Matteo

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Siamo nella sezione romanzi rosa da un paio di minuti. La osservo appoggiato con le mani in tasca mentre prende gli occhiali dalla borsa e passa l'indice in rassegna tra le varie copertine.

È perfetta. Per quanto nella vita abbia goduto della presenza di donne bellissime, sia per lavoro che nel privato, lei mi ha folgorato come nessuna prima.

Non ricordo di aver mai provato un'attrazione del genere nemmeno per Gabriela. Non sono stato fedele e nemmeno uno stinco di santo durante la nostra storia come non lo è stata lei, ma nessuna con la quale mi sono accompagnato per una notte mi ha mai fatto quest'effetto.
Ed io vi posso assicurare ne ho viste di donne. Di tutti i tipi.

È alta Arianna, delle gambe lunghissime e sottili che si congiungono al centro del suo corpo. Il profilo armonioso arricchito da una montatura nera che quasi si perde fra i capelli come raso che le incorniciano il viso ovale e le coprono le spalle, e poi, qualcuno le ha abbozzato  labbra rosate che farebbere invidia anche a Venere.

Sotto strati di abiti nasconde un corpo perfetto ciò di cui purtroppo anche altri uomini ne avranno goduto.

'la mia musa'

Questo mi fa impazzire perché
non ho nessun potere su di lei.

Se solo sapesse ciò che mi pesa sulle spalle. Ciò che davvero non mi lascia via d'uscita. Ciò che costantemente aleggia nei miei pensieri. Ciò che da sette lunghi anni mi ha stravolto completamente la vita, la mia e quella di Gabriela, ma è troppo pura per tingersi di nero, innocente per caricarsi di questo peso.

Io ormai esisto, non vivo più.

Con lei ho cominciato a respira aria fresca, come l'aria che preannuncia un temporale: prima una brezza leggera poi un vento micidiale che scaraventa tutto quello che ha davanti.

Da quando il fato beffardo mi ha donato lei non ho fatto altro se non venerarla nei miei sogni più intimi.

Ha già sofferto abbastanza nella sua breve vita e non credo possa riuscire a reggere anche il mio bagaglio.

Continueremo a vederci ma quando mi renderò conto che in lei qualcosa dentro al cuore si starà smuovendo, farò un passo indietro e le lascerò il cammino senza essere al suo fianco.

Non merito di essere amato.
Non merito lei, e poi con Gabriela la questione è molto più drammatica di come le ho raccontato. Ci siamo visti in questo periodo, tenta in tutti i modi di riavermi nella sua vita, non accetta che me ne sia andato.

Quando si mescolano le carte in tavola cancellando le abitudini di una vita il gioco diventa duro.

Le ho mentito a volte, ad Arianna, e purtroppo lo dovrò fare, ma sono un bastardo egoista da impedirele di allontanarsi se non sarò io a volerlo

Non è giunto il momento, non ancora, è presto.

Sono di fronte ad un paradosso:
La voglio al mio fianco ma dovrei fuggire da lei. Se ne rimane abbagliati ma si ha paura di bruciare.

Mi perdo nei suoi gesti così disinvolti, con l'indice sistema sul piccolo naso gli occhiali, si gira nella mia direzione e rimango incantato.

Abbozza un sorriso timido con quegli occhi troppo grandi. Troppo azzurri e quelli non nascondono nulla.

Quelli mi spaventano da morire perché sono lì per scavarmi dentro. Sono gli stessi che non giudicano ma chiedono.

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