Hero teletrasportò velocemente Lyon, che era ritornato alle sue sembianze "umane", a casa sua e lo salutò con un lungo bacio e un piccolo bacino sulla fronte.
<Awwwww> sentirono i due e, girandosi, videro il rosato che sorrideva, un po' innervosito per la presenza del demone.
Hero arrossì leggermente sugli zigomi mentre Lyon era un completo peperone.
<ODDIO! Ho visto troppo in neanche una settimana!!> sbottò il terzo incomodo per poi mettersi in mezzo si due con un braccio intorno alla spalla del minore e rivelare <Sai Herobrine, il cui presente leone non è mai arrossito in vita sua, solo quando è tornato l'abbiamo visto per la prima volta, chissà che sozzerie avete fat->
A bloccare l'imbarazzante momento di monologo di Stefano fu la voce di Mario <NON ROMPERE LE SCATOLE AI DUE PICCIONCINI E VIENI A DARCI UNA MANO!!>
Sbuffando si staccò e con le braccia aperte borbottò un <Arrivo, arrivo!!!! E calmati!!> e sparì dietro l'angolo.
Hero non poté fare a meno di ridacchiare mentre il leoncino si schiaffò una mano sulla fronte sussurrando <Scusali>
<Non si devono scusare, stanno provando ad accettarmi, so che è difficile...> disse il maggiore abbracciando l'ibrido per poi salutarlo e teletrasportarsi nuovamente a casa sua.
Lo stesso giorno, di pomeriggio, il nostro leone era in camera sua che si svestiva per fare la doccia.
Si tolse la sua fidata giacca e la camicia, facendo attenzione a non sporcarla con il correttore ma quest'ultimo si sbavò.
Si ritrovò a petto nudo quando Anna entrò in camera distrattamente.
<Lyon, Notch vuol-> la mora, dopo aver alzato lo sguardo verso il leone non si smentì più di tanto ma, alla vista del morso e delle cicatrici, urlò <Ma che?!?> per avvicinarsi decisa e sfiorare con le dita tutti i segni violenti che spiccavano sulla pelle liscia dell'ibrido.
<MA QUESTA È UNA H!! Ora mi spieghi che cazzo di relazione hai, perché questo non sembra amore!!!!> sbottò la gatta facendo entrare in camera anche gli altri due che iniziarono a litigare con Lyon.
<Vi giuro che non è come credere, non è in lui ogni volta che mi fa questo, non siate superficiali, cercare di capire!!> spiegò il capo.
<Io te l'ho detto, appena qualcosa non andava non avrei esitato a chiamare Notch e io sono sul punto di farlo seriamente!!> lo minacciò Mario.
<E io che ho tentato di darvi fiducia!!> lo ammonì Stefano.
Continuarono a discutere fino a quando il telefono del moro non suonò, facendo brillare lo schermo dove c'era scritto "Hero💗".
Lyon afferrò il telefono, fece segno ai tre di stare zitto portandosi un dito sulle labbra e premette il pulsante verde portandosi il telefono all'orecchio.
<Hero, qualche problema?> chiese angelicamente il minore dei due interlocutori.
<Amore!!! Ce l'ho fatta, anzi, ce l'abbiamo fatta!!! Quella parte di me che rode un profondo rancore verso di te se n'è andata, o meglio, l'abbiamo fatta andare via!! Null e Ligth mi hanno aiutato a cercare la cura e ora sono cento per cento libero di starti accanto senza farti del male!! Sono felicissimo cucciolo!> Hero era al settimo cielo, e si notava.
<È meraviglioso, vieni qui che ne parliamo, voglio vederti!! Sono felicissimo anche io!! Ci vediamo a casa mia ok?> chiese il leone nel mentre che veniva guardato malissimo dai tre mentre Mario gli indicava il suo telefono come minaccia.
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Dream
FanfictionI sogni portano le più strane realizzazioni e ancora non comprendiamo come la mente, nella sua complessità, crei scenari che, giusto prima di aprire gli occhi, ci sembrano la realtà. Lyon capirà la differenza tra sogno e realtà, ma non è detto che l...