Stepbrother {Markson}

Capitolo 12

Chiuse la porta con uno scatto secco, facendola sbattere e accendendo la luce di quello che sembrava uno studio.

"Cosa c'è?" domandò Mark, leggermente intimorito, dalla reazione del ragazzo avuta precedentemente.

"Vedo che hai fatto colpo, eh? Mia cugina vuole già portarti a letto." disse secco, senza giri di parole.

Mark rise, cercando di non credere alle sue parole, ma la scena che aveva visto prima purtroppo gli rammentava che Jackson gli aveva detto il vero.

Ma decise di tenergli testa, non voleva dargliela vinta.

"E con ciò? Jackson, ho quasi diciannove anni. So cavarmela e so rifiutare una ragazza. Non mi serve una balia." rispose tranquillo e, appoggiandosi alla scrivania che era dietro di lui, sospirò.

Jackson lo guardò: i capelli erano leggermente scaruffati, la camicia bianca era dentro ai pantaloni in modo abbastanza disordinato e i pantaloni neri fasciavano le sue gambe in modo molto sensuale.

Deglutí e trattenne il respiro per qualche secondo.

"Sì.. e sai anche rifiutare il tuo ex ragazzo." mormorò cercando di non farsi sentire da Mark, che però lo sentì molto bene; per poi dire ad alta voce "Comunque lei di solito se vuole una cosa se la prende. Non ti lascerà in pace finché non tornerà a Berlino, ovvero fin quando noi non torneremo a Seoul."

Mark lo guardò, lasciando perdere ciò che aveva detto precedentemente e roteò gli occhi "Jackson non devi preoccuparti, non succederà niente. Tua cugina è bella, sì, ma non succederà assolutamente niente." gli rispose.

Jackson sospirò e abbassò il capo "Va bene, scusa."

Mark a quel punto sorrise "E per cosa?" chiese.

Jackson lo baciò a stampo e si staccò subito. "Per questo.."

E lo baciò di nuovo. "E per questo.."

Poi di nuovo, ancora. "E anche per questo"

Mark lo lasciò fare e al terzo bacio a stampo gli prese la testa fra le mani guardandolo negli occhi "Jackson basta ti prego, non andare oltre. Potrebbe succedere casino. E non voglio, almeno non oggi."

Jackson lo guardò a sua volta, perdendosi nei suoi occhi "Mark. Non me ne frega più un cazzo. Ti amo. Ti voglio. E soprattutto mi manchi. Mi manchi da morire." sussurrò le ultime parole, prima di baciarlo di nuovo e questa volta ci mise tutta la passione e il sentimento che aveva in corpo.

Mark restò paralizzato a quell'azione, non era la prima volta che si baciavano, ma un bacio così non lo riceveva da tempo.

Si ritrovò a ricambiare, posando delicatamente le mani sui fianchi del minore e attirandolo piano a sé e assaporando la sua bocca.

"È sbagliato, Jackson. E lo sai forse anche meglio di me, dobbiamo smetterla." sussurrò piano, prima di allontanarsi leggermente.

"Dici sempre così, Mark. E poi? Ti lasci andare se ti bacio"

"Mi lascio andare perché anche io lo voglio. Anche io ti voglio nel solito modo in cui eravamo prima, cosa pensi?" fece una pausa per riprendersi, cercando di mantenersi calmo. "Non sai quanto cazzo io mi stia trattenendo, perché nella mia mente c'è rimasto un minimo di razionalità. E mi dice che non posso." fece un'altra pausa, prendendo  un respiro molto profondo. "Torniamo di là, probabilmente i festeggiamenti stanno volgendo al termine e domani si torna a Seoul."

Jackson annuì e osservò Mark mentre usciva.

"E ora, cosa farai?" Kylie apparve al suo fianco "Non mi dire che abbandonerai il tuo pseudo corteggiamento..."

Jackson la guardò "No, questo mai. Io non lo arrendo. Lo riavrò Kylie, stanne certa"

"Finirai nei casini"

"Mark è il mio casino. Un casino che mi piace da morire."

Ciauuu!!

Jackson si metterà nei casini ma questo già si è capito. Lol.

Oggi sono stranamente serena. Perché? Perché ho scoperto che in Italia esistono persone che shippano Hyunjin e Chan degli Stray Kids.

E IO SONO FELICE PERCHÉ SONO BELLI BELLI.

Cioè. Guardate che patati...

E boh, Hyunjin è bellissimo lo amo e, amore mio caro, HAI TUTTO IL NOSTRO SUPPORTO ♥️♥️♥️♥️...

Comunque, cambiando discorso.. (in realtà no) se scrivessi una storia su loro due (un giorno), sareste disposti a leggerla?