Lydia si alza e si mette davanti al fratello. Prima mi sorride, poi si gira e dice qualcosa al fratello.
L:< Non fare cazzate >
S:< Tranquilla sorellina, sarà una cosa veloce >
L:< No >
Nicholas mi prende la mano e me la stringe.
N:< Andiamocene, subito >
Mi trascina verso la porta, la apre, ma si richiude subito.
S:< Non così in fretta >
C:< Non farlo Shone, ci sono troppi umani >
Fare cosa? Di che parlano?
S:< Credo che invece lo farò così non ci dovremo più preoccupare del problema e non dovremo più venire qui dentro >
N:< Non ti azzardare >
S:< Altrimenti? Che fai? Mi uccidi davanti alla tua fidanzatina umana? >
C:< Piantala subito >
S:< No, infondo siamo qui per questo giusto? >
Nicholas guarda Cassandra stupefatto.
C:< Non è vero >
S:< Hai ragione tu sei venuta per trovare un altro modo. Gli altri però sono d'accordo con me >
Al:< Non direi proprio >
S:< Ovviamente Lancillotto deve appoggiare la sua Ginevra >
Che stronzo.
Cassie si avvicina ad Alexander, che ha la mascella contratta e stringe i pugni.
C:< Non cedere alle sue provocazioni, sai com'è fatto >
Al:< Sì, ma mi fa imbestialire >
Malia:< Senza offesa Alexander, ma tu ti arrabbi per niente >
Malia, non so bene quando, si è seduta sulla cattedra e ora ha le gambe accavallate. Matt è vicino a lei, ha un piede che tocca il pavimento e l'altro è a mezz'aria.
Matt:< Nostra sorella sa difendersi benissimo da sola >
C:< Per una volta sono d'accordo con lui >
Ali:< Lo facciamo o no? Mi sto annoiando io >
Jenn:< Io voglio farlo ora >
Jennifer si sta per avvicinare a me ma qualcosa o qualcuno la sbatte contro il muro della parete opposta.
Jenn:< Chi diavolo è stato? >
C:< Io, cosa intendi fare a riguardo ragazzina? >
Jennifer si alza e cerca di spingere Cassie con la magia fuori dalla finestra aperta. Aspetta prima non era aperta. Ok, non facciamoci troppe domande. Oggi potrei uscirne pazza. Comunque Jennifer non riesce nel suo intento perché Cassie la blocca con molta facilità.
C:< Dovrai impegnarti di più, così non fai onore a tuo padre >
Jennifer però non sembra intenzionata a mollare e ci riprova, mentre l'angelo biondo è girato. In ogni caso respinge di nuovo la magia della rivale.
C:< Basta così >
Jenn:< Non penso proprio >
C:< Invece sì >
Cassandra schiocca le dita e non vedo più Jennifer. Dove l'ha mandata? Sento delle urla. Mi precipito alla finestra e vedo che la ragazza dagli occhi rossi è attaccata al cornicione della finestra. Oddio. Appena mi affaccio lei mi guarda e mi lancia una specie di sfera nera. Mi scanso in tempo. C'è mancato davvero poco. Mi giro per andarmene da quel campo di battaglia, ma vado addosso a Shone.
S:< Dobbiamo smetterla di incontrarci così >
A:< Fai meno lo spiritoso >
Non so dove ho trovato il coraggio di dire quella frase.
Sul viso di Shone si fa spazio il suo solito sorriso che mi fa venire voglia di prenderlo a schiaffi.
S:< Personalmente adoro le ragazze che hanno carattere, per questo mi dispiace molto doverlo fare >
A:< Fare cosa? >
S:< Ucciderti >
A:< Allora non farlo >
S:< Mi piacerebbe ma devo, è un compito mio, dato che il tuo ragazzo non l'ha portato a termine > guarda Nicholas. Io cerco Jeneviev con lo sguardo e la vedo in fondo alla classe con gli altri, sono tutti rannicchiati e impauriti.
C:< Ci deve essere un altro modo, c'è sempre >
Malia:< No Cassandra non c'è >
Ali:< Anche se ci fosse non abbiamo tempo da perdere per cercarlo >
Matt:< Allora muoviamoci dobbiamo poi fare il lavaggio del cervello a questi pupazzi per non finire nei casini, e abbiamo esattamente >
Guarda il telefono.
Matt:< Mezz'ora >
S:< Perfetto lo faccio io >
Cassandra si para davanti a me prendendo Shone per il braccio e lo butta a terra.
C:< Scusami Lydia, ma non potevo fare altrimenti >
L:< Stai scialla, se lo merita > si scambiano un sorriso entrambe.
C:< Come ho già detto prima cerchiamo un altro modo, chiaro il concetto? >
Nessuno osa muovere un muscolo o contraddirla.
Perfetto, ho un angelo molto potente dalla mia parte.
S:< Non ne sarei così felice al tuo posto piccola, lei non è solo un angelo >
A:< Cosa vuoi dire? >
Non mi dice più niente.
Ali:< Ora come facciamo? Dobbiamo cambiare i ricordi di tutta la scuola? >
C:< No solo dei presenti in questa classe >
Ali:< Ma abbiamo fatto casino, si saranno accorti che qualcosa non andava >
Matt:< Puoi essere più stupida di così? Tu il cervello lo usi o ce l'hai di figura? No aspetta forse non ce l'hai nemmeno. Se fosse così sarebbero già venuti a controllare, ti pare? >
Ali:< E perché non l'hanno fatto? >
Matt si tira una manata sulla fronte squotendo la testa.
C:< Ho fatto in modo che l'aula fosse insonorizzata >
Ali:< Ah ecco, complimenti >
Matt:< Adesso la prendo a sberle, vediamo se così diventa più intelligente >
Malia lo trattiene per un braccio.
Malia:< Datti una calmata per amor del cielo >
Matt respira profondamente. Probabilmente starà contando fino a dieci nella mente. Io lo faccio molto spesso per calmarmi.
C:< Ora dobbiamo rimediare al casino che abbiamo fatto >
Alison riporta dentro alla classe la sorella, Cassandra mette in ordine la classe e gli altri cambiano i ricordi dell'accaduto ai miei compagni, compresa Jeneviev, sinceramente vorrei che non dimenticasse, perché vorrei parlarne anche con lei, da una parte, ma dall'altra ne sono sollevata, non voglio che sia coinvolta in questa cosa. Vorrà dire che ne parlerò solo con Nicholas e molto probabilmente con Lydia e Cassandra. Forse anche con Alexander, ma non ne sono del tutto convinta.
C:< Tutto fatto? Gli studenti si, mettere un ordine si, manca qualcosa? >
L:< Non mi pare >
Malia/Ali:< No niente > rispondono in coro.
C:< Bene, quanto tempo abbiamo ancora? >
Matt:< Suonerà esattamente...ora >
Suona la campanella.
Tutti ci sediamo ai nostri posti. Gli altri, gli umani, così li chiamano loro, non ricordano assolutamente niente, sanno solo che l'ora è passata tranquillamente mentre giocavamo a obbligo o verità, tris, l'impiccato, nomi cose città.
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Dream
FantasyUna ragazza di nome Adeline Allen di diciassette anni, che ha subito una tragedia da piccola, vive con la sorella maggiore Madeline. Queste due sorelle hanno una capacità molto speciale, che risale al 1492, ereditata dalla madre. Sono però in perico...