Capitolo 4

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Lui non si gira e se ne va. Forse non mi aveva sentita.
Mi stendo sul mio letto e mi addormento senza accorgermene. Faccio un sogno strano.
Io guardo la scena da fuori, è ambientata nell'antichità. Sono su una nave, più precisamente in una cabina. Vedo un orologio, uno di quelli con le lancette e la data.
Segnava le 14.00 del giorno 6 settembre 1492.
Esco dalla cabina e vedo uomini che fanno avanti e indietro per controllare che tutto sia a posto per partire
< Forza, dobbiamo ripartire, siamo già in ritardo >
Mi giro e vedo un uomo vestito da ammiraglio. Ragiono un attimo e arrivo alla conclusione che era Cristoforo Colombo, l'uomo che aveva scoperto l'America.
Si avvicina a Colombo una ragazza, era identica a me. Indossava un vestito dell'epoca, lunghi, molto complessi e, per quanto mi riguarda, orribili.
Ragazza:< Allora partiamo? >
C:< certo principessa, subito >
Vengo svegliata dalla suoneria del mio cellulare. Era Jeneviev. Prendo il telefono e rispondo.
A:< Cosa c'è? > sono ancora mezza addormentata.
J:< Come cosa c'è? Hai visto che ore sono? >
Guardo l'ora e mi sveglio del tutto:< Oddio, scusa, arrivo subito, dammi ancora un secondo >
Attacco il telefono, mi pettino un po', mi metto la giacca e scendo.
Appena arrivo all'uscita vedo Jeneviev spazientita, ma non è sola, alle sue spalle c'è un ragazzo girato di schiena che sta parlando al telefono.
Vado da Jeneviev.
A:< Scusa scusa scusa. Mi sono addormentata e non ho messo la sveglia. Perdonami > la guardo con un'espressione sinceramente dispiaciuta. Lei evita per un po' il mio sguardo e poi mi fissa negli occhi.
J:< Ovviamente amica mia ti conosco, quindi ti ho già perdonato esattamente... > guarda l'ora sul suo telefono:< Cinque minuti fa > sorride.
A:< Sei la migliore, non so cosa farei senza di te >
J:< Naturalmente saresti disperata > ridiamo entrambe.
< Scusatemi, ma ero al telefono con mio fratello > il ragazzo che avevo notato prima si avvicina a me con un sorriso raggiante, me n'ero scordata. È un ragazzo molto alto, avrà 22 anni, o pochi di più, capelli castano scuro e gli occhi azzurri, sembrano quelli di Nicholas, ma i suoi sono velati da una specie di velo scuro.
J:< Ah già, Adeline ti presento Richard Jameson, il fratello maggiore di Nicholas, nonché mio vicino di casa >
R:< Piacere di conoscerti > porge la sua mano e io la stringo.
A:< Il piacere è tutto mio >
R:< Ho saputo che tu e mio fratello avete già fatto amicizia, ma fai attenzione tende ad usare le persone, ora perdonatemi ma devo lasciarvi, arrivederci >

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