Meglio Mentire

3.7K 160 3
                                    


Pov's Hermione
Sono sconvolta. Io, una nata babbana, un'occlumante. So che cosa significa, avevo fatto delle ricerche in biblioteca l'anno scorso. Ho male alla testa ma non so che cosa fare. Non penso che una medicina normale serva. Non ho mai letto sul bugiardino: perché un tuo professore è entrato nella tua testa. Non è una cosa che accade tutti i giorni nel mondo babbano, forse una pozione mi aiuterebbe, ma la segretezza del nostro incontro mi rende inquieta meglio tenermi il mal di testa piuttosto che dare una motivazione, anche se non delle migliori, a Piton di rimangiarsi la sua proposta.
So che cosa intendeva oggi con rinforzo delle difese magiche. Se sei un occlumante sai sicuramente usare la legimazia. Per difese fisiche, in cui so di avere delle lacune, beh credo che intendesse i riflessi per prepararmi alla guerra, o almeno spero. Oggi negli occhi di Piton ho visto qualcosa di diverso. Non erano vuoti e glaciali come al solito, ma c'era qualcosa che non so spiegare, forse tristezza o compassione. No, cosa sto dicendo, Severus Tobias Piton che prova compassione per una sua alunna? Non può essere vero, per di più se la studentessa è Grifondoro. Immersa  ei miei pensieri eono arrivata in sala grande, mi dorigo verso il nostro tavolo  e mi siedo vicino ad harry che mi chiede:
-Hei dov'eri? Non ti abbiamo visto per tutto il pomeriggio.-
Devo dare una scusa plausibile e non posso dire la verità. Credo che dovrò passare diversi pomeriggi e sere fuori per le lezioni con il professor Piton.
-Stavo parlando con la McGranitt. Mi ha chiesto se volevo aiutarla in un progetto in previsione della guerra, delle ricerche in biblioteca. Se volete le chiedo se potete partecipare?- non c'è rischio di doverlo fare, so già la risposta la biblioteca per i miei amici è tipo l'inferno per i babbani.
-No no, lasciamo il compito a te. Sai com'è, noi abbiamo gli allenamenti di Quiddich.- mi rispondono in coro. Scoppio a ridere seguita da loro tre.
Finiamo di mangiare, nonostante tutte le prelibatezze sul tavolo ho poco appetito ma per fortuna nessuno lo nota. Ho la testa che mi scoppia. Non posso andare da Poppy, non posso dirle "scusa, sai un tuo collega si è divertito a tormentarmi la mente, puoi darmi qualcosa per il mal di testa?".
-Scusate ragazzi, devo assentarmi un attimo. Cose per il progetto- dico in modo frettoloso. Mi credono sulla parola. In certi momenti mento come una perfetta Serpeverde. Mi dirigo verso lo studio della McGranitt. Busso ed entro dopo averla sentita darmi il permesso.
-Professoressa scusi se la disturbo ma ho bisogno di chiederle un favore. Non mi sarei mai permessa di farlo se non fosse stato strettamente necessario.-
-Hermione cara, non ti preoccupare, tu non mi disturbi. Ma dimmi che cosa ti ha portato da me. Mi stai facendo preoccupare.-
-Sa professoressa, da quando il professor Piton ha usato la legimazia su di me, ho un mal di testa incredibile. Non sono andata in infermeria perché non sapevo se potessi parlarne con qualcuno. Harry e Ron non sanno nulla, ho preferito non informarli. Sanno che lavoro ad un progetto con lei, ricerche in biblioteca più che altro.-
-Hai fatto bene a non dirlo, dovresti dare troppe spiegazioni in seguito- mi dice. Continua- vieni, andiamo dal, professor Piton che avrà sicuramente qualcosa da darti!-
Ecco proprio quello che volevo evitare, chi lo sente ora.
Entra nel camino e mi fa cenno di seguirla. La raggiungo, non sono abitatata a questi percorsi alternativi ma fanno risparmiare forza e tempo.

Pov's Severus
Sono stanco morto, seduto su una poltrona con un bicchiere di whisky in mano. Ed è solo il primo giorno. Vedo il fuoco del camino diventare verde. D'istinto punto la bacchetta ma la abbasso appena vedo Minerva con la Granger. Più che altro la sta tenendo in braccio. La ragazza è pallidissima. Sta per svenire. Senza pensarci la prendo delicatamente in braccio e l'appoggio sul divano. Scotta.
-Minerva che cosa è successo?- dico mentre cerco delle pozioni per farle abbassare la febbre.
-È venuta da me prima perché aveva male alla testa. Siamo venute subito da te. Nessuno sa niente. Ora ti devo lasciare, ho una riunione con Albus.-
-Vai tranquilla, se ci sono problemi ti chiamo!-
Esce dallo studio. Ecco ora faccio anche da infermiere. Mi giro verso la Granger e la vedo lamentarsi. Mi avvicino. Provo ad entrare nella sua mente per capire se ha le difese alte anche mentre è incosciente. Entro senza intoppi, come era prevedibile. Vedo il mio volto, quello di Minerva e quello di una donna che le assomiglia molto, credo la madre. La scena cambia, vedo dei mangiamorte , deve essere lo scontro al ministero, quello dove è stato ucciso Black. Sta rivivendo la scena. Ci sono maledizioni ovunque. Solo al pensiero che quelli sono i miei "compagni" provo orrore, quei mocciosi sono riusciti a tenergli testa.  Una cosa è stato sentire i racconti da entrambe le parti, una cosa è rivivere le sensazioni vissute dalla Granger. Le apro la bocca e le faccio ingoiare la pozione dolce sonno. Ha bisogno di riposo, senza sogni. È stato troppo anche per lei, anche se è la più matura è pur sempre una ragazzina. Mi siedo su una poltrona, sarà una notte lunga.
Non so perché lo sto facendo, forse mi sento in colpa alla fine ha subito un notevole sforzo ad abbassare le barriere e io non ho potuto essere delicato per poter raggiungere il mio scopo.
Non so più distinguere la sottile linea tra fare un azione a fin di bene e farla per raggiungere uno scopo. Anche se a fin di bene questa povera ragazza ha dovuto sopportare molto, conosco i dolori che causa la rottura di una barriera, anche se per lei è naturale come istinto avrà dovuto comunque sopportare il dolore senza sapere nemmeno di essere in grado di creare una barriera così spessa.

Insegnami ad amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora