È insopportabile

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[Instagram: @scordarmichiero_ff]

Erano passati circa cinque minuti che in quel momento sembravano infiniti, ogni tanto sentivo delle piccole e strozzate risate da parte di Emis che avevano cominciato ad infastidirmi parecchio.

"Hai qualche problema?" Domandai infastidita dalle sue risatine.

"È buffo"

"Cosa?"

"Il fatto che per salvarti la reputazione resti qua" Rispose.

"Beh ho deciso io di restare e non per salvarmi la reputazione, ma semplicemente perché non ho di meglio da fare." Mentii.

"Mh... certo. Se non è per la tua reputazione allora è perché vuoi restare con me." Sorrise.

Lo guardai un attimo cercando di trovare la migliore frase di sempre per farlo atterrare. "Con te? Preferirei essere in compagnia di un cane morto piuttosto che con te."

"Non dici sul serio."

Questo ragazzo cominciava a darmi sui nervi. "Sì che dico sul serio! A stare con un ragazzo che ne porta a letto 500 diverse ogni giorno ce ne vuole di coraggio!"

Ok, forse stavo esagerando. Lo facevo sentire una persona spregevole dicendo così.

"Potresti essere la 501." Rise.

Era incredibile di quanto riusciva a tenermi testa. Era insopportabile ed ebbi bisogno di passare mezz'ora con lui per capirlo. Detestavo la gente che era un passo avanti a me e odiavo la gente che riusciva ad avere sempre la battuta pronta.

"Sei insopportabile." Gli dissi senza guardarlo.

"Ehi eppure poco fa mi stavi facendo i complimenti."

"Evidentemente dovevo ancora conoscerti, ebbene ora che ho avuto modo di conoscere anche una piccola parte di te, quella cattiva, posso affermare che ti odio." Mi presi le gambe fra le braccia, mentre Emis era ancora sdraiato.

"Tu impazzisci per me." Rise beffardo.

Io scoppiai in una fragorosa risata. "Spero che tu stia scherzando!"

"Impazziresti per un mio bacio, ammettilo." Continuò.

"Ti stai rendendo ridicolo da solo."

"Certo.. Allora perché hai le guance rosse?"

Non mi ero accorta delle guance avvampare di calore e lì non seppi più che dire.

Ora potevo ufficialmente dire di odiarlo.

"Vuoi farti un bagno in piscina? Ti conviene tacere."

"Preferisco il bagno." Sì alzò in piedi e si tolse la maglietta. Lo guardai e rimasi stupefatta a quel fisico così perfetto e scolpito.

"Vieni anche tu?" Mi chiese.

"Passo." Risposi.

"Ma no! Allora che faccio io da solo?"

"Il pesce!" Mi alzai anch'io e subito dopo lo spinsi nell'acqua.

Quel bastardo però riuscì ad afferrare velocemente il mio polso tirandomi con sé.

Lanciai un forte urlo ritrovandomi in pochi secondi all'interno della piscina, che per fortuna non era fredda, davanti a lui, aggrappata a lui.

Scordarmi chi ero (Emis Killa and Fedez fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora