Sapevo che avresti scelto me

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Volevo sparire in quel momento, loro mi avevano messo in una situazione orribile e io dovevo uscirne cercando di non far star male nessuno dei due, ma come cazzo facevo?

O uno o l'altro.

Deglutii sbattendo continuamente le palpebre mentre i loro occhi non si staccavano un attimo da me.

Federico lo vedevo più come amico, i miei sentimenti non si erano mai spinti oltre, o almeno credo, ma dopo tutto ciò che era successo con Giulia sinceramente preferivo evitare altre polemiche.

Emiliano invece? Di lui non ho altro da aggiungere, ormai ho detto tutto sin dall'inizio. È stato un odio trasformato in qualcosa di più e in questo non trovavo nulla di buono.

Volevo sparire, l'ho già detto? Bene.

Prima di aprir bocca feci un sospiro profondo. "Non... Non mettetemi in questa situazione ragazzi..."

Emi sbuffò aspettandosi la risposta che ovviamente non ricevette. "Ci fai solo litigare di più Erika, scegli."

Pregavo mentalmente che qualcuno particolarmente accaldato aprisse quella porta insieme alla sua fidanzata pronti per una superscopata in modo da interrompere quel momento, ma ovviamente non succedette nulla.

Feci un passo in avanti con difficoltà e insicurezza. Che dovevo fare?

"Io... veramente, non lo so. Non so che fare perchè poi uno di voi ci rimmarrà male e non vorrei sentirmi in colpa. Sono stata una perfetta stronza con entrambi e nonostante tutto..." Mi morsi un labbro e chiusi gli occhi.

I piedi praticamente cominciarono a camminare da soli, ma li lasciai fare finchè non mi buttai fra le sue braccia con la faccia schiacciata sul suo petto.

Assaporai l'odore del suo inconfondibile profumo e quando mi strinse a sé, mi tranquilizzai.

Non c'era bisogno di scegliere ora, io la mia scelta l'avevo già fatta sin dall'inizio perchè l'unica cosa che desideravo realmente era Emiliano.

Mi voltai verso Federico e lo guardai. Era un po' deluso, ma reggeva. "Scusa Fede..."

Sorrise. "Non preoccuparti, lo capisco. Non dovevo mettermi contro di lui." Sorrise ancora poi uscì dal bagno.

Mi dovevo sentire male? Magari prima o poi lo accetterà...

Le forti braccia di Emi mi cinsero da dietro, poi appoggiò il mento sulla mia spalla. "Sapevo che avresti scelto me, non puoi resistermi." Mi diede un leggero bacio sulla guancia.

Risi. "Ma se morivi di gelosia fino a delle settimane prima e mettevi anche in discussion..."

Mi tappò la bocca con una mano facendomi zittire. "Sono dettagli." Mi lasciò un altro bacio, stavolta sul collo. "E poi ammettilo che non mi resisti, anche se fai la dura."

"Ti picchio."

Sorrise. "No, scusa."

Ero contenta della decisione che avevo preso.

Uscimmo anche noi dal bagno e appena mi ritrovai di nuovo di fronte tutta quella gente ricominciai a desiderare di andarmene.

Sbuffai. "Io me ne torno a casa, non

ce la faccio a stare un altro minuto in più qui."

Mi avviai verso l'uscita seguita da Emi. "Ti accompagno io."

Mandai un messaggio a Guè e salii tranquilla in macchina abbassandomi prima il vestito, ovviamente.

La musica della radio faceva da sottofondo, poi mise in moto l'auto e partimmo in direzione opposta da casa mia, lì capii che sicuramente voleva portarmi ancora in quel posto magico.

Non parlai per dirgli di tornare indietro, rimasi in silenzio e sorrisi guardando fuori dal finestrino consapevole di passare ben due ore in macchina, ne sarebbe valsa la pena però.

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Bien! Allora, inanzi tutto grazie mille alle ragazze che hanno partecipato al gruppo di whatsapp, siete fantastiche, simpaticissime e stupende.

Poi, dopo questo capitolo ce ne saranno altri due o tre se non quattro, dopo farò un POV di Emi e uno di Fede e niente... Finirà, ma sarà un finale a sorpresa :*

Enjoy! ♥

Scordarmi chi ero (Emis Killa and Fedez fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora