Mark era entrato nella sua stanza, aveva chiuso la porta a chiave e si era seduto sul suo letto con la testa fra le mani, il corpo scosso dai brividi e il cuore che gli batteva troppo forte nel petto.
"No, no, no e no. Non può essere lui cazzo." disse respirando affannosamente "Non può essere lui, no." si stava ripetendo, fremendo di rabbia e di paura, dondolando su se stesso. Rabbia per non riuscire a controllare le sue emozioni che in un vortice avevano iniziato a muoversi nel proprio corpo, paura perché non aveva idea di come si sarebbero evulolute le cose di lì in poi.
"Ecco perché sua madre mi sembrava di averla già vista..." si disse.
La verità era che Mark e Jackson non sapevano neanche il modo in cui si erano lasciati, non c'era stata nessuna discussione, nessun tradimento, niente di niente. Un giorno, molto casualmente, avevano smesso di scriversi, di frequentarsi e di comportarsi come si comportavano di solito. Probabilmente nessuno dei due si sentiva più in grado di portare avanti quella relzione, quindi si dissero semplicemente di finire la loro storia durata ben due anni, di rompere ogni progetto insieme e di restare solo amici. Alla fine, non erano rimasti neanche amici, non avevano mai più parlato da allora, si evitavano totalmente e a Mark ritrovarsi il suo ex ragazzo sotto lo stesso tetto, da un momento all'altro, gli aveva messo molto disagio.
Si sedette alla scrivania e prese il telefono, aprendo WhatsApp e selezionando il contatto del suo migliore amico.
Jaebum, allarme rosso.
ALLARME ROSSO CAZZO.
Jaebum rispose dopo qualche secondo
Cosa succede?
Succede semplicemente
che Jackson WangIl mio ex fidanzato, per
farti intendere.Diventerà mio fratello
tra meno di due mesi.Ma... WTF??
Mio padre e sua madre
si sposano.Jaebum non so che
cazzo fare.Stavolta, Jaebum ci mise di più a rispondere.
Questo è un problema...
Beh, direi.
Però è un buon pretesto per
parlare finalmente con lui, no?Non so.. io non me la sento
di affrontarlo.Ma devi farlo, prima o poi.
Mh..
Ora c'è cena.
A dopo, forse.
Mark scese al piano di sotto quando sentì suo padre chiamarlo a gran voce e trovò già seduti tutti quanti. Si sedette accanto al padre.
"Dunque.. Jackson, Mark, frequentate la solita scuola se non erro, vero?" chiese Raymond.
I due annuirono "Sì, ma frequentiamo indirizzi diversi." disse Jackson.
Dorine sorrise "Vi conoscevate di già, quindi?" chiese.
Jackson stava per rispondere, ma Mark lo anticipò. "No. Non ci conoscevamo." Jackson lo guardò un momento, stupefatto dalla naturalezza con cui aveva mentito. "Ci siamo visti solo alcune volte per i corridoi." aggiunse.
Raymond annuì e sorrise "Avrete molto tempo per conoscervi, ragazzi." disse
I due si guardarono un momento e poi guardarono Dorine e Raymond che stavano sorridendo. I due ragazzi sorrisero forzatamente e annuirono.
Finita la cena Mark si congedò con la solita scusa del "Devo andare a finire di studiare." e Jackson se ne andò in camera sua dicendo la solita cosa, per poi chiudere la porta a chiave e sedersi sul letto.
Si morse un labbro "Cazzo è bellissimo." mlrmorò, ma poi scacciò via i pensieri che si erano formati nella sua mente e scosse la testa fortemente, mentre una fitta alle tempie lo pervase in maniera molto irruenta.
Jackson non puoi pensare a queste cose. Fra te e Mark è finita da mesi, trovati un'altra fiamma. Mark è andato.
La vocina nella sua testa gli diceva queste cose, ma Jackson la scacciò via.
"Vattene! Possibile che tu arrivi sempre nei momenti meno opportuni?" disse massaggiandosi lentamente e con movimenti circolari i due punti paralleli della testa.
Beh, Mark in meno di due mesi diventerà tuo fratello, mio caro. Mettitelo bene in questa zucca vuota che ti ritrovi.
"Ti ho detto di smetterla. Non è che se mi dici così io cambio idea."
Ma sarà comunque tuo fratello e tu non puoi stare con tuo fratello Jackson! Quindi smettila subito!
"Hai finito di fare la predica? Grazie. Io faccio il cazzo che mi pare, tanto noi non torneremo insieme, non sarà mai così. Quindi vocina del cazzo.. smettila di rompermi i coglioni"
La vocina cessò e con lei anche il mal di testa.
Jackson aprì l'armadio e prese alcuni vestiti che poche ore prima erano stati posizionati ordinatamente al suo interno. Optò per un paio di pantaloni di tuta e una felpa, poi li buttò sul letto e si diresse in bagno: aveva appena constatato che aveva bisogno di una doccia, doveva togliersi di dosso tutti i pensieri che si erano accumulati in quel momento.
Mark era nella sua stanza che stava studiando fisica, ma la sua attenzione fu distolta dal suono del cellulare.
Come procede? Trovò scritto da Jaebum.
Mark sorrise meccanicamente e gli rispose subito.
Procede normalmente,
non vedo Jackson
da.. mezz'ora.Sinceramente io non
so cosa fare, sono
ancora sorpreso..Ciò che posso dirti è di
non forzarti in nullaSe lo vuoi, prenditelo
Ma ti rendi conto che
diventeremo parenti!?Diventerò il fratello
del ragazzo che amo!?Hai ragione... dimenticalo.
È questo ciò che
vuoi sentirti dire?Bene. Dimenticalo Mark,
perché non potrai
più averlo nel modo in cui
lo hai sempre avuto.Mh..
Vado a finire di studiare fisica, a domani Markie❤️
Ciao Bumie♥️
Dopo l'ultimo messaggio Mark lasciò il telefono sul letto e abbandonò la sua stanza: aveva bisogno di un caffè, la notte era lunga. E lui avrebbe dovuto studiare per almeno buona parte di essa, sapeva che se si fosse messo a dormire, neanche i propri sogni lo avrebbero lasciato stare.
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Raga io non sono seriamente abituata ai capitoli corti ok
Vabbè, alla prossima <3
-Ali
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Stepbrother {Markson}
Fanfiction"Jackson, la mamma si sposa" Dove Jackson, orfano di padre, si ritroverà a vivere in un'altra famiglia, con un nuovo fratello che lui non accetta ancor prima di conoscere. [IN REVISIONE]