Capitolo 22

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Cosa?
C:< Cosa? >
Al:< Cosa? >
N:< Cosa? >
Matt:< Te l'avevo detto sorellina >
C:< Stai zitto tu >
N:< Fermi tutti, avete una figlia? >
Al:< Veramente due gemelli, una femmina, Cassandra e un maschio, Alexander >
N:< Ecco perché avete scelto questi nomi per la copertura >
C:< Già >
N:< E tu lo sapevi già > Chiede rivolgendosi a Matt.
Matt:< Sì, Isaac e Cassandra, la figlia intendo, sono destinati a stare insieme, hanno anche lo stesso animale sacro, il leone bianco >
C:< Non me lo ricordare >
Matt:< Non è poi così brutto dai, tu hai il leone nero e lui il leone bianco, vuol dire che siete dello stesso branco >
C:< Io con lui mai >
I:< Pensi che io lo voglia? >
C:< Non avrai mai la mia benedizione >
Al:< Io te la concedo >
Cassandra si gira verso Alex con uno sguardo omicida.
C:< Ma ti sei bevuto il cervello? >
Al:< Scusa segui il mio ragionamento. È bello, quando vuole è simpatico, quindi con nostra figlia sempre, è intelligente, la ama da impazzire e non vuole altro che la sua felicità. Perché nostra figlia non deve avere ciò che abbiamo noi? E poi se dovesse farle del male sia fisicamente che psicologicamente nostro figlio lo distruggerebbe. E sappiamo tutti che può farlo tranquillamente >
C:< Sì è vero >
Matt:< Allora? >
C:< Ci penserò e ti farò sapere, puoi andare ora Isaac >
I:< Penso che rimarrò, sai per aspettare una tua conferma >
C:< Ma così lasceresti Cassandra da sola >
I:< La chiamerò, verrà anche lei, è impaziente di vederti e anche Alexander >
Al:< Siiiii, non vedevo l'ora, non sanno starci lontano a lungo >
C:< Già hai ragione >
N:< Raccontatemi un po' di loro >
C:< Allora sono due gemelli, lei si chiama Cassandra e lui Alexander, ma preferiscono Cassie e Alex. Sono nati il 16 marzo, come Matt, però nel 2018, quindi due anni fa >
Al:< Ci hanno messo sedici giorni per arrivare a sedici anni, poi si sono bloccati >
C:< Lei è la luce e lui l'oscurità, per fortuna però non possono fondersi altrimenti diatruggerebbero il pianeta >
Matt:< In questo sei bravissima tu sorellina >
N:< Che intende dire? >
C:< Niente niente >
Al:< lui come animale sacro ha un cervo nero, non è destinato a nessuno. Alex ha preso la parte malvagia della madre, praticamente l'ha assorbita, ne ha creata una sua e l'ha ridata a Cassandra. Solo che Alex non ha la doppia personalità, ma è quella la sua personalità, infatti è buono solo con noi due > indica sé è Cassandra < e la sorella. Basta >
N:< Oh bene, abbiamo due bombe a orologeria pronte ad esplodere >
C:< Sì, ma io riesco a gestirlo >
N:< Ok, ma che succede se tu ti arrabbi a arriva lei? Potrebbe accadere di tutto e lui potrebbe imparare a richiamare l'altra te quando vuole >
C:< Non lo farebbe mai >
N:< Ne sei sicura, dopotutto è anche lei sua madre >
C:< Lo so, però vuole bene anche a me >
N:< Su questo non discuto, però sai quanto me che per certe persone l'oscurità è tutto e lui è l'incarnazione dell'oscurità >
C:< Tranquillo non permetterò che lui veda quella parte di me >
N:< Sarà impossibile, prima o poi la vedrà >
C:< Ci penseremo quando si presenterà il momento. E tanto per essere chiari io mi fido di mio figlio >
N:< E questo ti fa onore >
Matt:< Non vedo l'ora di vedere i due gemelli >
Al:< Non sono mica i tuoi figli >
Matt:< Fa niente, sono lo zio >
Al:< Ti sei affezionato, ti sei affezionato >
Cantilena Alex
Matt:< Allora? Se anche fosse? >
Al:< Niente niente è bello >
I:< È facile affezionarsi a loro >
C:< Ne siamo felici vero? >
Al:< Certo Luna mia >
Ancora un po' e mi viene mal di testa, aspetta magari mi è già venuto. Troppe informazioni da assimilare tutte in una volta. Il fatto che loro abbiano dei figli vuol dire che Nicholas è diventato zio. Oh mio dio. Sono troppo curiosa di sapere tre cose: la prima sono i loro veri nomi, la seconda il matrimonio di Cassandra e Alexander o come caspita si chiamano e terza voglio sapere chi è la parte cattiva di Cassandra, dato che molto probabilmente ha un nome suo sarà importante, giusto? Sì giusto.
N:< Un'ultima cosa, i tuoi figli sono ciechi come te? >
C:< No no, loro ci vedono benissimo. Sai che è molto rara una situazione come la mia >
N:< Certo >
Cassandra non ci vede? Non sembra proprio.
C:< Senti ma alla fine hai scoperto chi ha ucciso i genitori della ragazza? >
Un attimo. Volete dirmi che non sono morti normalmente? Volete dirmi che non sono morti per un arresto cardiaco normale? Ecco perché i dottori non hanno mai capito come era possibile. Le tessere del puzzle finalmente iniziano ad andare al loro posto.
N:< No mi spiace >
Detto questo sparisce, e io mi sveglio di soprassalto.
Malia:< O cavolo, Cassandra ci ha beccate e Nicholas ci ha scoperte >
Ali:< Ha anche detto che noi potremmo uccidere la ragazza >
Malia:< Questo non è vero, guardala è così carina >
Si girano verso di me. Io non so cosa dire, sono sconvolta, ho altri mille punti di domanda e nessuna risposta. Sento le loro voci che mi chiedono "stai bene?" oppure "perché sei così pallida?". Io so che sono rivolte a me queste domande, ma semplicemente io non trovo le parole per rispondere, mi sento morire dentro. I miei genitori sono stati uccisi. E io sarò la prossima.
R:< Ragazze abbiamo un problema >
Mi risveglio dai miei pensieri e vedo sulla porta mia sorella.
M:< Eccoti qua, dove sei stata? Chi sono loro? >
A:< Non è proprio il momento > dico a testa bassa.
M:< Invece sì, dimmelo >
Malia:< Ha detto che non è il momento >
M:< Scusa e tu saresti? >
Malia:< Malia >
M:< Strano nome per un iride >
Malia:< Infatti non è il mio vero nome, cara >
M:< Già lo immaginavo. Ora vi pregherei di andarvene devo parlare con mia sorella >
Io alzo lo sguardo verso Madeline.
A:< Tu sai cosa siamo, non è vero? >
M:< Si >
A:< Non ci posso credere, non mi hai detto niente, mi hai anche fatta andare dalla psicologa. Mi hai fatto pensare di essere pazza. Mi hai nascosto tutto >
M:< Non potevo fare altrimenti. Ho visto lui > indica Richard < e Nicholas, li ho subito riconosciuti, sapevo che erano angeli, pensavo volessero ucciderti, così se non sapevi della tua capacità avrei potuto proteggerti, ma a quanto pare sei troppo forte. I tuoi poteri sono un faro per tutti >
A:< Non me ne frega niente delle tue scuse patetiche, dovevi dirmelo >
M:< Cosa pensi? Che qualcuno mi abbia detto dei miei poteri? No ho dovuto fare ricerche per conto mio >
A:< Ah grazie tante, tanto non mi hai mai aiutato in vita tua, perché dovresti iniziare adesso, hai ragione scusami >
Esco dalla stanza e mi avvio alla porta per uscire da questa casa. Non riesco nemmeno a respirare da quanta gente c'è. Apro la porta e mi ritrovo davanti Nicholas.
A:< Ecco proprio la persona che volevo vedere. Vieni andiamo da un'altra parte >
Mi giro verso gli altri
A:< Che nessuno ci segua >
Prendo Nicholas per il braccio e andiamo a fare una passeggiata.
N:< Cosa vuoi chiedermi? >
A:< Lo sai benissimo >
N:< Veramente dentro la tua testa ce ne sono troppe di domande, dai delle priorità >
A:< Ok, vediamo. Perché devi uccidermi? >
N:< Perché tanto tempo fa, hai già fatto il sogno, nel 1492 ho donato la mia capacità di leggere i pensieri a degli indigeni e alla sorella minore di Isabella di Castiglia. L'ho modificata però, perché sentire ogni singolo momento i pensieri della gente, può far impazzire gli umani. Richard mi ha scoperto e mi ha mandato dagli angeli vendicatori >
A:< Angeli vendicatori? >
N:< Sono degli angeli che puniscono gli altri. Mi stavano per strappare le ali per quello che avevo fatto, ma Cassandra è intervenuta chiedendo un altro modo per espiare la mia colpa >
A:< E quale sarebbe? Uccidere persone speciali a caso? >
N:< Non a caso, i discendenti delle persone con il dono >
A:< Vuoi dirmi che sono una discendente? >
N:< Gli indigeni con quel potere sono stati uccisi tutti, da Richard, ma la principessa è riuscita a scappare, ed era incinta. Ha nascosto la bambina e così hanno fatto tutte le generazioni successive, facevano adottare sempre il primogenito, per preservare la dinastia, ma i tuoi genitori si sono rifiutati >
A:< Allora perché io e mia sorella non siamo morte quando sono stati uccisi loro? >
N:< Perché io non volevo, ero stanco di veder morire persone >
Ripenso alle parole che ha detto Nicholas.
A:< Aspetta... >
Quando realizzò per bene tutte le sue il terrore si dipinge sui miei occhi.
A:< Tu... >
Sento le lacrime rigarmi il volto.
A:< Per questo non vuoi dire chi li ha uccisi >
N:< Cosa? >
Faccio qualche passo indietro.
A:< LI HAI UCCISI TU >
N:< O dio, Adeline. No no, aspetta >
Troppo tardi sto già correndo.

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