•L'amore in un paio di occhi marroni•

Capitolo 32

Siamo seduti l'uno di fronte all'altro,mentre il silenzio cala tra noi,facendoci cullare dal suono che emanano le onde del mare.
È tutto così rilassante, ad un tratto anche i pensieri sembrano alleggeriti.
Mi stendo accanto a lui,non lo guardo,ma percepisco i suoi respiri caldi e il suo profumo che mi inebria la mente.
Alzo gli occhi al cielo e guardo con stupore l'immensità del cielo,con tante stelle che lo circondano,anche se le altre non brillano come quelle due stelle,che ogni sera mi fanno compagnia.

"A cosa stai pensando?" Mi chiede Jason,spezzando quel silenzio che poco prima ci faceva da compagnia

"A Niente." Mi giro verso di lui,mettendomi con la schiena su un lato e fissarlo dritto negli occhi,quelle pozze marroni che mi hanno incantata.

Eppure non riesco a dirgli altro,un semplice 'niente'.. perché?

"Stai mentendo." Non so come sia successo,che me lo ritrovo improvvisamente steso su di me,a fissarmi,come se già sapesse quello che nascondo.

"C-co-cosa?" Le parole mi muoiono in bocca,facendomi balbettare senza smettere.

"Avanti Jasmine!" Urla il mio nome esasperato mentre per un attimo il suo sguardo è rivolto al cielo.. " Si vede lontano un miglio che stai mentendo." dice in un colpo,così sicuro di se.

"Ti sbagli." dico con un filo di voce,nel frattempo i suoi occhi si posano di nuovo sui miei,fissandomi e scrutandomi ogni fottuta cellula del mio corpo.
È mai possibile che mi faccia questo effetto solo guardandomi?

"Jasmine" incita il mio nome per poi fermarsi,mentre una sua mano mi accarezza leggermente la mia guancia,facendomi rabbrividire ogni centimetro del mio corpo.. " Perché non ti apri a me?"

Aprirmi a lui? Oddio non lo so.. non so se posso confidargli una parte di me che tengo ben nascosta.

Le lacrime iniziano a scendermi lentamente sul viso,bruciandomi leggermente le guance. Sto piangendo davanti a lui,a colui che voglio nascondere le mie debolezze,a colui che entrò dentro di me come un tornado,facendomi provare cose mai provate prima,a colui che è stata la mia prima delusione e a colui che mi ha riconquistata di nuovo,facendomi rivivere quello che provai la prima volta che lo incontrai.

Jason attende una risposta da me,senza fiatare,mentre io chiudo gli occhi,a pensare se fare la scelta giusta o no.

"Jasmine" ..richiama la mia attenzione verso di lui " Tu" appoggia la sua mano al lato del cuore " Tu nascondi qualcosa,quel qualcosa che porti dentro da troppo tempo,qualcosa che ti impedisce di andare avanti,qualcosa che non ti fa vivere." Sospira per un attimo per poi riprendere a parlare " Tu sei viva,ma dentro di te sei morta."

Una scarica di rabbia mi pervade per tutto il corpo,facendomi alzare di furia,mentre Jason giace per terra.
Non lo so perché mi fa rabbia,ma non capisco dove vuole andare a parare.

" Tu cosa nei sai di quello che provo?!" Gli punto un dito contro
"Tu non sai nulla della mia vita!" Dico in preda al delirio
" E se credi che solo standomi accanto,oppure facendo un gesto carino nei miei confronti,pensi che già sai tutto della mia vita.. Ti sbagli Jason" concludo urlando,con tutta la rabbia che ormai si è impossessata di me.

Jason sgrana gli occhi,rimanendo fermo a guardarmi senza emettere una parola.

Cerco di calmarmi andando avanti e indietro,ma fallisco miseramente,lasciandomi andare da un pianto liberatorio.

Forti e possenti braccia mi accolgono tra le sue,abbracciandomi a se e proteggendomi,mentre una sua mano mi accarezzano i capelli.