Durante la notte ripensarono tutto il tempo a cos'era successo poco prima e non riuscivano a togliersi quel pensiero dalla mente, si erano mancati terribilmente e sapevano che ciò che avevano fatto non sarebbe dovuto succedere.
Mark non riuscì a concentrarsi nello studio, Jackson non riuscì a prendere sonno. Entrambi ancora avevano la mente e il corpo proiettati in cucina.
La mattina dopo si presentarono a colazione entrambi con un paio di occhiaie nere, ma non si parlarono; fecero colazione silenziosamente e poi presero insieme il pullman per andare a scuola. Il tragitto fu silenzioso, solo qualche occhiata fugace che non sfuggì a nessuno dei due.
"...COSA CAZZO AVETE FATTO VOI DUE?" il grido di Bambam aveva rimbombato in tutta la classe semivuota e subito Jackson gli aveva tappato la bocca con una mano. Appena arrivati a scuola lui e Mark si erano divisi e Jackson era andato subito in una classe trovando il suo migliore amico già seduto al banco.
"Zitto razza di imbecille che ti salta in mente? Mark è nella classe di fronte!"
Bambam annuì e spostò la mano dell'amico "Scusa, hai ragione. Ma tu precisamente cosa ci fai nella mia classe? Le lezioni iniziano fra- controllò l'orario dal suo cellulare- sette minuti"
"Dovevo dirti quello che è successo ieri sera, ed era urgente. Ma appena ho iniziato a parlare tu ti sei messo a urlare."
"Ma vi siete baciati!!" esclamò.
"E non solo.." aggiunse subito dopo Jackson a bassa voce.
Bambam sgranò gli occhi "Avete..."
"NO NON È QUELLO CHE PENSI." fece una pausa deglutendo. Se dacvero fosse successo, molto probabilmente lui e Mark avrebbero litigato e avrebbero smesso davvero di parlarsi "Non abbiamo scopato. Ci siamo soltanto detti solo alcune cose, tipo che ci amiamo ancora."
Bambam sorrise "E non potete tornare insieme a causa dei vostri genitori, capisco tutto"
Jackson annuì.
"Sai che alla fine cederete entrambi vero? Jackson, vivete insieme adesso, sai che sarà peggio?"
Jackson annuì di nuovo "E ho paura perché io so cosa voglio, Mark è sempre stato una persona titubante di natura."
"È per questo che ti consiglio di andare piano e fargli valutare bene cosa fare. Adesso non ci siete più solo voi due ma anche i vostri genitori." disse Bambam.
Jackson sospirò "Infatti io non voglio mettere loro i bastoni tra le ruote, mia mamma è troppo importante per me ma io amo Mark, non posso rinunciare a lui."
Bambam sospirò "Te l'ho detto. Vai piano e valuta cosa fare. E soprattutto io penso che dobbiate dire ai vostri genitori la verità." ammise infine.
Jackson sospirò a sua volta, Bambam non aveva tutti i torti "Continuamo dopo, devo andare un classe." disse poco prima di scompigliargli i capelli e uscire dall'aula.
Quando entrò in classe, la professoressa stava segnando alcune cose sul registro e in classe ancora mancavano delle persone."Buongiorno." disse Jackson.
La donna alzò il capo "Buongiorno Wang." disse.
E dopo l'appello, la lezione iniziò con la spiegazione di un argomento di filosofia che a Jackson non interessava minimamente.
Jackson non aveva mai capito la filosofia, non era mai andato bene in quella materia ed era anche finito per odiarla, la trovava estremamente inutile.
Fortuna che aveva solo due ore a settimana.
Come Mark la amasse, come eccellesse in quella materia e soprattutto come faceva a sopportare sette ore di filosofia settimanali, ancora c'era da spiegarselo.
A mezz'ora dall'inizio della lezione il cellulare nella tasca di Jackson vibrò e subito capì che era un messaggio.
Aprì il display e lesse il mittente, era Mark.
Dobbiamo parlare.
Jackson rilesse almeno una decina di volte quelle due parole e aspettò prima di rispondere, si guardò intorno e poi, sicuro di non farsi vedere rispose.
Eh?
Mark rispose subito dopo, probabilmente aveva un'ora vuota nella quale il professore era assente, perché di solito il ragazzo non adoperava mai il cellulare durante la lezione.
Dobbiamo parlare.
Al cambio dell'ora, alla quercia.
Ok.
Aveva iniziato a sentire un certo movimento all'altezza del petto e dei brividi di freddo. Quella era ansia e Jackson lo sapeva.
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Boh ciao <3
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Stepbrother {Markson}
Fanfiction"Jackson, la mamma si sposa" Dove Jackson, orfano di padre, si ritroverà a vivere in un'altra famiglia, con un nuovo fratello che lui non accetta ancor prima di conoscere. [IN REVISIONE]