Matteo

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Ho riletto il capitolo con questa base di sotto fondo ☝️ e mi sono emozionata 😢Sarà che Matteo vive praticamente dentro di me

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Ho riletto il capitolo con questa base di sotto fondo ☝️ e mi sono emozionata 😢
Sarà che Matteo vive praticamente dentro di me.

Getto sul viso l'acqua che sgorga dal rubinetto e si raduna nelle mani ferme a conca.

Continuo a lanciarmela sulla pelle per stimolare una mia reazione, mi sento morto.

Il riflesso sullo specchio che ho di fronte non è il mio, non mi riconosco più.
Appaio più vecchio, più stanco, più tutto.

Ho saputo che mia madre ha avuto un'altra delle sue crisi, ma non sono andata a trovarla, non ne avevo voglia.

Che razza di figlio sono vero?
Lo so che lo state pensando.
Lo sento.
Lo vedo già sui vostri visi, quelle stesse facce che per anni non mi hanno capito, quelle stesse bocche che mi hanno punito e castigato, che hanno sentenziato ma non hanno recepito, i vostri occhi che si sono fissati solo sulla forma

Lo fate sempre voi, giudicate senza sapere. Voi indicate a sproposito e siete tutti dannatamente, terribilmente, aspramente uguali,
scanditelo con me u.g.u.a.l.i

Le vostre vite, come la mia, sono senza colori, forme, suoni e profumi, anzi, io a galla sto risalendo, io un'altra possibilità me la voglio dare.

No, non voglio morire solo e abbandonato, non voglio chiudere gli occhi in qualche letto di ospedale senza che nessuno mi veglia la notte. No, non ci voglio restare da solo io, lo voglio un focolare dove radunarci, una tavola imbandita di poco e troppo, lo voglio un letto caldo sulla quale sognare e aprire gli occhi con l'angelo che mi giura amore, la domenica io, la voglio con i miei figli sul tappeto a giocare e ricordare loro fratello Riccardino, a Natale con loro voglio scartare i regali e con loro festeggiare i compleanni e con loro leggere storie

Mi afferro con la mano i capelli che stringo forte

Fa male, sono vivo

Le terminazioni nervose forse, la psiche urla disperata, lo stomaco batte sulle pareti per farsi sentire, l'angoscia apre la voragine ed infine il cuore tace, non parla, l'ho deluso, lo so.

Come ho deluso lei, insultata, violata.
Tradita.
L'ho tradita, e non importa come o perché, io andavo a letto con un'altra ed è questa l'unica cosa che conta, ho strappato alla radice il girasole più bello che potessi vedere.

Sono più che pentito, dilaniato, ridotto a brandelli

Lei non mi avrebbe giudicato, lei mi avrebbe compreso, sostenuto e amato.

Non sono più sicuro se ai rimasugli d'acqua che colano lungo la faccia non ci siano mischiate anche le lacrime

E che faccio?
Rimango fermo ad aspettare?
Corro
Mi rialzo
Vai dai
Chi è che parla?
Il destino
E grazie a te vero che c'è lei
E per lei ci sei tu
E chi c'è ancora?
Io
E chi sei?
La ragione
E poi ?
Io sono la paura
Io il ricordo
Io la coscienza
Io la solitudine
E tu? Tu chi sei invece?
Io sono la passione

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