Capitolo 5

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-perché fa così? Anzi perché fanno così?- chiese Caleb sospirando e riprendendo i pesi che aveva appoggiato a terra.
-perché sono due stupidi, anzi idioti, che non riescono a guardare davanti ai prosciutti presenti sopra i loro occhi- rispose la sorella scendendo dalla spalliera con un salto e incamminandosi verso l’uscita.
-dove stai andando?- chiese Caleb guardando la sorella con sospetto e preoccupazione.
-esco con il mio ragazzo ovvio no?- rispose Susan dirigendosi sempre più veloce verso l’uscita.
-con Decim?- chiese Caleb socchiudendo gli occhi per la rabbia. Odiava quel ragazzo, odiava tutti i ragazzi di Susan. Si credevano dei gran fighi solo perché avevano gli addominali scolpiti. Addominali poi, rispetto ai suoi erano degli accenni di ciccia. A volte si credevano superiori di lui solo perché erano due o tre anni più grandi e lo chiamavano pulce.
-no, con Decim ho rotto due settimane fa, ora esco con Crhistian- Susan sorrise al fratello e poi uscì di corsa dalla palestra. Caleb rimase sconvolto. Sapeva della velocità con la quale sua sorella cambiava fidanzato, ma pensava che Decim fosse quello giusto visto che stava con lui da due mesi (un record importante per la ragazza).
-evviva un altro svampito che esce con mia sorella- disse poi ricordandosi che ultimamente attorno a Susan girava un ragazzo basso, scheletrico e con i capelli a spina tinti di verde che, come tutti i precedenti, si atteggiava al figo di turno che usciva con una delle più belle ragazza di Ombrax, si perché sua sorella e Camille erano tra le più belle ragazze di Ombrax piene di corteggiatori. Camille, rispetto a Susan, ne aveva pochissimi per il suo brutto carattere: bastava un secondo e si arrabbiava peggio di una bestia feroce.
Caleb uscì dalla palestra esasperato. Troppi pensieri per la testa gli facevano male, una volta era finito in infermeria con il piede ingessato solo perché stava facendo pesi e in contemporanea pensava al nuovo ragazzo della sorella e per un moto di rabbia aveva lasciato cadere il peso sul piede. Camminando per il corridoio che portava all’atrio centrale si sentì osservato e alzando lo sguardo trovò un ragazzo alto con i capelli neri e occhi verdi che lo stava osservando con interesse.
-c’è qualcosa che posso fare per te?- chiese quando si accorse che il ragazzo lo stava ancora fissando.
-sei per caso il fratello di Susan Yager?- chiese quello avvicinandosi.
-si perché? E soprattutto chi sei? Non mi ricordo di averti visto da queste parti.-
-volevo solo avvisarti che di Crhistian è meglio non fidarsi, lo conosco molto bene e ti consiglio di tenere sotto controllo tua sorella. Sono Luis Strauss e non mi hai mai visto perché lavoro nella centrale sotterranea e non esco spesso da li.- poi lo salutò con la mano e si incamminò verso le scale che portavano ai piani più bassi di Ombrax.
Caleb era furioso con se stesso per non essersi accorto che anche Crhistian, come Luis, aveva le mani sporche di grasso (segno che lavorava alla centrale) e sapeva che di alcune persone che lavorano alla centrale non bisogna fidarsi, soprattutto di quelle che perdono tempo ai piani superiori a fare i fighi con le ragazze. Era grato a Luis per averlo avvisato e si ripromise di andare a ringraziarlo un giorno.
-devo pedinarli…ma  mi serve qualcuno..- gli occhi castani di Caleb si illuminarono e iniziò a correre come un pazzo nella sala delle feste dove era sicuro al 99,9% di trovarlo. E così fu.
-Zake mi serve il tuo aiuto- gridò il castano prendendo il biondo per un braccio e trascinandolo con se per mezza sala sotto gli occhi infuriati delle galline che fino a pochi secondi prima stavano parlando con il riccio di “cose super importanti” alias pettegolezzi inutili.
-se mi spieghi cosa succede forse non mi trascineresti per mezza Ombrax in questo modo- disse Zake afferrando il braccio dell’amico con la mano libera facendolo fermare.
-ho saputo da Luis che Crhistian, il nuovo ragazzo di Susan, è un tipo pericoloso e voglio vedere cosa combina con mia sorella. Mi serve una persona per spiarli. Non posso fare tutto da solo!- disse il ragazzo a bassa voce ma con aria preoccupata.
-non potevi chiedere a Luis o a Camille? E poi chi è Luis?- chiese Zake scocciato e perplesso allo stesso tempo. Voleva solo rilassarsi prima della seduta giornaliera nello studio del padre per completare il tatuaggio.
-Camille è una ragazza ed è la migliore amica di Susan quindi l’avviserebbe subito di quello che sto facendo e poi non so dov’è andata- disse Caleb ricordandosi della discussione sul biondo avvenuta qualche minuto prima nella palestra. –e poi Luis è uno dei ragazzi che lavora alla centrale ed è salito solo per avvisarmi del rischio che corre Susan e poi è risceso a lavorare. Tra parentesi non lo conosco nemmeno bene. Tu sei l’unico di cui mi fidi Zake!-e sganciò la sua arma finale che funzionava anche con i suoi genitori: gli occhi da cucciolo. Era un campione in quello e nemmeno la sua sorellina riusciva a batterlo.
-odio quando fai quella faccia. E va bene ti aiuto- disse esasperato il ragazzo. Il castano sorrise vittorioso e aggiustandosi il ciuffo si incamminò, seguito dal biondo, in cerca della sorellina.
-Caleb sai almeno dove sono?- chiese Zake non appena vide che Caleb controllava ogni angolo che incontravano sulla strada.
-certo che no! Mica chiedo a Susan dove va in giro. Si insospettirebbe- rispose tranquillo quello beccandosi un pugno dietro la schiena da parte del biondo.
-ahia! Zake ma sei stupido? Invece di perdere tempo a tirarmi pugni dietro la schiena non potresti aiutarmi a cercarli?-
-non mi va- disse in biondo aggiustandosi la fascia nera tra i capelli e  guardandosi intorno pensieroso.
 -senti Zake, invece di perdere tempo con quelle oche perché non dici a Cami ciò che provi per lei?- chiese Caleb continuando l‘impresa ardua che andava avanti da anni oramai.
  Non ottenendo risposta dall’amico si girò e lo trovò rosso in viso intento a torturarsi l’elastico dei pantaloni.
-Zake non sto scherzando. Vi conoscete da 17 anni! È la tua migliore amica perché hai paura?- chiese il castano avvicinandosi al più grande.
-proprio perché siamo amici da tanti anni che ho paura della sua reazione. E se lei non provasse lo stesso e mi vedesse solo come un amico? Non voglio perdere il nostro rapporto di amicizia-
-amicizia che state perdendo visto che tu ti allontani sempre di più da lei- Caleb lo interruppe e per un momento si dimenticò anche della sorella. Era stanco, stanco di dover rimproverare i suoi due migliori amici che si stavano sempre di più allontanando l’uno dall’altra.
-ma se le sto troppo tempo attaccato mi viene voglia di saltarle addosso- gridò il biondo –lo so che ci stiamo allontanando, ma non è solo colpa mia, è colpa sua che diventa ogni giorno più bella- Caleb si mise una mano in faccia.
-non puoi dare la colpa a lei. Cerca di reprimere i tuoi istinti animali, e poi la conosci anche tu, se facciamo qualcosa che non vuole ci grida contro-
-il mio rapporto con lei non è dei migliori, stiamo sempre a litigare e parliamo senza urlarci contro solo quando ci siete voi che ci calmate. Sono io l’unico dei due che è innamorato!- disse Zake facendo intendere che non voleva continuare la discussione. Caleb sospirò e continuò a cercare la sorella.
Dopo pochi minuti però la domanda di Zake lo spiazzò.
-e  tu invece Caleb? Non ti piace nessuno?- Caleb si strozzò con la sua stessa saliva, non perché stesse nascondendo qualcosa ma perché non si aspettava una domande del genere. Quando si riprese rispose:
-per il momento no. Le ragazze di Ombrax sono quasi tutte delle galline e nessuna mi attira più di tanto- rispose schietto alzando le spalle.
-e i ragazzi non ti attirano?- chiese Zake. A Ombrax, diversamente da Luxor, le relazioni omossessuali non erano mal viste, anzi parecchia gente aveva una relazione di quel genere.
-no, per quanto ne sappia no. Sono più per le ragazze.- rispose sinceramente anche a quella domanda. Zake non insistette, sapeva che Caleb diceva sempre le cose come stavano e quando gli facevano una domanda rispondeva sempre sinceramente.
-non ti abbattere Caleb, troveremo la ragazza anche a te!- disse Zake mettendo un braccio intorno al più piccolo tritolandolo e sorridendo.
 
-Zake stai zitto li ho trovati- disse poco dopo Caleb buttandosi a terra e tirandosi dietro anche il biondo. Si nascosero dietro una roccia e guardarono da li la scena. Susan stava sorridendo al ragazzo verde che nel frattempo rideva divertito a qualcosa che aveva detto  la ragazza.
-che finto- sussurrò Caleb guardando n cagnesco Crhistin.
-io devo calmare i miei istinti animali, ma anche tu non scherzi amico-
-posso sapere cosa state facendo nascosti qui dietro tutti e due?- chiese una voce femminile che fece sobbalzare i due poveri ragazzi che pensarono di essere stati scoperti. Però appena alzarono lo sguardo e si girarono non trovarono Susan arrabbiata, ma Camille con una faccia perplessa che li guardava con le braccia conserte e confusa.
I due ragazzi si scambiarono uno sguardo complice e dopo poco trascinarono a terra la ragazza e Zake le tappò la bocca per non farla urlare.
-stiamo pedinando mia sorella che ha cambiato ragazzo e non mi sembra molto affidabile e la voglio controllare- disse Caleb. Zake liberò la bocca di Camille che guardò in direzione dei due piccioncini e poi si rigirò verso i castano.
-ci credo che la devi controllare, Crhistian è un pazzo. Non so dove se li trovi tutti i ragazzi Susan. Sono uno peggio dell’altro- rispose la ragazza sporgendosi ancora di più per controllare la situazione.
-così non mi rassicuri per niente Cami..-
-state zitti se ne stanno andando- disse Zake tappando la bocca a Caleb e seguendo i due ragazzi lungo il corridoio. 

-------Angolo Autrice--------
Buongiorno gente! Gomenne! (scusate).
Mi dispiace davvero tanto per non essere stata presente per così tanto tempo. Ho saltato diverse settimane e mi dispiace davvero tanto. Non sapevo come farmi perdonare quindi vi lascio più disegni questa volta.
Il mio ritardo è duvuto per colpa della scuola, i professori non fanno niente per tutto l'anno e l'ultimo ese devono assegnare verifiche su verifiche (una settimana ho avuto 7 verifiche... 7!)
Ora che è finita la scuola posso dedicarmi completamente a voi! Spero che la storia vi ispiri anche perchè stanotte ho sognato una parte fondamentale delle storia con tutti i dettagli e non vedo l'ora di scriverla (dovrebbe arrivare verso il capito 15 forse, o addirittura più avanti quinfi ho voglia di scrivere!

 7!)Ora che è finita la scuola posso dedicarmi completamente a voi! Spero che la storia vi ispiri anche perchè stanotte ho sognato una parte fondamentale delle storia con tutti i dettagli e non vedo l'ora di scriverla (dovrebbe arrivare verso il c...

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Antipodes: I due regniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora