Pov’s Severus
Sono passati tre mesi da quando io ed Hermione ci siamo messi insieme e siamo più felici che mai. Lei passa quasi tutto il giorno da me con la bambina, torna nel suo dormitorio solo durante la notte. Potter è impegnato con la ricerca degli horcrux insieme ad Albus e i due Weasley fanno continui allenamenti di quidditch quindi non notano eccessivamente la sua assenza. Vengo distratto dal rumore di qualcuno che bussa alla porta. Vado ad aprire e vedo Minerva.
- Buongiorno Severus !-
- Ciao Minerva!-
- Disturbo?-
- No, stavo per dare da mangiare a Hope. Siediti pure.-
Metto Hope nel seggiolone, prendo la pappetta che mi ha portato prima Dobby ed un cucchiaino. Inizio a dargliela ma dopo qualche cucchiaino si rifiuta di mangiare.
- Vuoi che provo io?- mi chiede Minerva.
- Prova, al massimo chiamo Hermione -
Lei ed Albus sanno tutto ed anche se con un po’ di titubanza, soprattutto da parte di lei, hanno accettato. Albus mi ha detto che è felice per noi, che meritiamo di essere felici, Minerva, tuttavia, invece mi ha minacciato di morte nel caso avessi fatto qualcosa che potesse danneggiare Hermione in qualche modo. Chi sa perché ma la prendo sulla parola.
- Severus, ha preso qualche cucchiaino ma ora ha di nuovo smesso.-
Provo ad entrare nella sua mente e mi fa chiaramente vedere ciò che vuole.
- Che cos’ha? Sta male per caso?- chiede preoccupata Minerva.
- No, vuole solo Hermione, anzi la pretende!-
- Allora vi lascio soli. Ho delle cose da fare. A dopo Severus!-
- A dopo Minerva!-
Chiamo mentalmente Hermione e lei mi risponde subito che sta arrivando. Dopo qualche minuto entra dalla porta. Io sto ancora cercando di convincere Hope a mangiare. Vengo distratto dalla sua risata cristallina.
- Che cos’è che ti fa tanto ridere, se si può sapere?-
- Siete carini da vedere, e in più hai della pastina sui capelli!-
Hope sentendola parlare sorride e io faccio lo stesso, anche se un po’ scocciato per i capelli.
- Scusa se ti ho chiamato ma ti pretendeva!-
- Tranquillo, lascia faccio io.-
Mi da un bacio sulla guancia e inizia a fare mangiare la bambina, che con lei mangia.
- Perché con me non mangia e con te si?-
- Mangerà anche con te tranquillo. Prova a giocare con lei mentre la imbocchi così si distrae.-
Mentre me lo dice con il polso imita un aeroplano e produce anche strani versi con la bocca.
- Se per farla giocare intendi questo, credo che chiamerò sempre te!-
Hermione scoppia a ridere. Ha finito di dare da mangiare a Hope, si alza, pulisce con la magia i piatti e li mette via. Hope mi guarda e muove le braccia per farsi prendere in braccio mentre dice “papà”. Rimango immobile, non avevo pensato a questa cosa.
- Sbaglio o mi ha appena chiamato papà?- chiedo ad Hermione.
- Se stiamo a questo lo fa già da un po’ di giorni!-
La bambina pianta uno strillo per richiamare la mia attenzione. La prendo in braccio e le do un bacio sulla fronte, mia figlia. Si è mia anche se non biologicamente, è mia perché sta con me. Anzi no, è nostra, mia e di Hermione perché anche lei la sta crescendo come se fosse sua. Metto un braccio sulla spalla di Hermione e lei mi da un bacio. Siamo felici tutti e tre insieme, vorrei che questo momento durasse per sempre. I miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che bussa. Passo Hope ad Hermione e vado ad aprire. Vedo Albus sorridermi e lo invito ad entrare. Faccio cenno ad Hermione di andare nei miei appartamenti e lei mi ascolta.
- Prego Albus, siediti pure. Che cosa ti ha spinto a venire qua giù? Potevi chiamarmi e sarei venuto io stesso!-
- Non ti preoccupare ragazzo mio, sono qui per parlarti di una cosa molto importante.- mi dice sorridendo e so che ciò che sta per dirmi non mi piacerà.
- Dimmi pure!-
- Come ben sai il giovane Malfoy sta cercando di uccidermi, e da quanto ho capito ha trovato il modo anche se non credo che riuscirà a portare a termine la sua missione- fa una pausa come per farmi comprendere meglio il significato delle sue parole, poi continua: - la sua anima è troppo pura. Se non riuscirà nel suo compito sarai tu ad adempiere alla sua missione!-
Mi alzo, ne abbiamo già parlato altre volte, ma non era mai stato così certo, non avevo mai compreso il vero significato delle sue parole. Finche era aiutare Draco andava bene, ma questo è troppo. Non posso uccidere colui che considero come un padre.
- Severus non mi ignorare!-
- E a me non pensi, la mia anima è così nera da non importarti?-
- Non è questo il punto. Non vederlo come un omicidio, vedilo come un aiuto ad un povero vecchio per mettere fine ai suoi patimenti e poi solo in questo modo il Signore Oscuro si fiderà totalmente di te!-
Sto in silenzio, non rischi di dire qualcosa di cui potrei pentirmi o far crollare la mia maschera.
- Devo chiederti solo un favore!- mi dice.
- Dimmi!-
- Potresti evitare di lasciarmi nelle mani della Lestrange o in quelle di Dolohov? Dicono che si divertano a mangiare con il loro cibo!-
Continuo a stare in silenzio e annuisco.
- Poi un’altra cosa!- aggiunge Albus
- Non è già abbastanza tutto questo?-
- Dobbiamo discutere del dopo. Verrà un momento in cui a Harry Potter andrà rivelata una cosa, ma devi aspettare finché Voldemort sia al massimo della vulnerabilità.-
- Che cosa gli va rivelato?-
- La notte in cui Lord Voldemort andò a Godric's Hollow per uccidere Harry, e Lily Potter si interpose tra loro, la maledizione gli rimbalzò addosso. In quell'istante, un frammento dell'anima di Lord Voldemort si agganciò alla sola cosa vivente che riuscì a trovare: Harry stesso! Oh, c'è un motivo per cui Harry può parlare con i serpenti, c'è un motivo per cui può guardare nella mente di Lord Voldemort: una parte di Voldemort vive dentro di lui!-
- Quindi quando arriva il momento, il ragazzo deve morire?- spero solo di aver capito male.
- Sì, sì, deve morire.-
Sono sconvolto, non ci posso credere.
- L'hai tenuto in vita perché possa morire al momento giusto?-
- Non esserne stupito Severus. Quanti uomini e donne hai visto morire?- mi chiede.
- Di recente, solo quelli che non sono riuscito a salvare- rispondo. Mi alzo e continuo: -Tu mi hai usato. Ho fatto la spia per te, ho mentito per te, ho corso rischi mortali per te. Credevo che servisse a proteggere il figlio di Lily Potter. Adesso mi dici che l'hai allevato come una bestia da macello…- dico quasi urlando.
- Ma è commovente, Severus!- osserva Silente, serio.-Ti sei affezionato al ragazzo, dopotutto?-
- A lui?- Urlo -Expecto Patronum!-
Dalla punta della mia bacchetta affiora la cerva d'argento: atterra sul pavimento dell'ufficio, fa un balzo e si tuffa fuori dalla finestra. Silente la guarda volar via e quando il suo bagliore argenteo svanisce si rivolge a me, con gli occhi pieni di lacrime.
- Lily, dopo tutto questo tempo?-
- Sempre- rispondo.Eccoloooo 😍😍😍 adoro questa parte della storia, anche se piango ogni volta che la leggo o la guardo😭😭😭 commentate e stellinate se vi va❤️
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Insegnami ad amare
FanfictionSnamione ambientata al sesto anno. I fatti narrati tengono in parte conto della storia originale e in parte sono di fantasia.