Capitolo 23

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La stanza era in penombra e un raggio di sole soltanto penetrava dalla finestra e la illuminava in parte.

"Non sono pronto psicologicamente all'arrivo di mia cugina" a rompere quel silenzio così rilassante fu Jackson che teneva fra le sue braccia Mark, che aveva la testa poggiata sul suo petto, le braccia attorno al suo busto e le gambe intrecciate con le sue.

Jackson gli accarezzava lentamente la schiena nuda, facendo movimenti ampi e passando le dita lunghe e affusolate sulla colonna vertebrale, attorno alle scapole, fino ad arrivare alla vita, per poi risalire e ripercorrere il solito percorso.

"Non preoccuparti, Jackie. Rilassati" gli disse Mark osservando un punto imprecisato della coperta "Basta restare attenti"

Jackson annuì e gli baciò i capelli "Vorrei poter stare così per sempre"

Mark ridacchiò "Ma non possiamo" si alzò a sedere e lo guardò baciandolo a stampo sulle labbra "Diamoci una lavata, non possiamo accogliere tua cugina così" disse e portandosi la coperta in grembo, fece penzolare le gambe dal letto, si mise velocemente i boxer e prese i suoi vestiti, per poi chiudersi in bagno.

Jackson si lasciò andare sul suo cuscino, inspirando profondamente e sentendo il profumo di Mark impregnato nella coperta.

"Ah sono così felice!!" mormorò abbracciando il cuscino e rotolandosi in mezzo alle coperte color bordeaux.

"Ah, finalmente la tua vita sessuale è tornata attiva! Ora non mi romperai più i coglioni, sono felice!" esclamò Kylie apparendo improvvisamente e sedendosi vicina a lui.

Jackson la guardò allarmato, quasi spaventato.

"Come, cosa.. eh?"

Kylie rise "Tranquillo, non mi interessa vedere come e quando scopate. Dico solo che adesso sei meno rompiballe"

Jackson sbuffò e si mise a sedere sul letto "Bene. Mi hai messo il cattivo umore. Grazie bastarda."

"Oh, prego amore caro"

Jackson si rivestì mettendosi i boxer e si sedette sul letto sopra le coperte a gambe incrociate per controllare se sua cugina gli avesse scritto.

Nessun messaggio.

Mark uscì dal bagno e subito dopo andò Jackson, mollando il cellulare sul letto.

Il cellulare vibrò e si accese.

Era ChoHee e Mark vide tre messaggi dalla schermata di blocco, senza far vedere alla ragazza che aveva visualizzato.

Però sorrise perché la foto che aveva Jackson come blocco era un selca insieme a Mark.

Jackieeee ❤️❤️❤️
L'aereo è atterrato adesso.

Tempo un'oretta e sono
da te.. e da Mark😍😍

Mi daresti l'indirizzo?

Mark sì alzò e bussò alla porta del bagno. "Jack"

Jackson aprì la porta e la sua testa soltanto uscì "Dimmi"

"Avevi mollato il telefono sul letto e ChoHee nel frattempo ha scritto. Non ho visualizzato, ho solo visto dalla schermata di blocco" 

"Che dice?" chiese.

"Dice che fra un'ora è qui. Però ha bisogno dell'indirizzo" disse.

Jackson sbuffò "Che palle Madonna mia" e roteò gli occhi, provocando una leggera risata in Mark. "Scrivile la via e il numero civico"

Mark annuì e chiuse la porta per poi sedersi sul letto, sbloccare il telefono e aprire i messaggi.

Via *******
Numero civico **

Grazie stronzo😘

Perché ci hai messo tanto?

Mark chiuse il telefono, senza curarsi minimamente di risponderle e lo posò sul comodino nello stesso istante in cui Jackson uscì dal bagno.

"Ha chiesto qualcos'altro?" domandò.

"Perché ci hai messo tanto a risponderle"

Jackson prese il telefono e scrisse.

Perché devi sapere che
vivo con Mark.

E andiamo molto d'accordo.

Quindi?

Quindi è stato Mark
a risponderti cogliona.

Ah.. AH ODDIO MIO
MARK OPPAAA TI AMO

E lui no. Addio cara♥️

Hai bloccato ChoHee

Mark rise e con lui anche Jackson.

Scesero al piano di sotto, assicurandosi di aver chiuso ben a chiave la porta della stanza di Jackson e si sedettero sul divano iniziando a guardare K Drama alla TV, comodamente messi l'uno fra le braccia dell'altro. Come una coppia appena sposata.

"Sono le otto Jack, io vada a cucinare" disse Mark alzandosi dal suo posto così comodo e uscendo dal solotto.

Jackson sentì improvvisamente quella mancanza di calore che lo portò ad alzarsi e a seguirlo.

Cucinarono insieme e apparecchiarono la tavola, non per due, ma per tre.

Il campanello suonò.

"E da oggi... inizia l'inferno" mormorò Jackson, aprendo la porta. "Ciao ChoHee, benvenuta"

ChoHee entrò in casa posando la valigia e togliendosi il cappotto "Ciao! Come stanno i fratellini?" esclamò lei, fintamente cordiale.

NO RAGA HO COMPLETATO LA STORIA ORA PIANGO 😭😭 l'ultimo capitolo è pieno di Feels ho pianto mentre lo scrivevo.

Penso che adesso, in contemporanea con questa storia inizierò a scrivere l'altra Markson di cui vi avevo parlato nello scorso capitolo (anche se ho già iniziato a scriverla) e penso che la pubblicherò a breve. Poi, sto lavorando a una Chanbaek (che non so se pubblicherò) e anche alla HyunChan.

Con ciò vi saluto, ciau ♥️♥️♥️

Stepbrother {Markson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora