Quando apro gli occhi e mi ritrovo in una stanza che non conosco mi assale il panico, ma poi sento Loris canticchiare e ricordo dove mi trovo e cosa è successo ieri sera. Mi alzo si scatto e mi avvicino alla porta.
<<Buongiorno raggio di sole, facciamo colazione>>, sorride, ma capisco che è preoccupato.
Annuisco con la testa e mi guardo in giro in cerca di James.
<<Non c'è. Ha detto che aveva da fare e che ti ama.>>
<<Mancano pochi giorni al ringraziamento, una delle festività che adoro>>, dice mentre si picchetta con la mano la pacia e riesce a strapparmi un sorriso.
<<Cos'era quello>>, chiede avvicinandosi e indicando col dito le mie labbra.
<<Cosa>>, chiedo senza farci caso
<<Quello che ti è spuntato sulle labbra, un sorriso mica?>>
<<Ma non essere sciocco>>, dico cercando di trattenerne un altro.
<<Era un sorriso! Lo sapevo, sono grande>>, si batte il cinque da solo e si avvicina a me.
<<Ti voglio bene>>, sorride.
<<Anche io>>, e mi abbraccia così forte da farmi strozzare.
<<Che vuoi fare oggi? Hai sempre intenzione di partire prima?>>
<<Sì, voglio partire domani. Sono ritornate anche le mie migliori amiche e voglio fare una sorpresa a tutti.>>
<<Calma, hai delle amiche qui? E quando me le fai conoscere, scusa?>>
Scoppio a ridere e gli tiro uno schiaffo piano.
<<Non ci provare!>>
<<E perché fino ad oggi non sapevo nulla di loro?>>
<<Perché non ho mai avuto l'occasione di parlartene.>>
<<Ora ce l'hai. Hai un giorno intero>>, allarga le braccia e indica la stanza.
<<Sono cresciuta con loro. Mi sono sempre state accanto, persino quando ero in Italia.>>
Un altro ricordo mi passa davanti agli occhi.
<<Ora, facciamo un bel giochetto. Tu te ne stai buona buona qua sotto mentre io cerco di mandare via il più velocemente le tre ragazze che sono di sopra. E se tu provi a dire o fare qualcosa, oltre a far del male a te, lo farò anche a loro, capito>>, mi chiede Carlos con gli occhi rossi e l'alito che puzza di alcol.
Annuisco, ma lo guardo male.
<<Andiamo, non guardarmi con quello sguardo bambolina, appena se ne andranno ritornerò a divertirmi con te. Solo noi due, va bene?>>
Sorride, ma un sorriso senza sentimento, freddo, pazzo e terrificante.
Lo sento risalire e parlare con le persone di sopra. Non riesco a comprendere bene le parole, ma capsico che si stanno mettendo d'accordo per la cena, ciò sta a significare che si fermeranno qui per la notte. Potrebbe essere la mia occasione per scappare.
La corda che mi stringe i polsi l'avevo già allentata un pochino, mi serve solo qualcosa con cui posso tagliarla. Ma non ci sono né vetri rotti, né chiodi né nient'altro.
Mi alzo in pieni e inizio a sfregare la corda contro la barra di legno alla quale sono legata.
Dopo un po' ci perdo le speranze. È troppo grossa e non riesco a fare molto. Non ho nemmeno più forze e inizia a girarmi la testa. Mi risiedo per terra e inizio a pensare ad un altro piano, ma vengo distratta da un trambusto al piano di sopra.
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MORE LOVE Chi lo avrebbe mai detto?
ChickLitDiana è una ragazza con un passato difficile da cui cerca di scappare. Ritorna nella sua città natale per frequentare il college e per stare tranquilla, ma non sarà affatto così. Nuove amicizie e un nuovo grande amore l'aspettano, ma nulla si otti...