Finito di leggere la lettera di Nicholas che ho preso senza il suo permesso rimango allibita. Prova davvero tali sentimenti per me? E cosa centra un padre assente? Chi è davvero? E poi come potrebbe cancellarmi la memoria? Non ci capisco niente. Sono ancora più confusa di prima accidenti. Appoggio la lettera sul letto e vado in bagno a rinfrescarsi la faccia. Mentre leggevo mi sono scese delle lacrime per la felicità. Mi capita a volte.
Torno in camera e la lettera non c'è più, anzi si trova ancora sul letto, ma è ridotta in cenere, chi l'ha bruciata? Non può essere scoppiato un incendio, altrimenti sarei morta e si sentirebbe l'odore. Invece non si sente proprio niente. Che cosa sta succedendo alla mia vita?
Pulisco il letto dai pezzettini neri e mi sdraio su di esso. Sto aspettando mia sorella, ma non so a che ora arriva.
Dopo poco mi alzo dal materasso morbido e vado verso la finestra. Possibile che un ragazzo possa farmi venire certi pensieri e dubbi? Mi ama, va bene, è una cosa bella, anzi fantastica per me, ma siamo sicuri che sia sano per la sottoscritta? Magari è psicopatico o schizzofrenico. No, questo no. Sento che è una persona buona. Probabilmente non l'eroe dei miei libri o il principe azzurro di Biancaneve ma me lo farò andare bene così com'è. Siamo fatti per stare insieme a quanto pare.
Avete mai sentito parlare della leggenda giapponese, se non erro, del filo rosso? È molto semplice ma racchiude un significato bellissimo. In pratica ogni persona sul mignolo della mano sinistra ha legato l'inizio del filo rosso, che la collega alla sua metà. Questi due individui possono anche non incontrarsi mai, ma se si trovano saranno baciati dalla fortuna in amore. Lo so sono una romanticona, ma questa leggenda è bellissima, come ho già detto. Comunque per vostra informazione non sono così sdolcinata come può sembrare, sono più da azione io.
Sento la porta di casa che si sta aprendo. Finalmente Madeline è arrivata. Alleluia.
< Ciao Ad, scusa il ritardo, c'era traffico > si giustifica lei.
< Tranquilla, mica siamo a scuola, non ti metto la nota, anche se magari potrei farlo > spunto alle sue spalle.
< Non ci provare > mi ammonisce lei.
Uffa ci speravo, stavo già prendendo carta e penna.
< A proposito di scuola... > inizia lei.
Oh merda, mi ha beccata. La preside ha chiamato e l'ha messa al corrente che oggi non ero a lezione. Ha scoperto tutto. Sono spacciata. Qualcuno mi salvi vi prego.
< Come è andata? >
Rimango scioccata dalla sua domanda. Cioè fatemi capire bene, voleva solo chiedermi questo? Siamo seri? Io mi stavo già prepando il funerale, stavo persino scegliendo mentalmente il vestito da mettermi addosso quando sarai morta e lei mi chiede solamente come è andata? L'ho scampata bella ragazzi.
< Oh tutto bene. Noiosa come al solito e poi non ci ho capito niente dato che devo ancora riportarmi al pari con loro > dico io. Sto inventando ovviamente.
< Allora oggi pomeriggio puoi iniziare a rivedere gli argomenti, tanto per farti un'idea > mi consiglia mia sorella. Ve l'ho già detto che ha il complesso della mammina da pochi giorni?
< Buona idea, prima però mangiamo > suggerisco.
Pranziamo tranquillamente e dopo aver mangiato tutto Madeline si precipita in bagno e si sistema un po', dato che deve tornare al lavoro.
Appena varca la soglia dell'uscita la saluto e mi porto in camera il libro di storia da guardare. Iniziamo con qualcosa di facile.
Passo il pomeriggio, come ordinato da mia sorella, a riguardare vecchi appunti che naturalmente non pensavo di aver preso di latino e di storia. Più o meno le cose mi sono entrate abbastanza in testa, diciamo le fondamentali. Ora però mi sono fermata perché il cervello sta per andare a fuoco. Troppo studio non fa bene alla salute. Aiuto qualcuno mi procuri un estintore per spegnere le fiamme nel cervello.
Vado a fare merenda perché ho una fame da lupi. Mangio cose molto sane, come pane e nutella e bevo il succo di frutta all'ace. Che bontà.
Dopo aver mangiato a sazietà vado in camera. Accendo il computer e mi guardo un bel film. Volete sapere quale. Tomb Raider. È bellissimo. Mi affascina sempre, anche se l'ho visto mille volte.
Con il film perdo due orette.
Mia sorella mi ha mandato un messaggio con scritto che non ci sarà a cena. Allora io come mio solito mangio schifezze varie sul letto naturalmente.
Dopo un po' vado alla finestra perché ho sentito un rumore provenire da fuori. Mi affaccio e trovo un ragazzo biondo vestito di nero. Che ci fa fuori casa a quest ora.
< Ehi > lo chiamo io. Perché lo sto chiamando? Ma che mi dice il cervello? Si vede che ho studiato troppo. Potrebbe essere uno stupratore o anche un assassino.
Il ragazzo si volta e vedo i suoi occhi azzurri. Li ho già visti quegli occhi.
< Che ci fai lì? > mi domanda lo sconosciuto.
< Sono io quella che dovrebbe chiedertelo, ti pare? > gli domando.
< Rammenti chi sono? > mi chiede. Fantastico lo conosco ma non ricordo. Eppure quegli occhi sono così famigliare. Ricordo tutte le volte che ci sono annegata. Possibile che sia Nicholas?
< Esatto Angelo, sono Nicholas >
< Come hai fatto a... >
< Non te lo posso dire, altrimenti dovrei cancellarti di nuovo la memoria > sorride lui.
< Ah bella la lettera che hai scritto per me, il problema è che non posso restituirtela perché si è carbonizzata da sola. Mi spiace > sono davvero dispiaciuta.
< Come hai fatto ad averla scusa? > non capisco se è calmo o un po' irritato.
< Beh io l'ho trovata > sputo fuori la prima cosa che mi viene in mente.
< Sì va bene. Buona notte Ad >
< Buona notte Nick >
Appena lui se ne va io torno sul mio letto e mi metto a fissare il soffitto. È proprio uno strano ragazzo, se fosse stato normale non mi sarei innamorata di lui.
Dopo poco mi addormento pensando a Nicholas.
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Dream
FantasyUna ragazza di nome Adeline Allen di diciassette anni, che ha subito una tragedia da piccola, vive con la sorella maggiore Madeline. Queste due sorelle hanno una capacità molto speciale, che risale al 1492, ereditata dalla madre. Sono però in perico...