Cena

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NATHAN

«Oh caro genero benvenuto!»Sono trascorsi sette giorni dall'ultima volta che ho rischiato le palle.Hope mi ha invitato a cena.Ma  l'ultima persona che volevo vedere mi ha aperto la porta.

«Che c'è non entri?»Ringhia prendendomi per il polso,quest'uomo è un ottimo candidato per un film horror.

«Si..si..ecco ho portato questi..»Fissa i fiori con sufficienza,«Nath sei arrivato?»Hope corre nella mia direzione,«che belli grazie..»Li annusa e mi bacia sul viso.«Vero sono molto belli..»Replica mio suocero con un sorrisino sarcastico.
«Ben arrivato Nath..»Bianca mi accoglie calorosamente,«ciao cognato..»Batto il cinque con Alec e mi siedo accanto ad Hope.
«Mamma hai visto che bei fiori..»Bianca sorride entusiasta.«Si sono bellissimi vero?Prendo un vaso..»Continua il Signor Rossi alzandosi.
«Ops..che peccato mi sono scivolati..»Ma davvero fa questi giochi infantili?Sua moglie ha un'espressione furiosa.Hope ed Alec arrossiscono,«mi dispiace..»
«Non preoccuparti piccola..»Sfioro la sua guancia,sobbalzo al rumore di alcune posate.
Sarà una lunga serata,spero passi in fretta.

«Nath spero ti piaccia..è una mia specialità.»Bianca comincia a servire i piatti colmi di Roasbeef con salsa gravy. 
«Sei un ottima cuoca,sarà buonissimo..»
«È buonissimo è diverso!»Puntualizza serio suo marito.

«Certo..non..volevo..»
«Papà smettila!»Hope lo riprende,non risponde.«Su,su mangiamo..prima che si freddi..»

«Vero,Alec ha ragione..»Bianca ed Alec almeno cercano di alleviare la situazione.

La serata trascorre tranquilla,fortunatamente mio suocero ha smesso di lanciare le sue frecciatine.«Per concludere un bel dolce..»Bianca e suo marito si recano in cucina,ritornano poco dopo.«Ecco..a te..spero ti piaccia l'ho preparato io!»Deglutisco quando poggia la red velvet sotto il mio naso.Ho i brividi lungo la schiena.«Papà bravo ti sei superato..»Alec addenta una fetta,forse mi faccio troppe paranoie.«È molta buona..sono fiera di te amore..»Bacia sua moglie sulle labbra.Comincio ad assaggiarla,non è male.«Allora?È di tuo gradimento?»Annuisco nella sua direzione.Mi porto un mano sulla pancia ho delle fitte dolorose,respiro profondamente.Cavolo..mi alzo di scatto,«Scusate..devo andare in bagno..»Mio suocero è divertito,mentre Hope ha l'aria preoccupata.«Non hai una bella cera..»
«Una bella rinfrescata mi farà bene..».Rispondo allontanandomi da loro.15 minuti dopo,trovo il Signor Rossi fuori la porta.Stringo i pugni,lo ha fatto apposta.Ma ora sono stufo.
«Vedo che il lassativo ha fatto effetto!»
«Non è un po' grandicello per queste?»Mi porto una mano sulla pancia,mi porge un rotolo.«Nah..tieni caro, ti servirà!»Me la pagherà cara.
«Vaffan..»Non riesco a parlare,«non vuoi che mia figlia sappia vero?»

«La smetta,se mi dovesse suc-cedere qualcosa..io..»Scimmiotta la mia voce,«faresti una figura...posso dire di "cacca?"»Mi rinchiudo in bagno,la vendetta è un piatto che va servito freddo.
«Nath ti senti meglio?»

«Diciamo...a proposito dove sono gli altri?»

«In salotto stanno scegliendo un film da vedere..»Mi sfiora i capelli,le fitte non sono diminuite.Maledetto,perché il padre della mia ragazza è cosi stronzo?Si comporta come un bullo,e per di più non ne posso fare parola con Hope.È imbarazzante,ha progettato tutto,lo conosco bene.Devo andarmene,non resisto più.«Hope..senti..forse sarà meglio se vado..non..»Mi bacia sulle labbra dolcemente,«non puoi guidare,ti faccio accompagnare da mio padre.»

«No!»Urlo,ci manca solo questo.«Ma..come..vuoi che chiami lo zio allora?»

«No..piccola..riesco a guidare non preoccuparti..»Sembra crederci,mi accompagna alla porta dopo i saluti.«Grazie per la serata..mi dispiace..per..»Di nuovo?Hope mi scruta il viso,«Ehi che cos'hai?»

«Niente un piccolo strappo muscolare..»Ridacchio chiudendo la porta alle mie spalle.Maledico la causa del mio malessere,spero inciampi seduta stante.
1 mese dopo

«Ciao amico..oggi ti ho portato le margherite.Ricordi quando le hai regalate a tua madre?Era un diversivo per distrarla dai tuoi brutti voti..»Chiudo gli occhi,secondo Owen parlare con lui mi farà bene.Sospiro e accarezzo la sua lapide.

«Sai mio suocero mi rende la vita un inferno

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«Sai mio suocero mi rende la vita un inferno.Ma io gli rendo pan per focaccia..»Tiro su col naso,e sistemo i fiori.
Sento ancora la sua risata,non è giusto ciò che gli è successo!Non ho nemmeno potuto vedere il suo corpo,era completamente carbonizzato.Ho dovuto dirgli addio per sempre,l'unico contatto è stato con la sua tomba.
Perché ho dovuto perderti così presto?Singhiozzo,le mie lacrime cadono sulla fredda pietra.
Un fruscio mi fa sobbalzare,mi guardo intorno noto una figura correre verso l'esterno.Cerco di raggiungerla ma la perdo di vista.Chi era?E perché è fuggita?Due ore dopo ritorno a casa.

I miei fratellini sono intenti a studiare con mia madre,li saluto e mi chiudo in camera.Ogni volta che ritorno dal lì, ho il cuore a pezzi,la solitudine è l'unica soluzione a volte.Nel tardo pomeriggio mia madre bussa alla mia porta.

«Ce una visita per te..»Ha uno sguardo strano.«Chi è?»
«Arabella..»La madre di Damon?Sono mesi che non ci vediamo ha lasciato Londra il giorno del funerale.
Trovo la mia ospite seduta sul divano,non è più la donna bellissima che conoscevo prima.Sembra invecchiata di molti anni,i suoi capelli sono grigi e i suoi occhi sono cerchiati di nero.
«Arabella..ciao..»Mi stringe tra le braccia,è magrissima al tatto.«Ciao Nath..»Si passa una mano nei capelli.«Arabella un tè come ai vecchi tempi..»Mia madre arriva poco dopo.«Grazie Margo..»Giocherella con la sua gonna,«io e mio marito abbiamo divorziato.»Mia madre le stringe la mano,«mi dispiace tanto..»Deglutisce e si porta la tazza vicino le labbra.«So che per mesi non mi sono fatta sentire..e vi chiedo scusa se non vi ho mai risposto..»

«Non ci devi nessuna spiegazione..Arabella.»
 
«Ha ragione mio figlio,la nostra porta è sempre aperta.»Ha un piccolo tremolio alle mani,da quando non mangia adeguatamente?
Forse era lei al cimitero oggi..non avrà avuto la forza.«Dove alloggi?»Chiede mia madre.
   «Ho prenotato una stanza in centro,mezz'ora fa..»

«Mezz'ora fa?»Arabella gli fa un cenno del capo,«Si ero appena arrivata,non è stato facile varcare il nostro quartiere..»
«Non sei arrivata prima?»
«No..perché?Mezz'ora fa ho prenotato la stanza,poi sono andata...»Scoppia a piangere.«Non potevo vivere con mio marito,ogni volta sottolineava la situazione..»Fa molta tenerezza,ma so quanto sia difficile per il Signor Sanders.È sempre stato un uomo orgoglioso,anche se non era molto empatico potevo vedere nei suoi occhi quanto amasse suo figlio.
«Sfogati cara..»Arabella si lascia andare tra le braccia di mia madre.

«Il mio ex marito crede che io sia pazza,ma lo sento, il mio bambino è ancora vivo..»Venderei l'anima al diavolo se fosse vero,ma purtroppo la realtà è un'altra.

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