•L'amore in un paio di occhi marroni•

Capitolo 25

Jason's Pov

Sono tornato circa da due settimane da Parigi,dove avevo trascorso tutto il periodo Natalizio e il capodanno con i miei zii che non vedevo da molti anni.
L'aria Parigina era accogliente,emanava quel senso di atmosfera che qui a New York non percepivo da molto.. per non parlare del cibo e soprattutto le ragazze Parigine..che fascino e che eleganza,sfoggiavano tra le strade come se fossero in passerella.. e io non ho potuto resistere alla tentazione di ammirarle dal basso verso l'alto.
Però il mio tempo a Parigi non l'ho trascorso solo ad ammirare le ragazze, anzi ne ho approfittato per ammirare tutto quel ben di Dio che ha la città Del l'amore e scattarne ogni attimo e portarmi ogni singolo ricordo con me.
Ora che sono tornato,mi rendo conto che la quiete è finita e in me ritornano a galla quello che avevo lasciato alle spalle poco prima di partire.
Ammetto che in questa lunga riflessione,dove per me Parigi è stato un rifugio per sentirmi al sicuro e lasciare in disparte i miei pensieri,mi ha fatto bene.. e adesso mi sento che devo fare qualcosa..
Avevo promesso a me stesso che per il nuovo anno,dovevo imparare ad ammettere i miei errori,farmi perdonare dai miei sbagli commessi e fare di meno il donnaiolo,anche se a l'ultima cosa mi duole ammetterlo,ma ci proverò,proverò a migliorare.
Dopo aver dato una svolta ai miei pensieri,preparo tutto il necessario per il compito di latino.. per fortuna non sono rimasto indietro con i compiti assegnati durante l'arco della mia assenza,ma adesso l'inferno inizia e non solo..sicuramente inizieranno a farmi mille domande del tipo " Dov'eri per tutto questo tempo?" oppure "Pensavamo che fossi sparito" ..e poi ci saranno sguardi indiscreti,sguardi apatici e frecciatine di odio da Jasmine.. infondo come non dargli torto? L'ultima volta che l'ho vista è stato alla Starbucks con Samuel..se penso a come l'ho trattata mi sento terribilmente in colpa,ma so che devo scusarmi per avergli fatto credere che il bacio tra noi non fosse così importante per me..anzi per me lo è,e credo sia il primo a cui do tanta importanza.

Ah finalmente ammetti i tuoi errori!
E tu da dove sbuchi? Avevo dimenticato di avere una coscienza ficcanaso!

Ricordati che sono sempre la tua coscienza. Ci sarò sempre,ovunque tu vada.
Sei l'ansia.

Preparo le ultime cose e esco di casa.
Mi incammino per andare a scuola e per le strade vedo persone felici e sereni,persone che si baciano,ragazzi con tanti mazzi di rose qua e là. A quanto pare l'amore è nel l'aria. 14 Febbraio,il giorno di San Valentino.
Tutti che festeggiano,oppure sono l'unico sfigato che non lo ha mai festeggiato in tutta la mia vita?

Non sei sfigato,ma sei idiota! È diverso!
Ancora tu?! Smamma!

No! Ah un ultima cosa,permettimi di darti un consiglio. Se vuoi farti perdonare da Jasmine sorprendila.
In che modo dovrei sorprenderla?

Guardati intorno.

Mi guardo intorno e trovo la soluzione migliore per farmi perdonare da Jasmine.
Guarda caso mi trovo vicino a un negozio di fiori. Fuori al negozio è cosparso e pieno zeppo di Rose.
Però c'è un ma.. queste cose non si fanno tra fidanzati? Cioè io e Jasmine non siamo fidanzati! No non mi sembra il caso..

Tu fallo e basta!
Ti ripeto.. sono cose da FIDANZATI! Devo farti lo spelling?

Ma sei idiota? Donarle un mazzo di rose è un atto puro e d'amore. Tu provi tantissimo amore per Jasmine. Il problema è che non vuoi ammetterlo a te stesso.
Beh in effetti hai ragione.. il problema è che non so comportarmi. Per me tutto questo è nuovo..non ho mai provato nulla di simile.. Ho paura di farle del male. Ho paura di non essere all'altezza per lei. Ho una fottuta paura che non ti immagini.

Tu provaci. Non farti sconfiggere dalle paure. Buttati a capofitto e prendila come va. Se va bene,va bene..altrimenti se va male,va male. Pazienza. Però l'importante è che ci hai provato e non hai nessun ripensamento.

Per la prima volta in vita mia ascolto la mia coscienza. Forse mi sta portando sulla giusta direzione,e una giusta direzione sicuramente mi farà bene.
Entro nel negozio e le chiedo alla fioraia di farmi il mazzo di rose più bello che esista. Ammiro quel mazzo di rose e sorrido.. la fioraia mi guarda e sorride anch'essa.

"Sapete giovanotto? Vi sto ammirando e vedo sul vostro viso che ammirate questo mazzo di rose,come se ammiraste una Dea in persona."

Infondo non ha tutti i torti.

" In effetti avete ragione. È per una Dea..una Dea speciale.. una Dea con cui ho litigato e vorrei riconquistarla."

Mi incupisco e mi sento tutta quella tristezza che solo una volta ho provato nella mia vita. La fioraia si avvicina a me e mi da una pacca sulla spalla.

"Sapete come si dice a Napoli dalle mie parti?"

Alzo lo sguardo e la guardo
" Come?"

"L'amore è verace,quando prima litighi e poi fai pace."

Si avvicina a me e mi porge il mazzo di rose e io rimango lì a fissarla ammirato dalla sua gentilezza e dal fascino di quella frase così piena di significato.
Un semplice Grazie fuoriesce dalla mia bocca e la fioraia annuisce.
Pago e poi esco per avviarmi a scuola e affrontare il terzo passo,il passo oltre la felicità.. l'unica direzione, Jasmine.

Ed eccomi fuori scuola,con tanti ragazzi che aspettano che la campanella suona e io che cerco lo sguardo di Jasmine tra le persone.
Tutti mi guardano (soprattutto chi mi conosce) e mormorano tra loro. Sicuramente mormorano del perché io abbia un mazzo di rose tra le mani.
Mi avvio verso la folla dei ragazzi e finalmente la vedo e il mio cuore salta di gioia.
È lì che parla con Clarissa e distratta dagli occhi indiscreti che mi fissano.
Clarissa si gira di scatto verso la mia direzione e mi fissa con uno sguardo di minaccia come se volesse dirmi "Scappa finché non ti ho tra le mani"
Jasmine tocca la spalla a Clarissa che sembra ipnotizzata da qualcosa.. e solo guardandomi capisce perché Clarissa mi guardava.
Immaginate la scena,tutti che mi guardano e io con un mazzo di rose tra le mani. Ma adesso arriva la parte più difficile.
Come iniziare il discorso? A parole mie si,ma il problema è che sono spiazzato.
Clarissa sta per avvicinarsi a me ma Jasmine la ferma.

Jasmine si avvicina verso di me arrabbiata ma con uno sguardo di una profonda delusione.
"Cosa ci fai tu qui?"

Mi spiazza..pensavo il peggio

"Jasmine.." fisso a guardarla

"Parla Jason" esclama

" Beh.. questo mazzo di rose è per te..però lasciami spiegare." Le porgo il mazzo di rose e Jasmine annuisce senza fiatare

" Sono qui per chiederti scusa.. Lo so che non è abbastanza.. So benissimo di essere stato uno stronzo a lasciarti lì senza dirti una parola. In tutto questo tempo che sono stato a Parigi,mi ha fatto bene a starti lontano,perché non sapevo come comportarmi una volta tornato e mi serviva del tempo per capire quanto tu contassi per me."

Jasmine mi guarda.. il suo sguardo sembra diverso di quello di prima.. sembra che volesse sapere e io devo farglielo sapere. Non può attendere una risposta per tutta la vita. Devo ammetterlo cosa provo quando mi sta accanto e devo ammetterlo cosa voglio..

"E quanto conto per te?"
Si avvicina di più a me aspettando una mia risposta.

"Tu per me conti tantissimo. E se ti sto dicendo queste cose davanti a tutti e perché voglio che tutti lo sappiano quanto conti per me. Jasmine io voglio viverti. Non importa come andrà a finire tra noi,ma ho capito che senza starti accanto mi sento vuoto."

Mi avvicino di più a lei e le prendo la mano,accarezzandogli le dita con le mie,sguardo contro sguardo,occhi verdi contrastati dai miei e tante cose da dirgli,ma solo il mio cuore riesce a parlare. Jasmine mi guarda con gli occhi pieni di lacrime di gioia per poi sorridermi imbarazzata. Ecco perché mi piace. Ha la forza di Un uragano ma dentro di essa è ancora una bambina.

" Hai ragione. Proviamo a viverci e caliamo le nostre maschere in ogni istante che lo viviamo insieme."

Annuisco e per la prima volta sono felice di aver fatto la scelta giusta.
Di essermi preso la felicità che volevo a tutti costi.
E finisce così quel litigio durato per troppo tempo con un grande bacio e intenso come lieto fine.