Novità

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Pov's Hermione
Entro nella mia camera e mi lascio cadere sul letto. Quanto mi è mancato questo letto, per quanto sia un normale letto a baldacchino sembra essere il più comodo al mondo. Cerco di rilassarmi e chiudo gli occhi.
- Hermmmmm grandi novità!-
- Ginevra amica mia ottimo tempismo come sempre. Mi stavo per addormentare!-
- Questa sera a cena potremmo indossare ciò che più ci piaceeee!-
- Ginny questo è impossibile lo sai che dobbiamo indossare le divise della casa. È la regola! -
- Ma Silente ha deciso che in via eccezionale potremmo indossare abiti comuni... Ma senza perder tempo cosa ci mettiamo? Manca pochissimo e noi siamo ancora così! -
Resto perplessa mentre la mia compagna fruga ovunque, apre i bauli e getta tutto per aria. "Ah Ginny come devo fare con te" penso raccogliendo i vestiti dal pavimento. Con tutto ciò che succede, mi ci manca solo dover pensare a cosa merremi, questo è anche il bello di Hogwarts! Metti la divisa e addio pensieri sui vestiti.Non faccio nemmeno in tempo a girarmi che vedo un vestito nero morbido,con le spalline sottili, lungo fino al ginocchio. Attaccato alla spallina trovo un post-it, mio, con scritto:
~Sono sotto la doccia, per quando esco vedi di farti trovare vestita. Non toccare i capelli o truccarti, rischieresti di rovinare il mio capolavoro.
P.s. Perché su questo pezzo di carta c'è una parte che appiccica??? ~
A volte dimentico che molti dei mie oggetti sono babbani e gli altri non li sanno usare. Inizio a vestirmi, anche se controvoglia anche perché secondo me è troppo eccessivo come vestito. Vedo Ginny venirmi in contro, in accappatoio, con in mano una quantità enorme di boccette varie. Spinge una sedia verso di me e mi ordina di sedermi. Inizio ad avere tanta paura. Mi siedo e chiudo gli occhi. Almeno se dormo il tempo passa più in fretta. Lascio che la mia migliore amica faccia il miracolo. Lei è davvero brava in queste cose, mentre io sono totalmente negata, io sono più da libri che da sfilate.

Pov's Severus
- Stupidi mocciosi, per colpa vostra quel pazzo di Silente mi farà subire questa tortura... Odio tutti! É una stupida pagliacciata!-
Mi affretto ad entrare in doccia sperando che questa tortura duri poco. Nella doccia mi ritrovo spesso a pensare e riflettere sulla mia vita, come adesso.Mi chiedo se ci sarà realmente una guerra o se Voldemort riuscirà ad uccidere Potter e con la sua caduta il mondo magico cadrà anch'esso nell'ombra. No, è impossibile! Anche se lui morisse, l'ideale che incarna non morirà mai, lui è solo l'emblema dell'amore incondizionato che può sconfiggere qualsiasi cosa, anche se morisse continuerebbero lo stesso. Dopo circa mezz'ora sotto l'acqua bollente, sono in accappatoio davanti al mio armadio. Per abitudine prendo un pantalone nero, una camicia bianca e il mio amato frock coat. Sto per togliere l'accappatoio quando sento un crack! "chi diavolo si materializza in camera mia a quest'ora?" penso girandomi di scatto e vedo Candy davanti a me con uno sguardo malizioso e solo in questo momento mi rendo conto che il mio accappatoi copre ben poco.
-Che diavolo vuoi?- le urlo contro girandomi di scatto verso l armadio e ricomponendomi, ultimamente in questo castello danno tutti i numeri, elfi domestici compresi.
-Candy voleva sapere se al padrone erano piaciuti i biscotti... E ora Candy vorrebbe sapere se il padrone ha bisogno di aiuto per prepararsi. Candy ne sarebbe onorata- mi dice l'Elfa con un che di malizioso e un dubbio entra nella mia mente "ma non è che questa prova attrazione verso di me? Mi verrebbe da usare la legimazia su di le ma... Ho paura di sapere". Sono caduto proprio in basso se un'elfa mi rivolge sorrisi malizioso.
- No puoi andare- le dico scacciando via questi pensieri dalla mia mente troppo turbato per indagare oltre. Mi chiedo da quando gli elfi si prendano tutta questa libertà, sarà sicuramente per colpa di Dobby. Da quando Potter lo ha liberato dalla tirannia di Lucius Malfoy crede di poter dire e fare ciò che vuole e isriga gli altri a fare lo stesso. Ad Hogwarts di certo non trattiamo gli elfi come vengono trattati in altri posti, come a villa Malfoy ad esempio, ma nemmeno al nostro livello.
- A Candy dispiace Signore, Candy toglie il disturbo! -
Mi giro verso il mio armadio congedandola con un gesto sbrigativo sperando di far cessare questo incubo, quando la sento parlare di nuovo:
- Padrone Candy pensa che dovrebbe mettere questa, Candy pensa sia molto sexy-
Mi giro di scatto e vedo l elfa con in mano la mia camicia grigia che Minerva ha trasfigurato questo pomeriggio:
- A te non è permesso pensare, sparisci!-
Quella maledetta elfa ha ragione, mi era passata di mente questa nuova regola del doversi vestire più casual. Povero me! Spero che questa agonia finisca il prima possibile! Tutti quei mocciosi gioiosi, pieni di speranze che si credono grandi maghi solo perché in possesso di una bacchetta e quest'anno anche senza divise avranno gli ormoni a mille, fortunatamente solo per questa sera. Non capisco per quale motivo Silente abbia fatto questa scelta, da sempre ad Hogwarts gli studenti indossano la divisa. Arrivano con la divisa tutta nera e a fine smistamento l'emblema della loro casa appare su essa. Semplice, elegante, lineare... Tutto quello che non è e mai sarà Albus Silente! Mi dirigo in bagno con in mano i pantaloni neri e la camicia. Mi rado, non aver voglia di vivere non significa tralasciare la propria igene e un po' d'amor proprio magari potrebbe aiutarmi a non suicidarmi, d'altronde è solo la prima di un'anno intero di cene. Rendendomi conto di essere in ritardo lego i capelli in un codino. Esco e mi dirigo verso la sala grande!
Che Salazar e Merlino mi aiutino, già nei corridoi ci sono troppi schiamazzi.
Mi soffermo su un gruppetto sulle scale, le ragazze vestite con delle gonne talmente corte da lasciare poco spazio all'immagianzione dei ragazzi che sono al loro fianco.
-Voi!-
-Professor Piton, Signore!-
Mi rispondono quasi all'unisono.
- Andate a togliervi quelle bermuda e mettere almeno una polo non quelle t-shirt sformate mentre a voi signorine consiglio vivamente di cambiare abbigliamento in tutto e per tutto, siete a scuola non in una discoteca!-
Annuiscono ed in un attimo spariscono.
Oramai la volgarità è scambiata per sensualità, mi chiedo se i loro genitori sappiano dell'esistenza di quei vestiti negli armadi delle proprie figlie.

Insegnami ad amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora