(Colonna sonora: System of a down- Chop Suey)
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Due giorni dopo
Un frastuono in crescendo salì al nono piano e sfondò il silenzio dell'appartamento.
Maria fermò la forbice sulla ciocca nera di Noe che teneva tra le dita. «Che sta succedendo?»
Intorno ai suoi piedi un sottobosco di zazzere recise.
Elio corse sui capelli di Noe sollevandoli in piccole nuvole. Aprì la finestra e affacciò la testa. L'altoparlante di un mezzo dell'esercito ripeteva all'infinito la stessa frase:
«Informiamo la cittadinanza che l'amministrazione comunale ha caricato un nuovo video sul sito istituzionale. Attenzione! Informiamo la cittadinanza che l'amministrazione comunale ha caricato un nuovo video sul sito istituzionale. Attenzione...»
Ricacciò la testa dentro. «È carico il portatile?»
«Sì, è carico» disse Noe e sfilò una mano dalla mantellina che lo copriva fino alle ginocchia per indicare il mobile su cui l'aveva lasciato.
Elio si avvicinò al computer. Maria lasciò a metà il lavoro sulla capigliatura umida del figlio e lo raggiunse.
Si mise alle sue spalle, come per ripararsi da quello che avrebbe visto.
«Coraggio» le disse mentre avviava il sistema. Entrò nel sito istituzionale del comune.
«Ecco l'ultimo video caricato, data: venticinque gennaio. Oggi.»
Elio torse il collo all'indietro per consultare lo sguardo di sua moglie. Si chiese se fosse pronta e si rispose che non lo sarebbe mai stata. Toccò il simbolo play sullo schermo.
Nella sala consiliare del comune di Philadelphia, il sindaco era fiancheggiato da alcuni amministratori. L'inquadratura si strinse su di lui.
«Beneamati concittadini, questo video è realizzato per comunicarvi le istruzioni forniteci dal Governo degli USS e per spiegare come sarà gestita l'emergenza nei prossimi mesi.»
Maria continuava a schermarsi col suo corpo.
«Iniziamo con una buona notizia: da domani la distribuzione alimentare tornerà ad essere quotidiana e sarà protratta fino alla fine dell'emergenza, che si prevede si estinguerà con l'entrata in esercizio delle Universal Fuel Plant. Tempo stimato: due mesi circa. Non prendete d'assalto i Banchi del cibo, non vi assembrate: ce n'è per tutti.»
«Universal Fuel Plant» ripeté Elio, la lingua amara di qualcosa che gli stava salendo dallo stomaco o dal fegato.
«Veniamo alle istruzioni per i musulmani della nostra città: abbiamo attivato un servizio online per fare domanda di espatrio. Chi tra voi sceglierà di rifiutare la pratica della trasformazione, nel rispetto dei dettami proclamati dagli Imam, è tenuto a compilare il form proposto sul nostro sito oppure a recarsi in municipio negli orari d'apertura per iscriversi nel registro degli oppositori. Verrete messi in lista per i voli che saranno istituiti per portarvi negli Stati Islamici che indicherete. I suddetti voli saranno predisposti non appena l'HF sarà disponibile. »
«Human Fuel. Non riesci proprio a dirlo sindaco?»
«Badate bene: l'ultimo giorno utile per presentare le domande di espatrio sarà il venticinque marzo. Avete due mesi di tempo a partire da domani, non un giorno di più. Chi non lo farà entro questo termine accetterà implicitamente il sistema energetico fondato sulla Trasformazione e non potrà in alcun modo dichiararsi oppositore successivamente.
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L'ultimo olocausto
Science FictionSeconda metà del secolo corrente. Crisi energetica e sovrappopolazione innescano circostanze drammatiche e precipitano il mondo nel caos. In un'ottica di conservazione del benessere, ogni essere umano diventa vittima e carnefice allo stesso tempo. E...