguardo incrocia il mio. I suoi occhi sono così magnetici quanto malinconici questa mattina, ma prima non era così che io abbia detto qualcosa di sbagliato?
-Posso entrare? Vorrei controllarle le ferite.- gli dico e lui annuisce semplicemente.
Mi avvicino al suo letto e mi siedo di fianco a lui. Lui si sposta leggermente per farmi posto.
-Come si sente questa mattina?-
-Meglio grazie! Tu come stai?-
-Emm… bene grazie. Deve prendere la pozione per la varicella.- gli dico con un sorriso. Prendo la boccetta e gliela passo.
-Ora capisco perché Hope non vuole mai prenderla.- mi dice subito dopo aver ingerito il liquido che era nella boccetta. E poi continua: - Tu hai già fatto la varicella vero?- mi dice alzando un sopracciglio, adoro quando lo fa e di nuovo istintivamente mi mordo il labbro.
-Si, quando ero piccola, ma nel mondo babbano non si prendono medicine per la varicella. Io ero tutta piena di puntini in faccia e la mia mamma mi metteva un liquido rosso sopra per farle passare prima, ma nessuna pozione dal pessimo sapore.- gli sorrido. So che è imbarazzato dal fatto che io debba fargli da infermierina.
-Posso controllare le ferite?- gli dico con un po’ di imbarazzo.
Lui mi fa un cenno di consenso e poi si toglie la maglietta. Resto senza fiato. Mi chiedo perché nasconda un fisico tanto perfetto sotto tutti quei vestiti inutili. Delicatamente inizio a togliere le bende dalla parte superiore del petto. Dopo diversi minuti sono riuscita a togliere tutte le bende e sono soddisfatta di come sia riuscite a farle rimarginare e curare. Mi avvicino delicatamente  a lui. Il suo corpo è una mappa creata da molte cicatrici. Noto il marchio nero e mi soffermo qualche secondo a guardarlo.
-Se ti da fastidio vederlo lo copro.- si è accorto su cosa il mio sguardo si era soffermato.
-Non è fastidio è più curisità forse. Non ne ho mai visto uno e sono molte le leggende che vi girano intorno.- Mi affretto a dire e sposto il mio sguardo verso le mie mani che si stanno torturando per l’imbarazzo della mia pessima figura. Ad un tratto sento il suo dito posarsi sotto il mio mento e spingerlo in su per poter spostare il mio sguardo verso il suo.
-Non sentirti in imbarazzo non sei tu quella  in torto. È normale che tu ti soffermi a vederlo sono stato io lo sciocco a non coprirlo sapendo che tu eri qui con me.- il mio cervello va in tilt. “Qui con me” ho le sue parole che mi riecheggiano nella mente. Avvicino delicatamente la mia mano verso il suo petto iniziando a toccare con delicatezza le cicatrici.
- È un mostro. Chi sa quanto dolore le ha causato senza nessun motivo. Lo odio per tutto il male che causa. Non oso neanche…- smetto di parlare le lacrime iniziano ad uscire senza che io gli abbia dato il mio permesso. Cerco di alzarmi per andar via, non voglio farmi vedere piangere da lui, ma mi afferra il braccio e mi avvicina a lui. Il mio viso è sul suo petto e per la prima volta abbiamo un contatto così intimo.
-Non vergognarti mai delle tue emozioni. Sei la ragazza più forte che io abbia mai conosciuto. Sei una Grifondoro e anche se odio le vostre manie di esibizionismo tu sei speciale grazie al tuo coraggio che ti distingue dalle altre ragazze della tua età!- mi dice e li smetto di pensare e di sforzarmi di bloccare le lacrime.
-Shh piangi piccola, è giusto che tu lo faccia. Hai il peggior compito fra tutti, quei due senza di te sarebbero persi. Inoltre per causa mia non puoi neanche riposarti nelle vacanze. Verranno tempi bui e difficili, ma tu sappi che io ci sarò sempre per te. Ti prego non fermati mai alle prime apparenze, so che sembra strano ma fidati di me! Ti prometto che ti difenderò anche contro il mondo intero.-
Sono troppe le emozioni che mi passano per la testa. Decido di lasciarmi andare e piangere cullata dalle braccia dell’uomo che ho capito di amare.

Scusatemi  se pubblico più raramente, ma spero di essermi fatta perdonare😍😍 un bacione a tutte💋💋 se vi va commentate e ⭐⭐

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