FEDEZ POV

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Tutto era andato per il meglio, anche se quell'idiota non ha detto quello che volevo sentire, la reazione di Erika mi ha soddisfatto lo stesso.

Ora era mia.

Dopo la loro nottata hot, mi sono divertito un po' anche io minacciando Emiliano di lasciare Erika in pace, sennò le avrei distrutto tutto ciò a cui teneva tanto tanto e il suo povero cuoricino sarebbe andato in mille pezzi e per quanto io ne sappia Emiliano ci teneva a lei.

Grazie a Giulia tutto si era fatto più semplice, ora lei stava con Denny, ma era l'ultimo dei miei pensieri: io volevo Erika a tutti i costi. Giulia mi aveva aiutato a preparare un po' le robe e non l'avrei mai detto, ma la mia ex è un genio su questo genere di cose.

"Secondo me avete fatto una cosa orribile." Commentò Denny seduto sul divano accanto a Giulia.

Io presi la birra e brindai con Giulia, ignorando il mio amico. "Non rompere il cazzo Denny, tutto ciò che conta è che ora lei è mia."

La mia ex fece una smorfia a queste parole nascondendola subito dopo. "Tutto ciò che conta è che lei sia rovinata."

Denny si prese la testa fra le mani. "Voi siete pazzi! Lo sapete che se Emi dice tutto a Guè finirai davvero male Fede?"

I suoi patetici commenti mi stavano facendo salire il nervoso. "Non dirà nulla, perchè sennò addio felicità di Erika." Risposi esasperato. "E lui ci tiene a sta cosa."

Denny sbuffò, completamente contrario a ciò che avevamo preparato.

Qualcuno suonò alla porta. Era mezzanotte passata e l'unica persona che poteva farsi vedere ora era quel coglione. Mi alzai e andai ad aprire e proprio come mi aspettavo ecco Emiliano Giambelli 'incazzato'.

"Che vuoi?" Domandai tranquillissimo bevendo un sorso di birra.

Mi aggredì subito afferrandomi per la maglietta e tirandomi violentemente verso di lui. "Bastardo. Che altro vuoi? Se lei ha scelto me c'è stato un motivo."

Sorrisi. "Non m'interessa minimamente il motivo, io voglio solo che lei stia con me. Hai capito il concetto?"

Lasciò la presa e sorrise angolarmente. "Non l'avrai né tu né io." Che voleva dire?  "È partita, andrà sicuramente a vivere con i suoi genitori a Parigi e per colpa tua non la vedremo più. Né tu, né io."

Scolpì per bene le ultime parole ripetute e se ne andò chiudendo la porta.

Se ne era andata? Ed era tutta colpa mia.

Rimasi immobile scioccato, prima di urlare un "Vaffanculo!" dando un forte pugno alla porta.

Giulia mi venne in contro seguita da Denny. "Ehi, adesso sta calmo. L'importante è che non stanno insieme no?"

"Sta zitta!" Gridai lanciando con violenza la bottiglia con ancora un po' di birra all'interno verso il muro. Si ruppe subito allo schianto, sporcando di birra il muro bianco.

"Non vorrei dirlo, ma ve l'avevo detto di lasciar perdere sin dall'inizio." Denny mi voleva davvero far arrabbiare. Lo fulminai con lo sguardo cercando di non prenderlo a pugni, ma non reagì.

"Andatevene via tutti e due." Li cacciai.

Loro uscirono senza discutere e quando finalmente fui solo, ripensai a tutto ciò che era successo.

Sono un perfetto cretino, 'cretino' come diceva lei.

Fanculo Federico.

Avevo perso tutto, non solo un amico, ma anche la ragazza che amavo.

Mi lasciai cadere una lacrima continuando a pensare ed è così che mi addormentai: per terra, appoggiato alla porta.

Scordarmi chi ero (Emis Killa and Fedez fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora