Richard odiava partecipare alle riunioni del consiglio dei nove. In realtà, odiava far parte del gruppo politico di Ombrax. Lui aveva sempre voluto diventare un tatuatore (cosa che ha fatto) e stare per i fatti suoi nel suo studio.
L'uomo stava percorrendo la via che portava al suo studio dopo, forse, la più noiosa e pesante riunione degli ultimi dieci anni (anche dodici). Le problematiche delle quali avevano parlato non erano interne, ma esterne. I soldati della guardia reale di Luxor si stavano avvicinando pericolosamente all'entrata principale della città che per anni era rimasta nascosta nella vegetazione. Da quasi trent'anni i sovrani di Luxor volevano espandere i propri territori verso Ombrax e mandavano degli esploratori dell'esercito. Nessuno prima di allora aveva mai provato ad invadere Ombrax, quindi le difese della città, sopratutto dell'entrata principale, non erano per nulla buone. Richard era l'unico (in tutta Obmrax) a conoscere l'ubicazione della seconda entrata della città grazie, al suo migliore amico che l'aveva scoperta perdendosi fra i corridoi e la usava per uscire di nascosto dalla città. Anche Richard aveva utilizzato quell'ingresso tante volte ma, da quando aveva sostituito il padre nel consiglio dei nove, aveva smesso di scappare dalla città. Quando era nato Ezekiele aveva avuto la mezza idea di prendere il figlio e scappare da Ombrax, ma non era mai riuscito ad attuare il piano ed Ezekiele era diventato grande e si era fatto degli amici. Era troppo chiedergli di andarsene da lì. Richard aveva proposto anche a lei di scappare, ma aveva rifiutato ed erano rimasti in quella situazione.
Richard si era perso nei suoi pensieri ed era arrivato nel suo studio quando, precedentemente, aveva deciso di fare un salto alla mensa per sgranocchiare qualcosa, visto che aveva saltato il pranzo. Lasciò lo zaino con le carte della riunione nel suo studio e, chiudendo la porta a chiave, iniziò a incamminarsi verso la mensa. Appena svoltato l'angolo si trovò davanti Ezekiel con un piatto di plastica coperto.
-ho pensato di portarti qualcosa da mangiare, visto che stavi alla riunione e poi mi devi finire il tatuaggio- Il ragazzo sorrise e porse il piatto al padre che lo prese sorridendo a sua volta e incamminandosi verso il suo studio seguito a ruota dal figlio.
Ezekiel era identico alla madre quando si preoccupava per gli altri: dolce, gentile e disponibile-
Entrati nello studio si sedettero entrambi intorno alla scrivania: Richard al suo posto con la sedia nera girevole, e Zake sulla poltroncina bordeaux che si trovava difronte. Richard iniziò a mangiare e nel mentre Zake iniziò a sfogliare i disegni del padre che si trovavano sul suo blocco.
Trovando i disegni che aveva già visto decise di concentrarsi sul tatuaggio che il padre aveva sulla clavicola sinistra vicino al collo. Non era mai riuscito a capire cosa fosse quel ghirigoro nero e non aveva mai chiesto niente al padre. Si dimenticava finendo a parlare di altro.
-papà cosa rappresenta il tatuaggio?- chiese poi Zake, approfittando del fatto che gli era tornata in mente la domanda. Richard lo guardò confuso, poi ingoiando l'ultimo boccone gli rispose:
-pensavo che avessi capito cosa fosse. Comunque è l'iniziale del nome di tua madre- Zake sgranò gli occhi. Della madre sapeva poco e niente, solo che non era di Ombrax, ma di una delle tribù nomadi che non volevano avere niente a che fare con Luxor e Ombrax, e che aveva lo stesso carattere della madre.
-Quindi dovrebbe essere una A, come si chiama?-
-Annabel- Zake sorrise e notando la loquacità del padre decise di approfittarsene chiese altro sulla madre.
-le hai chiesto di venire a Ombrax con noi?-
-tante volte, ma ha sempre detto di no-
-e non potevamo andare noi con lei?-
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Antipodes: I due regni
FantasyLa città di Luxor e quella di Ombrax sono sempre state rivali e da molti secoli condividono una specie di pace.. ma cosa accadrebbe se nella città di Luxor si insediassero persone poco propense alla pace? E cosa farebbe Ombrax? Nove ragazzi, 5 di L...