L'ultima cosa che si aspettava Will era di sentir cantare Nico. Non credeva avrebbe mai accettato la sua provocazione e si sarebbe messo a cantare, non era nemmeno stonato. Certo, c'erano sempre quelle piccole imperfezioni come note prese con un La bemolle invece del Sol diesis, ma erano comunque finezze che solo chi era in possesso di un udito assoluto avrebbe potuto cogliere. Will era rimasto incantato.
Finita la canzone, definita imbarazzante da Nico, i ragazzi attorno al cerchio furono congedati per tornare alle rispettive case. Finalmente il figlio di Ade era libero di andare a riposarsi e prepararsi mentalmente per il giorno dopo. Sarebbe stata la sua prima lezione di canottaggio al campo, esattamente non sapeva bene cosa avrebbe dovuto fare, si sarebbe affidato completamente agli insegnamenti di Will, sperando che fosse in grado di spiegare come vogare tanto bene quanto medicava. « Allora a domani » gli disse Nico, pronto per andare verso la sua cabina. « A domani! » rispose entusiasta Will. « Fa bei sogni » aggiunse, non trattenendo lo splendido sorriso.
« Sì. Anche tu » rispose, lasciandosi l'attimo dopo il falò ormai spento alle spalle e con Will che lo guardava scomparire nelle tenebre.
Risalì il campo nel silenzio, dritto alla cabina numero 13, dove lo aspettava un caldo e morbido letto. Aperta la porta si diresse immediatamente sul materasso, lasciandosi cadere di pancia, e cullato dai dolci rumori della notte si addormentò.
Fu un sonno senza sogni, il che era una vera rarità per un figlio semidivino. Si alzò poche ore dopo l'arrivo delle prime luci dell'alba, disturbato da un raggio pestifero che lo andava a baciare sul viso. Il ragazzo mugugnò nel sonno un paio di volte, borbottando a qualcuno di tirare le tende della finestra e lasciarlo dormire ancora cinque minuti, ma dato che la sua richiesta non fu ascoltata e il raggio da uno divennero due, Nico decise che fosse giunta l'ora di mettersi in piedi. Si stirò e sbadigliò un paio di volte, passandosi la mano prima sulla faccia per levarsi gli ultimi residui di sonno e poi sui capelli per metterli un po' a posto. Passò una ventina di minuti in bagno, cercando per lo più di sistemarsi e togliersi quell'aspetto da morto vivente, purtroppo sembrava fosse ereditario avere perennemente l'aspetto di uno zombie. Sospirò, cambiandosi d'abito, ed infilate le scarpe uscì per andare a fare una sostanziosa colazione, convinto che Will lo avrebbe sfinito.
Alla mensa c'erano ancora pochi semidei, alcuni avevano già finito altri si dovevano ancora svegliare. Preso da mangiare si andò a sedere al suo solito tavolo, con l'intenzione di prendersi tutto il tempo per terminare di svegliarsi. Ogni tanto puntava lo sguardo verso il tavolo occupato dai figli di Apollo, Will con loro non c'era, pensò che fosse già sceso al lago e lo stesse aspettando, anche perché trovava impossibile fosse ancora steso sul letto a dormire.
Lentamente la mensa iniziò a popolarsi di altri ragazzi, prendendo posto ai loro tavoli o quelli di qualcun altro, e proprio quando iniziarono ad arrivare più persone Nico finì ciò che aveva nel piatto. Si diede una rapida pulita con il tovagliolo e scese verso il lago, dove un impaziente Will lo stava aspettando.
« Buongiorno raggio di sole! » esclamò Will, vedendo arrivare un – più che solare – cupo ragazzo.
« Buongiorno Solace » rispose semplicemente, notando che il ragazzo aveva già spinto una barca a due posti nell'acqua. « Credevo venisse anche qualcun altro » confessò, sapendo che in genere per vogare serviva un gruppo abbastanza sostanzioso.
« Ah no » disse, passandosi una mano tra i capelli. « Ho pensato sarebbe stato più produttivo farlo in due » gli spiegò.
« D'accordo » sospirò Nico, sentendosi abbastanza nervoso a stare su una barca in mezzo all'acqua.
Will gli spiegò rapidamente la procedura per il canottaggio, con quali parti del corpo avrebbero dovuto fare leva, alla fine era solo un lavoro di gambe e braccia ben armonizzate tra loro. Will era fiducioso che non si sarebbero ribaltati in acqua. « Tutto chiaro ?» domandò il ragazzo, sicuro di avergli spiegato tutto.
« Sì » confermò Nico, già impaziente di tornare con i piedi sulla terra ferma.
« Ottimo! Andiamo » esclamò, percorrendo il pontile di legno, con Nico che lo seguiva con una certa lentezza, dando il via ad un pensiero legato ad anni fa, quando dopo la guerra contro i Titani i ragazzi del campo, presi da un attacco di euforia, spinsero Percy ed Annabeth nel lago. Scosse la testa scacciando quel pensiero molesto.
Nico trasse un paio di sospiri, pensando tra sé e sé "ma chi me l'ha fatto fare?", poi scese per la scaletta immettendosi nella barca, occupando il secondo posto così che potesse seguire a ritmo i movimenti delle braccia di Will. « Pronto? » domandò entusiasta il ragazzo, che aveva già sciolto il nodo che teneva ancorata la barca al molo.
« Pronto » cercò di mostrarsi entusiasta, ma la voce lo tradì.
Il grosso del lavoro lo fece Will, Nico provò a stare semplicemente al passo, spingendo il remo usando tutta la forza che aveva in corpo. « Aiutati con le gambe » ripeteva dal davanti Will, soffocando ogni tanto qualche risata.
Arrivati più o meno nel centro del lago anche Nico prese lentamente familiarità con il canottaggio, Will aveva ragione a dire che era tutto un lavoro di sincronia. « Sai, non me lo aspettavo » disse di punto in bianco Will, attirando l'attenzione di Nico, già abbastanza concentrato a non sbilanciarsi.
« Cosa? » domandò insieme ad uno sbuffo.
« Che sapessi cantare » sorrise. « Davvero, hai una bella intonazione » concluse, girando a metà il volto per dargli un'occhiata.
« Ah » disse semplicemente Nico, che non si aspettava una simile affermazione. « Anche tu canti bene » cercò di fargli un complimento a sua volta, sentendo le guance prendere calore. Non era abituato a fare complimenti, con le parole era un vero disastro e in fin dei conti non sapeva nemmeno se ciò poteva definirlo tale visto che era un dato di fatto che Will sapesse cantare. « Sì, con il canto me la cavo » rispose con finta modestia. « Ma ce ne sono di migliori » abbassò le spalle con un sospiro, pensando ad altri suoi fratelli e sorelle nettamente più capaci di lui a prendere gli acuti e i bassi di un brano. Nico storse le labbra, detestava quando Will si sminuiva, aveva tantissime altre capacità ed era bravo quanto gli altri membri della sua casa, solo che si autoconvinceva del contrario. « Forse » borbottò Nico. «Ma non mi è dispiaciuto sentirti cantare» gli disse, non trovando altro da dire per fargli capire che gli piaceva davvero il modo in cui cantava.
« È per caso un complimento, di Angelo? » domandò ironico Will, davvero sorpreso di quanto aveva appena sentito.
« No » le orecchie si tinsero di rosso.
« A me sembra di sì » gongolò Will.
« Pensala come ti pare » sbuffò, tirando, nel secondo dopo, le labbra in un delicato sorriso. A quella risposta Will non poté che ridere, apprezzava lo sforzo di Nico, consapevole del fatto che non gli era semplice aprirsi con le persone e gli riusciva faticoso esprimere a parole ciò che gli passava per la testa. « Grazie » gli disse dopo aver terminato di ridere, girandosi a pelo per guardarlo in volto e Nico semplicemente annuì.
« Più tardi ti andrebbe di passare in infermeria? » gli chiese Will, dopo alcuni minuti di silenzio.
« Mi vedo con Jason dopo » gli disse.
« Ah okay » cercò di non far trasparire del dispiacere nella sua voce, ma non era certo che ci fosse riuscito. Nico, anche se avrebbe avuto piacere di passare un intera giornata con lui, sapeva bene che non poteva dare buca ancora una volta a Jason, tuttavia sperava comunque di finire presto con l'allenamento all'arena. « Potrei però sempre passare dopo l'allenamento » suggerì il figlio di Ade, che desiderava passare un altro po' di tempo con Will. Il ragazzo davanti alla canoa annuì, entusiasta che lo avrebbe raggiunto nel tardo pomeriggio.
n.d.a.
Scusate il ritardo ma stavo finendo di leggere Magnus Chase e la Nave dei Dispersi, niente spoiler solo "wow".
Giunti qui vi ringrazio per la pazienza e passate una felice e bellissima Vigilia di Natale con i vostri cari. Un bacione e a presto con i prossimi capitoli ♥
STAI LEGGENDO
RICOMINCIO DA TE // solangelo
Fanfic[Conclusa] La fanfiction è ambientata subito dopo la guerra contro Gea e il campo rivale. Questa è un po' la mia visione su come potrebbe essere nata la relazione tra Nico e Will. Buona lettura! ©copertina creata da me su Canva.com ©tutti i diritti...