Jackson e Mark si guardarono un momento, poi guardarono i loro genitori e infine si sedettero sul divano di fronte a loro.
Ci furono alcuni minuti di silenzio, ma alla fine Mark parlò.
"Cosa succede?" chiese.
Raymond guardò il figlio dritto negli occhi e si tolse gli occhiali "Dovreste dircelo voi, cosa sta succedendo?" chiese in rimando.
Mark e Jackson sperarono che non fosse ciò che pensavano, si guardarono un momento e sgranarono leggermente gli occhi.
Dorine infine prese la parola, mantenendo un tono cordiale e dolce "Ragazzi.. quando siamo tornati dal viaggio di nozze abbiamo notato un leggero cambiamento nel nostro ambiente familiare" iniziò "E ce lo ha fatto notare ChoHee quando, durante il pranzo di quel giorno, aveva iniziato a dire cose sconnesse sulla legalità" fece nuovamente una pausa "E noi seppur siamo avanti un po' con l'età, non siamo ancora rincitrulliti. Non abbiamo dato molto peso alle sue parole ma poi, durante i giorni successivi, vi abbiamo un po'.. uhm... controllato." finì.
Jackson e Mark ascoltarono le parole di Dorine e, nel solito istante, strinsero i pugni posti sulle loro ginocchia, drignando i denti e trannendo un ringhio di frustrazione.
"Quindi, cosa succede, dovete dircelo voi ragazzi" annunciò Raymond.
I due non parlarono, osservavano il pavimento, e torturandosi le dita delle mani.
"Cosa pensate invece, voi?" chiese Mark infine, alzando il capo, serio. Raymond, Dorine e Jackson lo guardarono e Mark andò avanti "Avete detto, implicitamente, che vi stiamo nascondendo qualcosa. E magari già sapete cosa vi stiamo nascondendo, ma voi non volete dire cosa secondo voi noi nascondiamo perché voi non vorreste che questa cosa sia vera, erro?"
I tre attorno a lui sbatterono le palpebre una dozzina di volte, di fronte a quel discorso così complesso.
"Quindi, secondo voi, cosa sta succedendo?" chiese infine Mark.
"Dannato tu e la filosofia, non ci sto capendo più niente! Andiamo al punto. Voi due ci avete mentito, vero? Non vi siete conosciuti per la prima volta quando vi siete incontrati qui, vero?" chiese Dorine.
Jackson sospirò pesantemente, stanco di quella situazione.
"Sì. Vi abbiamo mentito, ci conoscevamo già da prima. E volete sapere la cosa buffa? Ci conosciamo da tre anni e mezzo." rispose
"E perché non ce l'avete detto?" chiese Raymond "Non sarebbe cambiato niente."
"Perché? Papà, Dorine la volete sapere un'altra cosa buffa?" chiese Mark e Jackson lo guardò allarmato, scuotendo la testa, ma il più grande gli prese una mano sorridendo "Sarebbe cambiato tutto perché la verità è che Jackson e io stiamo insieme da molto tempo."
Dorine e Raymond si guardarono. "Da quanto tempo va avanti questa storia? Perché non ce lo avete detto?" chiese l'uomo.
Jackson non rispose, stringendo la mano di Mark. "Va avanti da quasi tre anni. E nel periodo in cui abbiamo saputo del matrimonio non stavamo più insieme, ecco perché non ve lo abbiamo detto. Pensavamo che non sarebbe tornato." rispose Mark.
"Mark ti rendi conto del casino in cui siete adesso? Voi non potreste stare insieme, non è legale." chiese poi il padre.
Mark si alzò e lo fronteggiò "Sì. Lo so, ne sono perfettamente consapevole. E anche io lo dicevo, lo sai? Ma poi ho pensato "Cazzo! Jackson e io stavamo insieme e se putacaso non ci fossimo mai lasciati fino ad ora, cosa avremmo dovuto fare? Lasciarci solo per compiacere voi?" No papà, non è così che funziona la vita." disse e fece una pausa "Fate ciò che volete, allontanateci. Ma non ci dividerete" disse e salì al piano di sopra, sbattendo poi la porta della sua stanza.
Jackson restò solo con i due genitori "Mark ha ragione." iniziò "Lui non voleva all'inizio, sapete? Era molto attaccato alla famiglia e alle regole. Voleva che voi foste felici e che non aveste delusioni, ha messo davanti voi al suo desiderio. Ed è stato male, ve lo assicuro, abbiamo anche litigato pesantemente e io sono scappato. Poi è venuto a cercarmi e infine ha capito che doveva smettere di fare il cretino" ridacchiò, ma poi tornò serio "La nostra storia non è una cosa da scontare. È seria e non mi importa cosa succederà d'ora in poi, ve lo avremmo detto comunque. Io amo Mark e non lo lascerò solo per compiacere voi e vivere come una normale famiglia." disse prima di prendere il cellulare posato sul divano e salire di sopra.
Percorse tutto il corridoio ed entrò nella stanza di Mark, trovando il ragazzo seduto sul suo letto con un libro davanti alla faccia.
"Mark.." lo richiamò Jackson.
Mark buttò il libro sul materasso e si alzò dal letto, fronteggiandolo e successivamente abbracciandolo forte.
Jackson prese il suo volto fra le mani e lo baciò a stampo "Mark. Non ci divideranno. Loro non hanno capito che voglio stare con te. Voglio sposarti, voglio passare il resto della mia vita con te"
Mark sorrise sentendo le lacrime salire nei suoi occhi e lo abbracciò di nuovo "Non voglio più stare qui.." mormorò.
"E dove vorresti andare?"
Mark sospirò e si staccò da lui, andando a sedersi sul letto e osservando il pavimento "Sai.. dopo il liceo vorrei andare a fare l'università in America. È il mio sogno fin dal primo anno e mio padre mi ha permesso di realizzarlo. Probabilmente entro la fine di quest'anno sarò in America.." mormorò e poi alzò lo sguardo verso il fidanzato "..perché non vieni con me? Possiamo comprare una casa, trovare un lavoro e mantenerci, studieremo e non ci sarà nessuno a romperci le scatole riguardo al fatto che siamo fratellastri.."
Jackson si avvicinò a lui e si accucciò per guardarlo dal basso "Mi piacerebbe tantissimo, ma devo ancora finire il liceo. E poi, non so ancora che cosa vorrei fare.."
Mark lo guardò negli occhi "Hai un anno per decidere. In America ci sono delle università validissime e aspetterò che tu ti diplomi. Perderò un anno di università, ma non mi interessa. Voglio stare con te e se questo comporta l'aspettare un anno prima di poter finalmente coronare il mio sogno, significa che aspetterò."
Jackson sorrise e gli dette un bacio sulle labbra, stringendolo a sé e successivamente lo baciò su tutto il viso.
"Sei la cosa migliore che mi sia capitata. Sei il fidanzato più bello, disponibile e fantastico di tutto l'universo. Sono stato fortunato a trovarti"
OIOI LI AMO
Ho appena scoperto che c'è un'altra persona che shippa Hyunjin e Chan.
I'M SO HAPPY!
-2 al fine~
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Stepbrother {Markson}
Fanfiction"Jackson, la mamma si sposa" Dove Jackson, orfano di padre, si ritroverà a vivere in un'altra famiglia, con un nuovo fratello che lui non accetta ancor prima di conoscere. [IN REVISIONE]