•L'amore in un paio di occhi marroni•

Capitolo 42

Samuel's Pov

"Alcuni dicono che amare ti rende una persona estremamente stupida,o addirittura avere una ragazza al proprio fianco,è una rottura di coglioni. "

"Io,a mio parere,penso che amare,amare davvero una persona,è la cosa più bella che possa capitare nella vita di ogni essere umano."

"Addirittura,dicono che l'amore fa male,ma non è vero. La solitudine,quella si che fa male. Il rifiuto,poi,ti lacera definitivamente il cuore. Perdere qualcuno,fa male.
Tutti,tranne me,confondono queste cose con l'amore. Ma in realtà,l'amore è l'unica cosa in questo mondo che copre tutto il dolore e ci fa sentire ancora meravigliosi. "

Scrivo frasi citate o addirittura i miei pensieri personali,cose che non ho né detto e né raccontato a nessuno.

Vi svelo un segreto.
Io amo leggere e soprattutto scrivere,scrivere ogni cosa che mi passa per la mente.

Ultimamente,i miei pensieri li confesso su un sito,dove altre persone scrivono di loro,e confessano i loro segreti alle persone sconosciute.
Quelle persone,che in realtà,non sanno nemmeno chi siano.
È solo uno sfogo,e raccontarlo a qualcuno che non conosci,ti fa sentire libero e deciso,a scrivere i propri pensieri.

"Tumblr" leggo il logo del sito.

Fu mia cugina Clarissa a consigliarmelo.

So' che anche lei scrive su questo sito.
Anche lei butta giù qualche pensiero da raccontare a chi non sa assolutamente nulla della sua vita.

Gliene sarò sempre grata per avermelo consigliato.

"Cazzone che stai facendo?"

Sento urlare la voce di Jason dal corridoio,e io di colpo chiudo la pagina e chiudo il portatile.

Non deve saperlo.

"Cazzo!" bisbiglio 
"Nulla di che, deficiente!"

Jason,come al suo solito,entra senza bussare e poi si siede,accasciandosi sulla poltrona.

Mi guarda per un istante,mi scrute attentamente,cercando di capire cosa stessi facendo con il portatile.

"Come mai con il portatile? Di solito non lo prendi quasi mai."  Mi chiede incuriosito e con una espressione alquanto interrogativa.

Devo inventarmi assolutamente qualcosa.

"In realtà.."
Avanti Samuel c'è la puoi fare. Non è così difficile inventarsi qualcosa.

"In realtà?" Mi chiede inarcando un sopracciglio.

"Non dirmi che stavi guardando qualche sito porno" ammicca un sorriso malizioso.

"Cosa? No,assolutamente no! Ma ti pare che vado a vedere queste cose." Lo fulmino con gli occhi,lanciandogli un occhiata di disgusto.

"Perché no? Non c'è nulla di male. Avanti Fratello,è una cosa che fanno tutti i ragazzi della nostra età."

"Ma io non sono come gli altri ragazzi. Io sto solo aspettando la persona giusta,al momento giusto."  Mi limito a dirgli.

"E che mi dici di tutte le ragazze con cui hai fatto sesso? Quelle te le scordi?"

Mi viene un groppo alla gola.

Ma di tutte le cose di cui potremmo parlare,proprio questo discorso deve mettere in mezzo?

Deglutisco a malapena

La verità è che gli ho detto una cazzata.

E se gli dicessi che in realtà era solo una cazzata per pararmi il culo,sicuro che mi sfotterebbe a vita.

E il bello è che potrebbe farlo sul serio.
Se gli dicessi che sono ancora vergine.

"Samuel?" Mi richiama sventolandomi una sua mano in faccia.

"Non le ho mai appese come se fossero trofei. Infondo erano solo scopate. Nient'altro che scopate."

"Se lo dici tu. Però,seriamente dovresti fartela una scopata. Così almeno ti rilassi." Mi da' una pacca sulla spalla

Meglio cambiare discorso.

"Comunque prima stavo facendo una ricerca."

"Che tipo di ricerca?" Mi chiede,avvicinandosi a me.

"Ricordi quando mi dicesti che dovevo fare una ricerca su tuo fratello? E sul perché sparì dodici anni fa?"

Jason si avvicina di più a me.
Ha uno sguardo impassibile,mentre con le dita si tortura il maglione nero che ha addosso.

"È c'è qualcosa?" Mi chiede,ma questa volta mi guarda dritto negli occhi.

Quelle pozze marroni.
Dove dietro di esse,si celano rabbia e delusione. Ma le tremano le mani. Ha quell'angoscia dentro di se' da troppo tempo.

"In realtà si. C'è qualcosa." Confermo

"Cosa?" Mi chiede

"Sei sicuro che vuoi saperlo? Ne sei davvero sicuro." Lo guardo negli occhi,spaventato da come potrà prenderla.

"Facciamola finita. Tanto quello che ha fatto,l'ha fatto. Non si possono cambiare le cose." Quasi sussurra a me,ma più a se stesso.

"Va bene. Se è questo che vuoi."

"Dimmelo una volta per tutte." esita

Ma io non voglio.
Non posso causargli altro dolore.
È il mio migliore amico.
Chi cazzo di migliore amico vorrebbe che il suo migliore amico soffrisse?

Mio odio.
Cazzo se mi odio!

Odio doverglielo dire.
Odio sentirmi in questa situazione.
Ma lui mi ha chiesto questo favore,ed io non potevo negarglielo.

"Cazzo Samuel! Dimmelo una volta per tutte!" Ringhia a denti stretti,mentre molla un pugno sulla scrivania.

"Ho scoperto che tuo fratello era accusato di omicidio colposo,ma involontariamente. I giornali sostengono,che tuo fratello,non era in se'. Ma al momento dell'incidente era ubriaco fradicio."

Nella mia stanza è calato il silenzio,a malapena solo i sospiri si sentono.

Gli ho sbattuto in faccia la verità.
Era quello che voleva,no?

Voleva torturarsi ancora di più,di quanto non si fosse già torturato.

Per tutti questi anni, ho visto il peggio di lui. Quasi si uccideva di canne,solo per dimenticare. Ma per quanto? Per un paio d'ore o una notte intera.
Ma quando si svegliava, confuso e con la testa sottosopra,la sua mente ritornava a ricordarglielo.
Gli ricordava che aveva un fratello,ma non sapeva che fine avesse fatto.
Gli ricordava di averlo lasciato da solo,a sei anni,con una promessa in sospeso.
Gli ricordava di suo padre,incolpandolo di tutti gli errori che avesse commesso il fratello maggiore
Gli ricordava della mamma,così premurosa e buona,ma così fragile.

E lui si malediva.
Dio,se si malediva.
Malediva a se stesso e di chiedersi perché non fosse morto.

Lui voleva morire.

Ma poi,ad un certo punto,qualcosa lo cambió.
Qualcosa che era più grande di lui.
Quel "Qualcosa" di cui non ne sapeva l'esistenza.
Glielo insegnò lei.
Entrò nella sua vita,come un tornado,scombussolandogliela del tutto.
Lei,così perfetta.
Lei,così semplice.
Lei,così buona.

Non ci sono altre parole per descriverla.

Ma lei,a lui, gli ha portato la pace,in una vita di guerre.