Hope

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Pov’s Severus
Aprendo la scatola vedo un neonato. Sbianco. Non può essere son certo di non aver fatto danni in giro.
-Professore penso che sia meglio che io vada.- mi dice. Neanche il tempo di finire la frase che si mette a piangere il neonato.
-Granger non pensare di andare via così- riappoggio la scatola sulla poltrona. Continuo- Numero uno: non provare a dire niente a nessun-
-So diverse cose di lei, non mi sembra di averle mai dette in giro- mi dice quasi offesa.
-Dicevo, prima che tu decidessi di interrompermi, che per ora nessuno deve saperlo. Numero due non provare ad abbandonarmi in questa situazione. Io non so niente di mocciosi e non so come comportarmi con lor- vengo nuovamente interrotto, non dalla Granger come prima, ma da uno strillo abbastanza acuto. Mi guardo intorno in cerca di qualcosa che possa calmarla ma mentre io perso a cosa Hemione trasfigura una piuma in un ciuccio e glielo mette in bocca sussurrando cose incapibili ma insopportabilmente dolci. La bambina si calma subito.
-Continuando il discorso di prima, non so cosa fare. Numero quattro: stai con lei mentre che io cerco di capire che sta succedendo!-
Lei obbedisce senza fare domande e pende la bambina in braccio. Non sapevo che ci sapesse fare così tanto con i mocciosi, nemmeno con la trasfigurazione. Guardo la scatola e vedo una lettera che prima non avevo notato. Sul davanti c’è solo una scritta: per Severus Tobias Piton. Poche persone conoscono il mio nome di mio e padre, e solo una ha questa scrittura elegante. Ma non voglio crederci. Apro la lettera e inizio a leggere:
“Caro Severus,
non ti avrei mai fatto una richiesta del genere se non fossi stata più che obbligata. Lei è il frutto di uno deli tanti tradimenti di mio marito. Ieri mattina si è presentato a casa con lei avvolta in una coperta. Che cosa dovevo fare, tenerla io e rischiare l’ira del Lord o peggio ucciderla? So che è una grande responsabilità ma con te potrà avere un futuro. Fingi che sia tua, puoi anche crescerla con quella tua alunna, dai racconti di Draco credo si chiami Hermione, sembrate uniti. Non pensare che ti stia criticando, sai che per te voglio solo il meglio e che non ho pregiudizi. Io non sono come loro. Per questo, amico mio ti chiedo questo enorme favore. Fanne ciò che vuoi, ma ti prego di non abbandonarla. Lei non ha colpe. È solo nata nel periodo e dalle persone sbagliate, è solo una povera bambina innocente. La vita le ha già tolto la madre, proprio quando ne aveva più bisogno, senza nemmeno dare loro la possibilità di conoscersi, crescere insieme. Il padre l’ha abbandonata, senza preoccuparsene. E a modo mio anche io l’ho lasciata sola. Chiamami codarda, ma non avevo altra scelta Ti chiedo solo di farmi sapere se sta bene, di mandarmi una foto se vuoi. Se hai bisogno di qualunque cosa, non esitare a chiederla. Ora ti lascio, è arrivato Lucius. Non si è neanche chiesto dove fosse la bambina, è senza cuore. Una abbraccio grande, e anche una lacrima,
sempre tua, Narcissa
p.s. Fai le scuse da parte mia ad Hermione per il comportamento di Draco. Non so cosa gli sia preso, sta attraversando anche lui un brutto periodo. Non rispondermi, non possiamo rischiare di farci scoprire da qualcuno, nemmeno Draco e suo padre devono saperlo. Grazie ancora”
Sapevo che Lucius era un donnaiolo, ma non pensavo che si spingesse a tanto. No tu non sei codarda Narcissa, tuo marito lo è, tuo figlio pure, anche se non per colpa sua, è solo cresciuto in un ambiente che lo ha plasmato ad immagine e somiglianza di quei mostri. Forse Bellatrix non  lo è,alla fine le sue responsabilità le ha sempre affrontate, possiamo definirla un mostro spietato assetato di morte ma non codarda. Pensare che anni fa la trovavo anche interessante, ma come si fa a trovare interessante un’assassina?
-Professore, scusi se la disturbo, ma credo che lei abbia fame. Se lei mi permette chiedo ad un elfo domestico di portarmi del latte.-
-Certo fallo!-
-Ecco Signore, vede, non credo che la scatola sia molto adeguata ad una neonata. Se lei mi permette...-
-Fa ciò che devi.- dico interrompendola.
Con un altro movimento di bacchetta fa comparire una carrozzina.
-Così sarà più facile farla addormentare. Le basterà solo cullarla un po’.-
Si, solo cullarla un po’. Non so cosa fare, le uniche cose certe sono che la devo tenere con me, nessuno dovrà sapere la verità tranne Hermione e Albus e che per tutti gli altri sarà mia figlia. Per quanto riguarda gli alunni, beh a loro non deve interessare.
-Ho delle cose da sbrigare, ti dispiace rimanere qui?-
-No, certo se per lei non è un problema. I compiti li ho già fatti e poi è sabato. I ragazzi hanno gli allenamenti e domani non c’è scuola. Poi la prossima settimana non credo di andare a scuola, non sono molto in forma.- mi spiega. Meno male che mi fido di lei.
-Vai nel mio appartamento. Starai più comoda-
Le dico mentre apro la porta. Lei entra senza fiatare spingendo la carrozzina. La bambina rogna, credo perché ha fame. Esco dall’ufficio e chiudo la porta dall’esterno. In modo che Hermione possa uscire in caso necessità ma che nessuno possa entrare. Non voglio tornare e trovare altre sorprese al mio ritorno.

Pov’s Hermione
-Dobby portesi venire un attimo-
Dico. È da un po’ che lui viene quando lo chiamiamo, si materializza da noi ovunque siamo. Sento un crack e vedo Dobby venirmi incontro.
-Signorina, Dobby è pronto per servirla!- mi dice affettuoso. Io gli do una carezza sulle orecchie e dico:
-Dobby devo chiederti un favore. Ma non devi dirlo a nessuno per nessun motivo. Capito?-
-Certo, tutto ciò che padrona vuole Dobby fa!-
-Ho bisogno che tu mi riempia questo biberon di latte tiepido. Puoi farlo?
-Si signorina. Dobby tornerà tra qualche minuto con il latte. Dobby sarà muto come un pesce!-
-Grazie mille-
Dobby va via. Guardo la bambina. Non ho la più pallida idea di chi sia ne come si chiami. Piton non mi ha detto nulla. Da quanto ho visto non ha molta esperienza con i bambini e non credo che abbia figli. Anzi da quanto so non ha nemmeno una compagna, credo che non abbia mai amato nessuno dopo la mamma di Harry. Magari è sua nipote, ma no non ha nemmeno fratelli o sorelle. Non credo che resterò con il dubbio ancora per molto. Sento nuovamente il classico rumore della materializzazione. Dobby mi dal il biberon, mi saluta e se ne va. Mi accerto che la temperatura sia adatta e prendo la bimba in braccio. Inizio a darle da mangiare. È affamata e si vede. In pochi minuti finisce il latte. La alzo un po’ per farla digerire. Decido di metterla nella carrozzina per farla addormentare. Se Piton la potrà tenere credo che sarà felice di sapere che dorme facilmente. Inizio a muovere la carrozzina ma dopo qualche secondo inizia nuovamente a piangere. Per essere piccola ha un bel caratterino. La riprendo in braccio e smette. Ha solo bisogno di coccole. Inizio a canticchiare la ninna nanna che mia mamma mi cantava quando ero piccola. Con la manina mi  afferra una ciocca di capelli. Sembra essersi calmata. Sento la porta aprirsi e vedo Piton entrare. Gli faccio segno di non fare rumore e lui si siede, in silenzio sul divano. Io mi siedo sulla poltrona. Sono stata tutto il tempo in piedi, non osavo sedermi. Continuo a canticchiare finché non sento la presa sui miei capelli venire meno, segno che si è addormentata. La metto nella carrozzina e la sposto vicino al camino. Non vogli che prenda freddo.
-Dorme. Se le do fastidio posso anche andare- dico.
-Hermione ascoltami- si ferma un secondo. Quando mi chiama con il mio nome mi preoccupa. Continua- devo chiederti un favore.-
-Mi dica!-
-La bambina è la figlia illegittima di un mio caro amico. Non potendo prendersene cura me l’ha affidata. Come hai ben capito non ho un buon rapporto con i neonati. Solo tu e il preside sapete la verità, gli altri insegnanti credono sia mia figlia e gli studenti non sanno nulla. Fino a fine anno resterà qui con me. Dopo vedremo come sarà il mondo magico con la guerra. Ti devo chiedere di aiutarmi con lei durante il giorno. Ho il permesso della tua capo casa. Questo solo se non è di intralcio con i tuoi studi ovviamente- Severus Piton che chiede favori? Questo non lo avrei mai pensato, devo ammetterlo. Guardo la bambina, lei non ne ha colpa, posso lasciarli soli?
-Per me va bene. Io la guardo di giorno e lei di notte?- chiedo.
-Si è logico. Tu potresti venire a studiare qui quando la guardi.-
-C’è solo un problema- dico ad un tratto. Lui mi guada inarcando un sopraciglio con fare interrogativo. Continuo- mi rifiuto di continuare a chiamarla bambina, bimba, creatura o vezzeggiativi simili!-
Piton si alza, va vicino alla carrozzina, guarda la bambina e sorride. Vederlo sorridere è una delle cose più belle che abbia mai visto, non credevo che ne fosse capace.
-Beh, io la chiamo mocciosetta, ma hai ragione dovrà pur avere un nome!-  la guarda per qualche secondo. Io mi alzo e mi avvicino a lui. Continua- Hope. Che te ne pare?
-Speranza, appropriato direi.
Ora ho capito che non dovrò combattere solo per me, Harry, Ginny e Ron, ma anche per lei. Per darle la speranza di una vita migliore.-

Ecco finito! Allora che ne pensate? Severus padre per amicizia ed hermione  madre per amore ❤️ riusciranno a cavarsela con la piccola? Li unirà o li dividerà? Commentate e stellinate se

Insegnami ad amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora