A:< Ferma ferma, vuoi dirmi che Dio vi ha sposato? >
C:< Si ovvio, io non potevo fare sia la sposa che il prete, così l'unica altra persona che poteva farlo era mio padre, che stranamente ha accettato subito. Lui sostiene che non ha fatto storie perché sono io, cioè la sua figlia preferita >
A:< Che bella cosa >
C:< Si beh dipende dai punti di vista cara. È bello, ma per educarti non ci va tanto leggero e poi è molto severo quando vuole qualcosa da me è pretenzioso >
A:< Al confronto Hitler era un dilettante allora >
C:< Si esatto >
A:< Va beh, raccontami del matrimonio >
C:< È stato fantastico, semplice, la musica classica, si suonava soprattutto il pianoforte, l'ho suonato anche io per poco però, sai ero la sposa. Gli anelli erano fatti d'argento e ce li abbiamo ancora ovviamente >
Mi mostra un braccialetto nero con un anello argentato e un ciondolo dello stesso colore della fede nuziale con una pallina bianca.
C:< Gli anelli sono stati portati dal mio leone nero Fire. Le piccole bimbe che spargevano i petali lungo il tappeto erano due mie sorelle appena nate >
A:< Aspetta tu hai un leone nero? Ma sono molto pericolosi e violenti >
C:< No è dolcissimo e poi è il mio animale sacro >
N:< Con te è dolcissimo, con gli altri no >
A:< Comunque, avevi le sei cose che bisogna avere ad un matrimonio come portafortuna? >
C:< Naturalmente. Come cosa nuova avevo il vestito, come cosa vecchia una specie di cavigliera che avevo fin da piccola, come cosa regalata la tiara da parte di Dio, come cosa prestata un nastro bianco che mi legava i capelli da parte di una mia sorella, come cosa blu la giarrettiera e ovviamente come sesta cosa, da non dimenticare le fedi >
A:< Brava brava. Senti ti posso chiedere una cosa? >
C:< Certo >
A:< Perché non potete dirmi come vi chiamate? >
C:< Perché se te lo diciamo papá sa dove siamo >
A:< Ed è una brutta cosa? >
C:< Sì, mi farebbe la predica sul fatto che non sono andata subito da lui appena completata la trasformazione >
A:< Perché non vuoi vederlo? >
C:< Non me la sento, sai non è come lo dipingete voi umani >
A:< Su questo ne ero quasi sicura >
C:< Sei una delle poche persone che lo sa >
A:< Oh bene, ma non vi rintraccia attraverso la mente? >
C:< Lo blocco >
A:< Non cerca di guardare attraverso i tuoi occhi? >
C:< Oh sì, ma non lo lascio fare >
A:< Quindi non potete dirmi i vostri veri nomi perché vi rintraccerebbe attraverso i mie pensieri, giusto? >
C:< Esatto >
A:< Capito. Però Nicholas mi ha detto come si chiama >
C:< Dio sa che si trova qui, e se pensi che sospetti che noi siamo qui ti sbagli, apparte io gli altri non hanno buoni rapporti con Castiel >
A:< Oh bene >
N:< Sì beh stendiamo un velo pietoso >
A:< Parole sagge >
N:< Dai su, ora torna a dormire, va bene che domani siamo in vacanza, però non devi avere le occhiaie lunghe tre chilometri >
C:< È vero che domani è già il 23 dicembre >
A:< Il tempo è volato né >
N:< Forza sdraiati e chiudi gli occhietti ok? >
R:< Ma si, fai come ha detto lui Adeline, così prima mi occupo di lui e poi di te >
Nicholas si gira di scatto verso la finestra della mia stanza. Sul piccolo davanzale c'è Richard con le ali spiegate. Il fatto che lui abbia le ali bianche è un insulto per tutti gli angeli.
C:< Forse stai iniziando ad avere qualche problemino agli occhi oltre che al cervello. Ci sono anche io >
R:< I miei occhi stanno benissimo e anche il mio cervello, grazie tante. Io faccio solo quello che dovrebbe fare Castiel, gli sto solo salvando il culo sorella >
N:< Ah quindi ti devo anche ringraziare? >
R:< Un giorno lo farai stai tranquillo >
A:< Prova solo ad avvicinarti e farò qualcosa di peggio di ficcarti nella coscia una specie di freccia angelica >
R:< Io invece penso che tu non farai proprio niente amore >
C:< Lei forse no, ma io sì >
In quel momento Richard diventa tutto rosso con delle chiazze viola. Le labbra sono tutte secche e gli occhi sembra che rischiano di uscire dalle orbite da un momento all'altro.
A:< Che stai facendo? >
C:< Lo sto bruciado dall'interno >
A:< Ricordami di non farti mai arrabbiare >
C:< Mi metterò il promemoria >
Matt/Malia:< Hai chiamato? >
C:< Sì portare via da qui Nicholas e Adeline. Adesso >
Matt:< E tu che fai? >
C:< Da quando ti preoccupi per me? >
Matt:< Da sempre >
Cassandra regala un sorriso a Matt.
C:< Tranquillo ci vediamo là >
Matt:< Ok, a dopo >
Detto questo Matt e Malia ci fanno apparire in una città deserta.
Malia:< Eccoci di nuovo qui, è da due anni che non ci veniamo giusto? >
Matt:< È già passato così tanto tempo >
Malia:< Sai abbiamo girato tutto il mondo prima di sapere di Adeline, ce ne vuole di tempo per visitare tutto >
Matt:< Hai ragione >
A:< Dove siamo? >
Malia:< Ben venuta in Italia, Lombardia, a Laveno. Questa era la casa di Cassandra >
Malia indica un condominio rosso nascosto dietro a tante case. Per entrarci c'è un cancello, o meglio c'era, è stato distrutto, come il resto.
Matt:< È stato a causa della comparsa delle ali di Cassandra >
A:< Sì, ho visto il ricordo. È per questo che nessuno ci mette piede? >
Malia:< Gli umani pensano che qui ci siano fantasmi, spettri e cose simili, quindi tutti si tengono alla larga da qui >
A:< Ovviamente, come hanno insabbiato tutte le morti? >
Malia:< In realtà con la morte delle persone c'è stata anche la loro scomparsa, ora fanno parte dell'aria. Si sono distrutti, disintegrati tutti i corpi >
A:< Oh bene >
Matt:< Ecco la Chiesa, o quel che ne resta >
Matt è vicino a una costruzione metà intatta e metà fatta a pezzi. È la Chiesa del mio sogno, dove Cassandra si è trasformata del tutto.
A:< Quando è successo? >
Matt:< Il 6 novembre 2018, il compleanno della sorella umana di Cassandra >
Malia:< Bel compleanno per lei >
A:< Immagino. È morta vero? >
Malia:< Sì. Insieme alla madre e al padre >
Matt:< Sai i genitori erano separati e vivevano lontani l'uno dall'altra, ma quel giorno il padre era venuto qui per festeggiare il compleanno della figlia. Cassandra si era sentita poco bene a causa delle ali e così è andata in Chiesa con Lydia. Il resto lo sai >
A:< Deve essere stato devastante per lei >
Matt:< Ha voluto fare delle tombe per tutti e tre, anche se i corpi non c'erano vicino al nonno paterno in Piemonte. Prima ci andava una volta alla settimana ora ci va a malapena una volta al mese >
A:< Io non ci vado mai sulla tombe dei miei. Non ce la faccio, scoppierei a piangere e la corazza che mi sono costruita in tutto questi anni cadrebbe miseramente >
Nicholas mi circonda i fianchi con le sue braccia.
N:< Non devi giustificarti >
Matt:< Quanto tempo è passato da quando siamo qui? >
Malia:< Venti minuti >
Matt:< Ma quanto ci mette? >
Malia:< Sbaglio o sento una nota di preoccupazione nella tua voce? >
Matt:< Cosa? Io preoccupato? Nah. Arriverà tra poco. È la creatura più forte di chiunque altra ed è sveglia. Tra poco arriverà, deve arrivare >
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Dream
FantasyUna ragazza di nome Adeline Allen di diciassette anni, che ha subito una tragedia da piccola, vive con la sorella maggiore Madeline. Queste due sorelle hanno una capacità molto speciale, che risale al 1492, ereditata dalla madre. Sono però in perico...