Pov's Hermione
Come tutti gli anni eccoci qui pronti ad iniziare il nuovo anno scolastico. Sono emozionata, ho dato uno sguardo ai programmi delle lezioni e devo dire che non vedo l'ora di iniziare. Per quanto io abbia passato l'estate studiando la qualunque poter apprendere da questi mostri sacri della magia mi fa venire voglia di passare giorno e notte ad ascoltarli. Devo ammette che, per quanto abbia un pessimo carattere e una reputazione ancora peggiore, so che il professor Piton potrà finalmente darci un aiuto significativo. Remus è stato un buon insegnante, oltre ad essere un ottimo amico, ma Severus Piton è un pozzo infinito di conoscenza.
Questa mattina sono tornata nella mia amata divisa, sinceramente mi sento più a mio agio indossandola e sono scesa in Sala Grande pronta a rimpilzarmi sapendo che ne avrei avuto bisogno. D'altronde la colazione è il pasto più importante.
-Ma non possono metterci trasfigurazione, incantesimi e difesa contro le Arti Oscure il lunedì- sbruffa Ron.
-Ron, ma è meglio se iniziamo già da adesso con le materie complicate, così riprendiamo il ritmo- dico mentre mangio una ciambella. Adoro i dolci. Poi aggiungo:
-Io vado ad aritmazia, dopo ho trasfigurazione. Ci vediamo a pranzo-
Prendo un'altra ciambella e mi dirigo verso l'aula della mia prima lezione del mio sesto anno.
Le due ore di Aritmazia passano in fretta. Quest'anno ci concentreremo sui calcoli statistici, una materia simile alla matematica babbana. Mi sono ritrovata a scoprire che, se usata bene, può essere molto utile. Grazie a questi calcoli, inserendo e modificando le varie interazioni si può sapere quali possibilità si hanno di successo in gran parte delle situazioni. Sicuramente ci sono delle incognite che potrebbero causare notevoli cambiamenti ma, con i tempi bui che ci aspettano, avere un quadro generale non può che essere d'aiuto. Le ore di trasfigurazione sono state più impegnative, la professoressa McGranitt ha già assegnato 30 cm di ricerca per la prossima settimana. Dovrò attuare da subito un piano dettagliato di studi per non rischiare che mi si accavallino le cose.
Per quanto faccia lo stesso programma di Harry e Ron le nostre ore non coincidono perché io seguo più corsi. A volte mi ritrovo a chiedermi come possano quei due limitarsi al minimo indispensabile.
Entro in sala grande e mi dirigo verso il tavolo dei Grifondoro. Trovo Ron con del pollo in mano come sempre, Harry che legge una lettera e Ginny che chiacchera con Neville. Un momento, Harry non legge nemmeno quando è obbligato, perché sta leggendo?
-Harry che cosa stai leggendo?- chiedo
-Una lettera di Silente, mi dice di andare da lui stasera, per vedere una cosa. Non so per cosa sia.-
Un brivido mi percorre la schiena. Ho grande stima e fiducia nel preside ma mi ritrovo a pensare sempre più spesso che per il così detto bene superiore ultimamente le sue decisioni sono sempre meno oggettive e sempre più avventate.
Iniziamo a mangiare anche noi, seguendo l'esempio di Ron.
-Muovetevi, non mi va di arrivare in ritardo già alla prima lezione- strillo, mentre inizio a correre per non perdere ulteriore tempo. Ok mangiare, ma passare ore ad ingozzarsi quando i minuti sono contati non lo concepisco. Ancor di più mi chiedo perché mangino cosí tanto, sopratutto Ron, sapendo che, mangiando troppo è matematico che si abbia sonno subito dopo e di conseguenza seguire le lezioni pomeridiane concentrati è di gran lunga più difficile. Arriviamo in aula praticamente 30 secondi prima dell'inizio della lezione. Entriamo e troviamo la McGranitt seduta vicino a Piton, nuovamente con il suo solito frock coat.
Tutto è come sempre, finalmente. Ci sediamo in seconda fila, finalmente questi due hanno capito che più seguono più capiscono.
-Sapete tutti in che situazione si trova il mondo magico e del pericolo che incombe sulle nostre teste. Io, la professoressa McGranitt e il professor Silente abbiamo deciso che quest'anno, in orario extra scolastico, seguirete dei corsi per aumentare le vostre capacità motorio-visive, magiche ed imparare la complicata arte dell'occlumazia e della legimazia- dice Piton con il suo solito tono distaccato.
Sono felicissima, purtroppo sono carente nell'uso della magia della mente, Per quanto io abbia letto molto libri, credo mi manchi qualche passaggio pratico che solo un mago, o una strega, che è in grado di padroneggiare questa magia può spiegarmi.Pov's Piton
Finisco il mio discorso, e devo ammettere che è venuto molto bene, e li fisso. Le loro facce passano dallo stupito, allo spavento, al contento. Solo l'idea di passare più tempo con loro mi da il voltastomaco. Arrivo dalle lezioni con quelli del primo e sono vivo per miracolo, per un pelo non hanno fatto esplodere tutto il castello. Non che quelli del settimo siano meglio, anzi, non ce n'è uno che sappia rispondere alle domande o che faccia un compito decente. Dei troll sarebbero meglio. I miei predecessori non hanno dato nemmeno le basi agli studenti e di certo loro non hanno colmato le loro lacune con studi privati fuori dall'orario scolastico. Perso nei miei pensieri non mi rendo conto che Minerva ha iniziato a parlare ma comprendo al volo che sta spiegando il programma del corso. Mi guarda e dice:
-Professor Piton?-
-Dopo di lei professoressa- ghigno.Ciao a tutti! Come va? Scusate il capito un po' corto ma mi serve per introdurre un capitolo mooolto interessante😏😏😏 come sempre commentare e lasciate stelline se vi va❤️💋
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Insegnami ad amare
FanfictionSnamione ambientata al sesto anno. I fatti narrati tengono in parte conto della storia originale e in parte sono di fantasia.