• 𝗖𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮 •
Arianna, ragazza torinese, lavora presso una galleria d'arte e trascorre gran parte del suo tempo libero dipingendo.
Orfana e delusa dalle esperienze passate, ha immagazzinato negli anni il dolore e la sofferenza sigillandoli er...
Entrati a casa di Matteo non ho nemmeno il tempo di posare il tutto che subito si avventa su di me assaporando le mie labbra che lentamente dischiudo, le nostre lingue si assaporano dolcemente, le nostre mani si cercano, si spogliamo in maniera armoniosa, con ritmi frenetici assaporando ogni respiro, profumo, vibrazione.
Mi aiuta a stenderermi al centro del letto continuando a spogliarmi
"adesso mi prenderò cura del tuo piacere e vorrei immortalare le espressioni del tuo viso" schiudo leggermente le palpebre.
Sarà una strana idea ma la trovo eccitante da morire, annuisco nuda al centro del letto, le lenzuola bianche sono un groviglio stropicciato.
Stende i capelli tutt'intorno in maniera disordinata e sparpaglia lungo la mia figura e tra i capelli i fiori scelti prima.
Accende lo stereo e girandosi nella mia direzione prende un cd e schiaccia play.
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"Magari con la musica ti lascerai andare di più"
Mi raggiunge con movimenti sicuri e sciolti.
Attendo la melodia di Intro dei the XX. La fotocamera riprende dal cavalletto posto alle sue spalle con una sequenza di auto scatti, dapprima non mi lascio andare, fin quando la testa di Matteo si insinua sotto il tessuto divaricandomi le gambe.
Sento il rumore della camera che scatta continuamente da prima vicino poi, quando inizio a smettere di pensare, sempre più lontano.
Di tanto in tanto guardo verso l'obiettivo ma perdo presto il controllo quando le sue labbra sfiorano e baciano la parte più intima di me, con l'aiuto delle mani sale fino ai seni ricoprendoli ed istintivamente mi inarco quando la prima vibrazione di piacere si insinuano fino allo stomaco, deformando la mia espressione.
Gli strattono i capelli come se volessi non finisse mai, sento il puro appagamento esplodere costringendomi ad emettere un urlo soffocato ostruito dal mio braccio e a contorcermi priva di ritegno.
Riapro gli occhi trovando l'espressione compiaciuta di Matteo che si solleva inpiantando le ginocchia sul materasso e mi osserva dall'alto.
E commette l'errore più sensuale ed erotico che i miei occhi abbiano mai archiviato.
Un overdose di lussuria.
Pulisce i miei umori dalle sue labbra con il dorso della mano.
Quest'immagine mi accompagnerà nei miei sogni più intimi.
Mi abbandono sul materasso mentre riprende la camera ed inizia ad osservare le molteplici foto
"pazzesche" "vieni fammi vedere" lo inviato al mio fianco, scorre una foto dietro l'altra, sono impressi gli attimi un secondo dopo l'altro. Sono semplicemente bellissime, in queste foto appaio solo io, a mezzo busto con un espressione goduta sul viso ed un flebile raggio di sole di fine inverno trapassa la finestra e risalta con spicchi di luce i miei capelli, che riscaldando i colori dell' immagini.
