Jason's Pov
Esco confuso e distratto dalla stanza del mio migliore amico. Lo lascio,lì,seduto accanto alla sua scrivania,in cerca di parole per confortarmi.
"Jason! Cazzo viene qui! Ascoltami!" Mi richiama la voce del mio migliore amico,mentre mi chiudo la porta della sua stanza alle spalle.
Non rispondo.
Non ci riesco.
Ho la gola secca e le parole sono andate in frantumi.Mi appoggio allo stipite della porta e mi accascio per terra.
Resto in silenzio. Cerco di metabolizzare tutto quello che è successo pochi minuti fa in quella stanza. Ma ciò che mi ha distrutto di più,facendo andare in frantumi il mio cuore,sono state quelle parole.
"Tuo fratello è stato accusato di omicidio colposo,ma involontariamente. Al momento dell'incidente era ubriaco fradicio."Metto entrambe le mani alla testa e la scuoto il più possibile.
Voglio scacciarle via.
Voglio non aver sentito quello che ho appena ascoltato."Cazzo!" Sbatto un pugno alla porta.
"Jason togliti da questa cazzo di porta e fammi uscire. E cerca di ascoltarmi!" Urla il mio migliore amico,che cerca di aprire la porta,ma il peso delle mie spalle appoggiate contro la porta,la bloccano.
"Vaffanculo Samuel! Non voglio ascoltare altro. E soprattutto non voglio ascoltarti. Lasciami in pace!"
Urlo ancora più forte.
Lascio la rabbia attraversarmi per tutto il corpo."Va bene! Fai come cazzo ti pare. Quando ti sarai calmato,sai dove trovarmi. Ma nel frattempo, FAI COME CAZZO TI PARE!" Scandisce le ultime parole,urlandomi contro.
Lo sento scagliarsi e dare un pugno forte alla sua scrivania. È così si arrende.
Mi dispiace dovermela prenderla con te. Mi dispiace,davvero.
Tu non c'entri nulla in questa situazione.
Tu ha solo cercato di aiutarmi,come fa un buon migliore amico. Ma tu lo sai,mi conosci troppo bene.
La rabbia non mi controlla. Mi fa imbestialire e mi fa diventare la persona più odiosa del pianeta intero.Mi alzo e mi avvio verso la porta di casa.
Per fortuna i genitori di Samuel non ci sono. Per fortuna,almeno non devo dare spiegazioni a loro.Apro la porta senza far rumore.
Una ventata di vento mi colpisce in faccia,mentre i miei capelli si scompigliano.
È una bella giornata. Il sole scalda New York e il vento ti sfiora a malapena.
Le persone che girano nei dintorni,sembrano fin troppo armoniosi per me."Che bello!" Esclamo
Sembrano tutti così felici.
Tutti così spensierati.
La giornata per loro calza a pennello.
A me,in questo preciso momento,ci vorrebbe una giornata triste. Una giornata di pioggia,di fulmini e tempesta.
Quella si,è la mia giornata ideale per il mio umore del cazzo.Chiudo la porta alle mie spalle e mi avvio verso una meta che non ho.
Non so dove vado,ma le mie gambe hanno bisogno di svagarsi. Come la mia mente.
Di certo,non resto in un punto fisso a torturarmi.
Non gliela dò questa soddisfazione.******
Una passeggiata senza meta.
I miei piedi mi hanno trasportato in un posto a me sconosciuto.
Mi guardo intorno,e quello che guardo,è semplicemente spettacolare.
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•L'amore in un paio di occhi marroni•
ChickLit•L'amore in un paio di occhi marroni• "C'è un passato oscuro nella vita di Jasmine. Una ragazza adolescente da mille sogni nel cassetto,ma che purtroppo non può riuscire a realizzarli. Jasmine non è sola al mondo.. Lei vive con i suoi zii e sua sor...