Capitolo 16

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Le ore in quel inferno non passavano mai e per poco non mi veniva una crisi isterica per la troppa attesa.
"Voglio uscire da questo inferno! Non ne posso più!"dico sbuffando e buttandomi sulla testa sul banco.
Clarissa è come al solito accanto a me,che mi guarda e scoppia in una fragorosa risata.
Adoro vederla sorridere. Mi trasmette quella vivacità che ne avevo bisogno più che mai. Credo che lei sia l'unica che non mi chiede nulla in cambio,se non la mia presenza nella sua vita.. Anche se non ho tanto da offrirle,se non la mia sincera e leale amicizia.
" Cosa ti tormenta?" Mi chiede Clarissa facendosi più vicina a me.
" Sono sincera" .. schiarisco la voce " Pensavo a come mi piace vederti sorridere... a quella vivacità che emana il tuo senso dell'umorismo. Sono felice che tu sia capitata nella mia vita in disordine."
Clarissa rimane incantata alle mie parole,si limita solo a guardarmi con quei occhioni dolci.. ma un sorriso di gioia compare sul suo volto e d'istinto si butta contro di me abbracciandomi così forte che per poco non cadiamo per terra.
" Grazie amica mia" Si limita a dirmi per poi stamparmi tanti baci sulla guancia.

Ore 14:00

Tra una chiacchiera e l'altra la campanella suona e finalmente siamo libere. Ricordo a me stessa che prima di andare a casa devo fare un salto in biblioteca che si trova all'ultimo piano.
Non chiedo a Clarissa di accompagnarmi,dato che nella nostra direzione vedo spuntare Stefan e siccome lei ne è affascinata (per non dire innamorata) non voglio disturbarli.
" Clary non dirmi nulla ma io vado" le dico
" Dove vai?" Mi chiede Clarissa girandosi nella mia direzione
" Vado nella biblioteca all'ultimo piano."
" Vuoi che ti accompagno?"
" No,tranquilla." Le dico salutandola con un bacio sulla guancia.. mi giro verso Stefan e saluto anche lui e poi vado via lasciandoli soli.

Di solito non prendo l'ascensore ma siccome sono stanca ho preferito prenderla.
Finalmente mi trovo all'ultimo piano,dove davanti a me c'è un lungo corridoio e l'unica porta della grande biblioteca della scuola.
Di solito qui non c'è mai nessuno..infondo non a tutti piace leggere.
Invece per me,leggere è uno dei miei passatempi preferiti.. i miei generi preferiti sono: Fantascienza e romanticismo.
La lettura mi porta in un mondo diverso,dove solo io posso immaginare ogni singola riga scritta su un libro..
Non so cosa significhi il romanticismo.. non ho mai provato queste emozioni di cui scrivono sui libri,ma a quelle parole posso percepirlo.
Vedo la porta accanto a me che senza pensarci due volte la apro e finalmente mi trovo davanti ai miei occhi scaffali grandi di legno su di essi tanti libri di tutti i generi.
"Adoro" esclamo dentro di me con un sorriso immenso che mi illumina il mio volto.
Un'altra cosa di cui impazzisco letteralmente; al primo posto il cibo,al secondo l'arte e al terzo i libri.
Mi incammino tra quei scaffali grandi alla ricerca di un libro da leggere.. guardo con attenzione i titoli dei libri e alla fine scelgo quello che più mi prende dalla trama.
Colpa delle stelle (Autore John Green): "Hazel Grace Lancaster è una sedicenne affetta da cancro, obbligata dai genitori a frequentare un gruppo di supporto. Qui incontra e si innamora del diciottenne Augustus Waters, soprannominato "Gus", ex giocatore di basket con una gamba amputata a causa di un tumore alle ossa ritenuto tuttavia sconfitto. La passione comune per il romanzo Un'imperiale afflizione li porta ad Amsterdam, dove incontrano l'autore, Peter Van Houten, ormai alcolizzato. Là Augustus rivela a Hazel di essere nel corso di una grave ricaduta diagnosticata da una recente PET. Il romanzo si chiude con la descrizione delle ultime settimane di vita e infine della morte del ragazzo, del dolore di Hazel e delle rispettive famiglie, ma anche con nuovi sviluppi del difficile rapporto dei ragazzi con Van Houten."
Ecco il genere di lettura che mi appassiona.. credo che in un libro romantico non devono esserci solo dettagli di amore,ma anche disperazione.. La voglia di rincorrersi anche se c'è qualche ostacolo da superare..oppure odio..lo dice la parola stessa: dove c'è odio c'è amore..
A distogliermi dai miei pensieri sono sospiri (non proprio sospiri) ma gemiti di piacere che provengono dal l'altro lato dello scaffale.
Curiosa mi incammino senza fare rumore e mi metto a origliare dietro lo scaffale.. da ciò che vedo rimango disgustata.
Jason era lì a torso nudo, con un'altra delle sue vittime che la baciava e la toccava dappertutto. La ragazza aveva gli occhi chiusi e si lasciava trasportare da quel momento. Mi sentivo disgustata da quella scena che avevo appena visto. Ma io dico con tanti posti proprio qui doveva fare le sue scappatelle?!
Non restai un minuto di più che uscii quasi correndo dalla biblioteca per poi chiudermi la porta alle spalle.

Jason's Pov

Dopo una giornata stressante avevo bisogno di rilassarmi.
Dopo che sono uscito dall'aula,sono alla ricerca disperata di una delle mie 'amiche di letto'.. Ed eccola che si avvicina a me,lasciandomi a bocca aperta con il completo da Cheerleader che indossa mostrando il suo bel fisico.
Lei è Jessica,la mia complice ma soprattutto la mia amichetta di letto da due anni.
Io e Jessica siamo due diavoli in cerca di angeli.. abbiamo troppe cose che ci accomuna ma per quanto mi dispiaccia ammetterlo non ho mai provato nulla che non si associasse a qualcosa di fisico.
Jessica oltre ad essere così sexy è anche una ragazza stupenda.. lei è la classica tipa bionda con gli occhi azzurri e con un fisico mozzafiato che fa girare la testa a qualsiasi ragazzo che le passa davanti.
Portandomi alla realtà è Jessica che mi prende la mano guardandomi negli occhi e accenna un sorrisino malizioso.
Io che capisco le sue intenzioni,la prendo anch'io per mano e correndo prendiamo l'ascensore che ci porta all'ultimo piano,nella biblioteca.
Arrivati alla biblioteca,chiudiamo la porta alle spalle e ci intrufoliamo in un posto dove non ci può vedere nessuno.
Affamato di lei e dalla voglia che mi stava prendendo, la sbatto contro il muro e inizio a baciarla dappertutto.
Jessica mi guarda intensamente negli occhi e mi sfila di fretta e furia la felpa che adesso giace per terra,mentre io le tolgo la canotta del completo facendola rimanere con il reggiseno.
Jessica alza le gambe dietro la mia schiena mentre ha gli occhi chiusi e dei gemiti le escono dalla bocca.. ma qualcosa mi distoglie da ciò che stavo facendo.
Sento un rumore dei passi che corrono verso la porta.. rimetto la felpa addosso e cerco di avvicinarmi di più al lato della porta e vedo una figura femminile che scappa via dalla biblioteca.. È simile a una ragazza che avevo già visto.. mi fermo di scatto e un solo nome mi rimbomba nella testa .. Jasmine.
Prima di uscire la voce di Jessica mi urla contro che sono uno stronzo a lasciarla lì tutta eccitata. Ma chi se ne frega! È lei il mio obbiettivo da raggiungere. È Jasmine.

•L'amore in un paio di occhi marroni•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora