Capitolo 12

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Elizabeth non odiava Ginevra, odiava suo fratello. Ginevra era dolce e gentile,sempre disponibile e non si sentiva superiore agli altri solo perché era la fidanzata del principe. Elias evitava il più possibile la sorella e, quando si trovavano nella stessa stanza, le rivolgeva la parola il meno possibile. E questo ad Elizabeth andava più che bene. la ragazza non era riuscita a trovare Samuel e questo la preoccupava molto. Aveva paura che quel pazzo avesse fatto qualche cavolata. Voleva parlare con lui e tentare di organizzare un'imboscata al fratello. Elias non gliela raccontava giusta visto che Elizabeth non aveva trovato nessuna lettera nella sua camera e Ginevra rispondeva sempre in modo vago alle sue domande.

Era passata una settimana dall'arrivo di Ginevra quando, Elizabeth, trovò la risposta a tutte le sue domande e si diede mentalmente della stupida per non esserci arrivata prima. Visto che si trovava nella biblioteca doveva correre per arrivare in tempo ed essere sicura della presenza del fratello nella sua camera. Corse a perdifiato e più volte rischiò di scontrarsi con i camerieri e le guardie. Arrivata davanti alla camera del fratello la trovò semiaperta e poté constatare l'assenza di Elias. Sbuffò esasperata e chiese a una cameriera se avesse visto il fratello. La donna rispose negativamente e Elizabeth iniziò a camminare per i corridoi guardandosi intorno. Dopo 10 minuti buoni sentì un rumore assordante provenire dai ponti sospesi che portavano ai giardini. Corse verso il terrazzo e trovò suo fratello con le doppie spade che combatteva contro due guardie reali, e non era il solo. Lungo tutti i ponti sospesi erano scoppiate lotte tra EDA ed Esercito reale e persone che non aveva mai visto.

-Eli ritorna dentro e chiuditi in camera!- gridò il ragazzo notando la sorella.

-cosa sta succedendo?- Elias fece per rispondere, ma dovette fermare un fendente della spada del suo avversario.

-fai come ti ho detto!- gridò il ragazzo senza rispondere alla domanda della sorella e infilzando la guardia con la spada che aveva nella mano sinistra. Elizabeth fece per rientrare nel castello, ma fu spinta fuori, per precisione addosso al fratello, da una guardia che le puntò la spada alla gola.

-due piccioni con una fava. Posso uccidervi entrambi senza problemi-

-tu non toccherai mia sorella- disse Elias facendo volare via la spada dal collo della sorella.

-El sei stato costretto vero? Non volevi tu tutto questo!- disse la ragazza sorridendo. Elias si girò verso di lei perplesso. E fu proprio quel momento di distrazione ad essere fatale. Un'altra guardia arrivò e spinse la principessa giù dal ponte. Elizabeth appena se ne accorse sgranó gli occhi consapevole che stava per morire. Elias cercò si afferrare la mano della sorella, ma non ci riuscì ed il suo urlo di disperazione si sentì in tutta Luxor. Si girò velocemente, arrabbiato e con le lacrime agli occhi, e iniziò a fendere l'aria con le spade. Li uccise tutti. Tutti quelli che si trovavano su quel ponte. Poi cadde in ginocchio e continuò a far uscire le lacrime. Sua sorella non c'era più.


...QUALCHE MINUTO PRIMA DELLA BATTAGLIA....


Caroline sorrideva vittoriosa bevendo un calice di vino rosso, il migliore di tutta Luxor. Aveva spinto le guardie reali, a lei fedeli, ad addentrarsi nel territorio di Ombrax per far muovere guerra a quest'ultima. Poi con il favore del caos della guerra avrebbe ucciso entrambi i suoi nipoti lasciando la corna a suo figlio che stava aspettando il suo momento di gloria nell'ombra. Con suo figlio come futuro re avrebbe marciato verso Ombrax e conquistato i suoi territori. Luxor avrebbe dominato su tutto e su tutti e si sarebbe riscattata dalla sconfitta di mille anni prima.

Prese un altro sorso di vino e guardò fuori dalla grande vetrata della sala del trono. Sembrava tutto molto calmo, ma è proprio dopo la calma che arriva la tempesta. Caroline notò un piccolo movimento vicino il pino alla sua destra. Sorrise vittoriosa, tutto stava per iniziare. E proprio mentre il ghigno della donna iniziava a crescere, un mare di persone vestite con colori scuri entrò dentro Luxor. La battaglia iniziò feroce e violenta. Gli EDA, l'esercito di Luxor e i combattenti di Ombrax cadevano uno dopo l'altro sporcando di sangue il verde che circondava la città.

Antipodes: I due regniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora