I genitori di Jackson e Mark tornarono la mattina del giorno dopo e c'era molta tensione perché i due sapevano che probabilmente ChoHee avrebbe fatto qualche passo falso.
Fortunatamente quella mattina non aveva detto niente né a Dorine e né a Raymond perché quando i due ragazzi tornarono furono accolti dai loro genitori con baci e abbracci e passarono tutto il pranzo a chiacchierare e ridere, anche se ChoHee mandava diverse frecciatine che avevano a che vedere con la legalità o con l'amore fraterno.
Ma i due genitori non capirono e continuarono a parlare del loro viaggio di nozze e di quanto si fossero divertiti.
Quando Mark e Jackson tornarono nella loro stanza, dopo pranzo, si misero a studiare ma ben presto i libri furono abbandonati sulla scrivania e i due ragazzi passarono tutto il tempo accoccolati sul letto scambiandosi baci e carezze.
"Cosa dici che succederà?" domandò Mark osservando un punto imprecisato della stanza, continuando ad accarezzare il torso della mano di Jackson che era posata sul suo torace.
"Non lo so, ma spero che ChoHee tenga la bocca chiusa" rispose Jackson e a quel punto Mark si girò verso di lui, guardandolo negli occhi.
"Ci odia, è ovvio che dirà tutto a tua madre e a mio padre. Lei vuole solo che ci separiamo, Jack."
"Lo so. È per questo che mi sto preparando psicologicamente a ciò che avverrà."
Il loro discorso di interrotto da un bussare e subito i due si divisero: Mark andò a sedere alla scrivania e Jackson rimase sul letto.
"Chi è?" chiese poi Jackson.
La porta si aprì mostrando poi la figura bassa di ChoHee.
"Ah sei tu. Cosa vuoi?" chiese Jackson.
Mark osservò la ragazza che chiudeva la porta alle sue spalle.
"Domani torno a Berlino." annunciò.
"Di già? Non dovevi restare qui un altro mese?" domandò Mark e la ragazza scosse le spalle.
"Lo so, però ho deciso così. Non dirò niente ai vostri genitori, a quanto ho notato non hanno capito i riferimenti che ho fatto a pranzo." sospirò "Vabbè.. io ci ho sperato."
Mark continuò a osservarla sempre sospetto e alzò un sopracciglio "Perché non vuoi dirglielo, adesso? Ci hai scoperti e hai anche le prove. Non volevi sputtanarci?"
ChoHee scrollò le spalle "È vero, ma non ne vale la pena. Ho riflettuto su quello che mi hai detto, Mark, e ci ho pensato tutta la notte.. non ne trarrei niente."
"Ne trarresti la mia sofferenza. Ed è ciò che vuoi, no?" intervenne Jackson
ChoHee spostò lo sguardo su di lui e fece un sorriso sghembo "Sì, ma stando qui ho capito che facendo così sarei un mostro e io non voglio essere un mostro. Jackson io ti odio, vorrei che tu non fossi mai entrato nella mia vita, ma oramai ci sei. E non posso cambiare niente, che tu lasci Mark o meno." poi fece un sorriso "Tanto vi scopriranno comunque, con o senza il mio contributo. Ho cancellato la registrazione."
"Zia lo sa che torni a Berlino domani?" chiese Jackson cambiando discorso.
ChoHee annuì "Gliene ho parlato prima e domani mattina Raymond mi accompagnerà in aeroporto"
"Che motivo le hai dato?" chiese Mark.
"Le ho detto che gli esami sono duri e che devo continuare a perfezionare i miei livelli in tedesco" rispose.
Mark annuì e Jackson fece lo stesso.
"Jackson, tutto questo considerarlo come un regalo di compleanno anticipato di un giorno. Il fatto che me ne vado prima del dovuto e il fatto che non dirò niente, consideralo il tuo regalo di compleanno." disse ChoHee prima di aprire la porta e uscire.
Jackson guardò Mark "Oh cazzo. Domani è il mio compleanno?"
Mark annuì "Non lo ricordavi?" chiese ridacchiando e Jackson scosse la testa.
"No. Tutto questo casino me lo ha fatto dimenticare" rispose e Mark si alzò sedendosi sul letto e accarezzandogli i capelli.
"Va tutto bene, te lo saresti ricordato domani" gli disse e gli dette un bacio sulle labbra a stampo, per poi baciarlo di nuovo e far durare quel bacio di più.
"Un anno fa mi avresti regalato le cose più belle che mi fossero mai capitate nella vita, un viaggio, momenti indimenticabili e tanto tanto sesso" ridacchiò. "Ma adesso mi accorgo che la cosa più bella della mia vita sei tu. E penso, anzi no sono sicuro, che la mia vita voglio passarla con te. Per sempre." gli disse Jackson.
Mark sorrise addolcito "Come sei romantico" gli rispose e gli baciò la guancia.
La cena passò velocemente e i due ragazzi tornarono in camera in attesa della mezzanotte.
"Mark sai cosa vorrei per il mio compleanno?" chiese.
"Cosa vorresti?"
"Te."
"Me?"
Jackson annuì "Mark.. ti andrebbe di fare l'attivo?" chiese.
Ebbene sì. Il prossimo capitolo sarà nuovamente un capitolo Smut e... MARK SARÀ ATTIVO.
QUANDO MAI RICAPITERÀ?
Okay, bene.
Gli aggiornamenti saranno molto più frequenti anche perché la storia è completa.
STO PIANGENDO 😭😍 #5 IN GOT7 SU 309 STORIE SONO FELICE NON POTETE CAPIRE 😍😭
Bene, al prossimo capitolo (probabilmente domani♥)
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Stepbrother {Markson}
Fanfiction"Jackson, la mamma si sposa" Dove Jackson, orfano di padre, si ritroverà a vivere in un'altra famiglia, con un nuovo fratello che lui non accetta ancor prima di conoscere. [IN REVISIONE]