Capitolo 1

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"Jackson, la mamma si sposa"

Erano due giorni che Jackson aveva ricevuto quella notizia, all'apparenza, così bella. La sua mente non aveva mai lasciato quel pensiero, pensando ininterrottamente a come sarebbe cambiata la sua vita di lì in avanti.

Sua madre era vedova da sette anni e Jackson era contento del fatto che, dopo molto tempo, avesse ritrovato la forza di andare avanti dopo quella perdita improvvisa e straziante per tutta la famiglia.

Quindi, parzialmente, Jackson aveva appreso in modo positivo quella notizia per quanto riguardava sua madre.

Il restante negativo invece riguardava il fatto che l'uomo che inevitabilmente sarebbe diventato la sua nuova figura paterna, aveva ben quattro figli, tre delle quali abitavano altrove e uno insieme a lui. Jackson, questo dettaglio non lo accettava, non accettava di avere un fratello. Per tutta la sua vita era stato solo, perché dover accettare adesso questa fatto?

Inoltre, se il suo futuro fratellastro fosse stato più piccolo di lui, la sua vita sarebbe stata un'inferno.

Sua madre aveva visto il figlio del suo compagno più volte nell'arco di quegli ultimi mesi e lui, a differenza di Jackson, aveva appreso la notizia con gioia. Inoltre sua madre non aveva intenzione di svelargli niente, non gli aveva mai detto neanche il nome o l'età, solo che era veramente molto bello e a grandi linee gli aveva dato una descrizione poco dettagliata del suo aspetto fisico.

Ma Jackson non voleva saperne, neanche l'aveva ascoltata. La sua mente doveva metabolizzare e accettare almeno per metà l'idea di dover convivere con qualcuno che non aveva mai visto. Fratellastro, non voleva condividere niente di suo con lui, al solo pensarci gli saliva una grande rabbia. Ma pur di vedere felice sua mamma, avrebbe fatto questo sacrificio.

"Beh non vedo dove sia il problema, Jackie." gli aveva detto Bambam, appena Jackson gli ebbe spiegato la situazione "Vivrai in una nuova casa, continuerai a frequentare questo liceo, avrai comunque una camera tutta tua ma con la differenza che avrai un fratellino che ti girerà intorno! Che male c'è?" nella sua voce era dell'euforia. Bambam era sempre stato un ragazzo molto solare.

Jackson sbuffò "Nessuno. Non c'è nessun male, solo che io non voglio nessuno intorno, okay?" sbottò.

"Magari è figo. Che ne sai? Forse ha la tua età, non sai niente. Sai che è bello, biondo, con la pelle chiara e con un bellissimo sorriso." contò sulla punta delle dita, poi arricciò il naso "A quanto pare vivrai con la copia di Mark, mio caro. Buona fortuna." parlò infine pattandogli amorevolmente la spalla.

Jackson lo guardò male "Non lo dire neanche per scherzo. Sono finalmente riuscito a dimenticarlo, non farmelo tornare in mente."

Bambam sospirò "Scusa... ma mi sembra stupido." gli rispose.

Jackson alzò un sopracciglio, quindi Bambam continuò a parlare "Vi state letteralmente evitando. Secondo me dovete parlare, dopotutto stavate insieme fino a... tre mesi fa? Avanti Jackson, siete stati insieme per quasi due anni e avete lottato per mantenere segreto il tutto. Almeno potreste chiarire, no? E tornare in buoni rapporti." disse.

Jackson sbuffò "Ma come siamo finiti a Mark parlando del mio futuro fratellastro?" domandò.

Bambam ridacchiò scrollando le spalle, poi guardò l'orologio "Vado, Yugy mi aspetta in classe" disse poco prima di abbandonarlo.

Capelli biondi sparati all'insù, sorriso bellissimo, pelle chiara. Jackson, quella sera si rese conto che il ragazzo descritto non somigliava a Mark, ma era Mark.

Mark era il fratellastro con cui Jackson avrebbe dovuto vivere. Il suo fratellastro era il suo ex ragazzo e quando quella sera si videro l'uno di fronte all'altro, rimasero entrambi molto stupefatti, se non sconvolti.

"Speriamo che possiate andare d'accordo, ragazzi. Io e Dorine speriamo molto vivamente che la nostra nuova famiglia sia unita" disse Raymond ai due ragazzi che non la smettevano di fissarsi.

E adesso cosa li avrebbe aiutati nello scappare l'uno dall'altro, troppo codardi per dirsi le cose come realmente stavano?

"Certo, papà..." aveva detto Mark con un filo di voce, per poi spostare lo sguardo su suo padre e fare un inchino veloce per poi congedarsi "Scusate, ma dovrei tornare a studiare" e scappò al primo piano, dove probabilmente c'era la sua stanza.

Niente, niente li avrebbe aiutati a scappare. Ed erano entrambi fottuti.

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Questa storia è del lontanissimo 2018 e mi fa strano riprenderla dopo 5 anni sapendo che Mark e Jackson come "Markson" non esistono più.

A dire il vero era molto propensa a togliere la storia dal profilo ma essendo loro due, Mark in particolare, parte importante del mio passato ed essendomi impegnata molto nella stesura, dopo una lunga riflessione, ho deciso di non toglierla e di sistemarla.

E nulla, ciao! ♥︎

-Ali

Stepbrother {Markson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora