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No, aspettaCosa?Ce la faDavvero?Con faticaDi nuovo?Sì, ma ce la fa

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No, aspetta
Cosa?
Ce la fa
Davvero?
Con fatica
Di nuovo?
Sì, ma ce la fa

Il formicolio m'intorpidisce le gambe tanto è il tempo che le sacrifico sotto al peso del mio corpo.

Non mi è sfuggito nemmeno un sospiro. Ha preso tempo per tre volte, commosso per cinque, deglutito forte per ben dieci e colpevolizzato per tutto il tempo.
È trascorsa un'ora, forse, poco più o poco meno.

Non credevo che potesse immagazzinare tanto dolore.

Ora, solo ora, con la verità che tinge riesco a dare risposte a quei silenzi, a quelle prove, a quegli atteggiamenti.

Se ne sta seduto, con le braccia a penzoloni fra le gambe, a rovesciare gli anni privati, i giudizi. Sembra più vecchio di dieci anni, più stanco di una vita, più solo di sempre

E mai come adesso l'ho amo come se dovessi proteggerlo da una realtà che gli ha lacerato il cuore, dopo tutto, non lo giudico, non lo ricrimino, non gli punto il dito addosso, lo guardo con occhi gonfi che mi bruciano

"Lei dov'era?"
"Ricordo che mi passò un bicchiere d'aranciata fresca e mi disse che si sarebbe allontanata per fare una telefonata alla sorella. Solo questo ricordo, il resto è un buco buio nel tempo. Ero stanco Arianna, io.. io... non so cos'è successo, eravamo da soli su quella spiaggetta, scorgevo altre famiglie in lontananza, ma a lei non piacevano i posti affollati. nessuno ha potuto salvarlo"

Si accascia fra le mie gambe stringendole con le braccia e piange.
Piange.
Quanto può far male sentire l'uomo che si ama soffrire così

"Amore, dalle un po' a me le tue pene, divise per due fanno meno male" gli accarezzo i capelli rassicurandolo

Tira su con il naso e mi guarda
"ma io cos'ho fatto nella vita per meritarmi tutto questo amore Aria"

"Meriti più di tutto quello che ti ho donato, te lo assicuro, solo che eri troppo preso ad incolparti"

"Adesso che sai tutto, dimmi tu se vuoi che sparisca dalla tua vita"

No
Dove vai?
E che vivo a fare io senza te

Sarai di nuovo papà tu,
Il migliore lo sappiamo già

"Io non ti giudico e mai l'avrei fatto anche se me ne avessi parlato mesi addietro. Posso solo immaginare il dolore che hai provato, e di tutta questa storia ti chiedo di uscire da questa casa, non per ciò che hai appena detto, ma solo per una cosa, solo per una Matteo"

 Posso solo immaginare il dolore che hai provato, e di tutta questa storia ti chiedo di uscire da questa casa, non per ciò che hai appena detto, ma solo per una cosa, solo per una Matteo"

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Mi scruta in attesa che proceda con la mia spiegazione

"Hai tradito la mia fiducia. Su questo non posso sorvolare. Ho accettato tutto. Tutto. Lo sai meglio di me quante cose ho lasciato passare. E sapevi che lei era un limite. So anche quanto possa essere facile giocare con la psiche di chi, come nel vostro caso, una è la vittima di se stesso e l'altro il carnefice"

"E un addio?"
"No Matteo, te lo dissi anche tempo fa, non ci riesco. Ti amo, e sai quando ne ho avuto la conferma?"

Nega con la testa, stringendomi la mano e lì, proprio lì vicino a quella stilla di lacrima si accende la luce che tanto mi e mancata

"Ricordi la notte che mi trovasti in macchina con Luca? la trascorremmo appiccicati a fare l'amore, perché già allora facevamo l'amore noi. Il mattino era molto presto ma pur di stare assieme non dormimmo, ti trovai in cucina, erano le 6.30, a deliziare un croissant alla marmellata, eri di spalle e non ti accorgesti di me, mugolavi di piacere, nel riflesso sul vetro della finestra scorsi un cumulo di marmellata annidarsi sull'angolo delle bocca, guardavi i miei disegni sparsi sul tavolo.
In quell'instante, giuro che in quel momento, ho desiderato che quell'immagine mi accompagnasse tutte le mattine, per tutta la vita"

"Perdonami Aria, perdonami per la delusione che ti sto infliggendo, ma permettimi di giurarti solo una cosa. Sei sempre stata qua" si indica la testa "e qua"prosegue sul petto

"Ho solo bisogno di tempo, che ore sono?"

Abbassa il capo sul polso "sono le.. " ci pensa, sorride, mi guarda, attende "ti amo Aria, non te l'ho mai detto apertamente, ma voglio che te lo senta dire qualunque cosa deciderai di fare, Ti amo"

Galoppa
Adesso
Funziona
Meglio di prima
Per quello che può
Sta bene
Già, il cuore

Grazie per essere entrato nella mia vita ed avermi regalato i giorni più belli

"Lunedì vorrei accompagnarti alla mostra, mi farebbe davvero piacere. Se vuoi mi mandi l'indirizzo e mi farò trovare là, così non ti sentirai oppressa, va bene?"

"Va bene" sorrido cortese "adesso vai" gli ordino con gli occhi imperlati

Si rimette in piedi, si sistema l'orlo dei pantoloni, si scrolla di dosso i frammenti di lacrime e dolore

"Allora ciao", mi blocca fra le braccia abbassandosi sino alla mia altezza e depone un bacio carico di aspettative fra i capelli.

"Ciao" mormoro accarezzando l'impercettibile rigonfiamento sotto la camicia

Passo così l'intera notte, rannicchiata contro il bracciolo del divano usurato, a ripensare a tutte le parole dette, ad immaginare i loro corpi uniti e no, adesso non sono pronta, non riesco a passarci sopra, proprio mi è difficile.

Tuttavia, c'è una vocina sul lato destro del mio cervello, io la chiamo signorina Speranza, che mi consiglia di scavare nella roccia, ci sono troppe cose che non mi tornano in questo racconto.

E di lacrime ne ho ancora io, che se chiudo gli occhi rivedo solo loro, insieme, mentre ero a casa ad aspettare

Cristo ma quanto fa male un tradimento?
Mi ha strappato lo stomaco senza nessun ritegno. Si è preso tutto di me. Anche il suono della mia voce, che ora, non ne vuole sapere di venire fuori perché, vorrei urlare a squarciagola con tutto il fiato disponibile, vorrei dare suono alle lacrime che incessantemente colano.
E fa male, fa troppo male.

Domani, se ne avrò le forze, ritornerò da Chiara, è la sola che può darmi le risposte.

Intanto ripenso ad oggi ieri e a domani.

Lottiamo ancora un po' amore, dobbiamo salvare papà.

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Nel prossimo capitolo troveremo un' Arianna determinata a dar luce all'oscura morte del piccolo Riccardo.

Secondo voi, riuscirà ad ottenere delle risposte da Chiara o è tutto frutto della sua immaginazione voler a tutti i costi liberare Matteo dai suoi sensi di colpa?

Ricordatevi inoltre che Arianna custodisce ancora il segreto del figlio che porta in grembo e, soprattutto, del suo cuore.

GRAZIE DAVVERO DI CUORE PER AVER SPESO DEL TEMPO NEL LEGGERE IL MIO RACCONTO, NON CI SARANNO ANCORA MOLTI CAPITOLI, MA SPERO CHE VI TERRÒ "INCOLLATI" FINO ALLA FINE.

Nulla appare come sembra 😉

F.

Il cuore d'Aria  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora