•L'amore in un paio di occhi marroni•
"C'è un passato oscuro nella vita di Jasmine. Una ragazza adolescente da mille sogni nel cassetto,ma che purtroppo non può riuscire a realizzarli.
Jasmine non è sola al mondo.. Lei vive con i suoi zii e sua sor...
Siamo arrivati a destinazione,a casa di mia sorella Anastasia. Mio Zio Jack parcheggia la macchina in un grande viale dove c'è l'appartamento di mia sorella. Impazienti di conoscere il nuovo arrivato nella nostra famiglia,il ragazzo che ha rubato il cuore ad Anastasia ( strano.. Anastasia ammetteva sempre di non volere delle relazioni e che non voleva affezionarsi e bla bla) .. Usciamo dalla macchina e ci dirigiamo vicino alla porta di casa. Mia Zia Charlotte inizia a suonare il campanello insistentemente. A quanto pare Anastasia ha preso da mia zia, con la mania di bussare in continuazione..
" Zia se continui così il campanello lo rompi" la rimprovero alzando gli occhi al cielo " Scusami tesoro.. ma lo sai che sono impaziente di conoscerlo" mi risponde sorridendo
Io mi limito ad annuire accennando un piccolo sorriso. In effetti anch'io sono impaziente di conoscerlo.. quindi le do ragione. Finalmente dopo tanta insistenza a bussare la porta,la porta si apre.. Ed ecco che ci ritroviamo Anastasia con il suo fidanzato. Anastasia si fionda tra le nostre braccia abbracciandoci calorosamente " Sono contenta che avete accettato il mio invito. " " E noi siamo contenti di essere qui e soprattutto non vedevamo l'ora di conoscerlo" Dice mia zia Charlotte rivolgendosi al mio presunto cognato. " Oddio che sbadata!! Zio Jack,Zia Charlotte e mia dolce Jasmine ,ho il piacere di farvi conoscere il mio fidanzato Damon." Damon si avvicina verso di noi presentandosi mentre accenna un sorriso. " Sapete vostra nipote mi ha parlato molto di voi" Dice Damon rivolgendosi ai miei zii " E anche di te Jasmine. Mi ha sempre detto che sei la sorella minore che ha sempre desirato" Io imbarazzata mi limito a sorriderle. Poso per un istante gli occhi su Damon; Damon è alto,ha un viso come un Angelo,Occhi azzurri, Capelli ramati e delle labbra carnose e rosee. A certi tratti assomiglia tanto a Jason,anche se non c'entra nulla con Damon.. almeno spero. Entriamo nella grande casa di mia sorella,dalle pareti grigie e bianche e arredata in bianco e nero con dei mobili moderni.. poi entriamo nella sala dove si cena e noto che i posti ne sono undici. " Anastasia come mai ci sono undici posti?" Domanda mia zia Charlotte " Abbiamo altri ospiti." " Si esatto.. gli ospiti sono i miei genitori,i miei zii e mio cugino." Precede Damon " E a quanto pare il cugino di Damon è più grande di te di due anni" risponde Anastasia guardandomi e accennando un grande sorriso. " Bene" accenno guardandomi intorno E' ciò non mi interessa minimamente.. può essere anche molto più grande di me,ma non mi fa nessuna differenza. A distogliermi dai pensieri è il campanello che suona. "Eccoli" esclamano avviandosi davanti alla porta. Noi nel frattempo aspettiamo e io ne approfitto per rispondere all'ultimo messaggio che mi aveva mandato Clarissa. A distrarmi sono le voci e i passi che si fanno strada tra i corridoi ed eccoli qui; i primi ad entrare sono i genitori di Damon che subito cordialmente si presentano a noi,poi sono i suoi zii e anche cordiali e gentili si presentano a noi e infine arriva il cugin.. Cosa?! Non può essere!! " Jason cosa ci fai qui?!" Dico quasi urlando Jason si gira di scatto verso di me e notando che tutti ci stanno guardando sbianca di viso . " Beh a quanto pare siamo di famiglia" dice facendo spallucce imbarazzato " Ecco perché tu e Damon vi assomigliate." " Siamo cugini stretti, Jasmine." Mi precede Jason. Nel frattempo ci voltiamo verso gli altri che ci guardano come se volessero sapere. " Già vi conoscete?" ci chiedono Anastasia e Damon " Si" diciamo all'unisono " Per caso siete fidanzati? " ci domanda quella che dovrebbe essere la mamma di Jason. Jason sta per dire la sua mentre io mi affretto a rispondere " Assolutamente no Signora Adeline. Io vostro figlio lo detesto.. e tra me e vostro figlio non può e non potrà mai esserci del tenero tra noi" " Però intanto i miei occhi ti ipnotizzano" risponde Jason avvicinandosi a me Non so cosa dire.. le sue parole mi hanno spiazzata.. " È una grossa balla ciò che hai detto Jasmine! E ora che non rispondi me ne dai la conferma" mi guarda arrabbiato e frustato dalla situazione " Ti sbagli. Come ho già detto a tua madre, non potrà esserci mai nulla tra me e te" rispondo guardando verso gli altri. " E allora guardami negli occhi" mi incita a guardarlo negli occhi. Mi fermo per un attimo a pensare alle parole di Clarissa "Non farti ingannare dai suoi occhi" . Mi giro verso di lui e lo guardo dritto negli occhi " Ascoltami Jason.. lo dico davanti alle nostre famiglie e non lo ripeterò un'altra volta." sospiro " Per quanto tu ci provi a farmi aprire con te,oppure ci provi a volermi a tutti costi,ti sbagli di grosso. Io non sono come le altre Jason! Non puoi mai scuotermi il cuore! Mai Jason! Ogni mossa che farai sarà inutile! Continua a perdere il tuo tempo con quelle che ti stanno dietro." Rispondo Lui rimane impassibile alle mie parole e si avvia quasi nel corridoio per poi girarsi e guardarmi negli occhi "Ricordati una cosa Jasmine.. anch'io lo dico davanti alle nostre famiglie,ma la mia è una promessa. Io non rinuncerò a qualcosa che voglio a tutti i costi!" Mi dice puntandomi un dito contro " Jason io non sono un giocattolo. Tu con le persone ci giochi. Tu non sei la persona adatta a me! Lasciami in pace per una buona volta!" La rabbia sta iniziando a fare il suo effetto e le lacrime stanno iniziando a farsi strada nei miei occhi. Gli altri ospiti non emettono nessuna parola,si limitano solo a guardarci sconvolti dalla situazione. Io mi sento in colpa per aver rovinato una cena che doveva essere in tranquillità tra parenti. " Mi dispiace se ho rovinato una cosa così bella per voi e mi dispiace per la scenata.." mi giro verso Jason " E non prendetevela con lui. Sono stata io ad iniziare questa discussione. Scusatemi tanto" Anastasia e Damon si avvicinano verso di me e mi tranquillizzano.. ma io non sono tranquilla.. ho bisogno di andarmene.. ho bisogno di un rifugio dove poter stare.. ho bisogno della mia migliore amica. In questo momento l'unica è lei che può darmi conforto. " Zio Jack per favore mi accompagni da Clarissa?" Mio zio si limita ad annuire, si alza ed io saluto gli altri scusandomi ancora per ciò che è accaduto . Evito Jason che è ancora lì impalato e seguo mio zio per poi uscire dalla porta. Finalmente una ventata di freddo gelido mi accarezza la faccia.. faccio un sospiro di sollievo e entro nella macchina. Durante il tragitto mando un messaggio a Clarissa per avvisarle che sto andando da lei; " Cos'è successo?" Mi domanda Clarissa " Ti spiegherò tutto appena sto da te" gli invio il messaggio,poso il cellulare in tasca e mi immergo a guardare l'immensità del cielo circondato dalle stelle. Tra quelle stelle noto le due stelle,quelle più luminose. "Mamma, Papà.. lo so che voi siete qui ad ascoltarmi.. la vostra presenza per me è sempre viva. Vi chiedo solo di darmi la forza di andare avanti. Nient'altro." Dico a me stessa posandomi una mano sul cuore,mentre piccole lacrime iniziano a scendermi sul viso in silenzio.
Damon e Anastasia:
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